ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06083

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 515 del 25/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: SUT LUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ALEMANNO MARIA SOAVE MOVIMENTO 5 STELLE 25/05/2021
CARABETTA LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 25/05/2021
CHIAZZESE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 25/05/2021
FRACCARO RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 25/05/2021
GIARRIZZO ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 25/05/2021
MASI ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 25/05/2021
ORRICO ANNA LAURA MOVIMENTO 5 STELLE 25/05/2021
PALMISANO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 25/05/2021
PERCONTI FILIPPO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 25/05/2021
SCANU LUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 25/05/2021


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 25/05/2021
Stato iter:
26/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/05/2021
Resoconto SUT LUCA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 26/05/2021
Resoconto PICHETTO FRATIN GILBERTO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 26/05/2021
Resoconto SUT LUCA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/05/2021

SVOLTO IL 26/05/2021

CONCLUSO IL 26/05/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06083
presentato da
SUT Luca
testo di
Martedì 25 maggio 2021, seduta n. 515

   SUT, ALEMANNO, CARABETTA, CHIAZZESE, FRACCARO, GIARRIZZO, MASI, ORRICO, PALMISANO, PERCONTI e SCANU. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la cosiddetta Beni strumentali («Nuova Sabatini») è una storica misura di facilitazione dell'accesso al credito, erogata dal Ministero dello sviluppo economico (Mise) e volta ad accrescere la competitività del sistema produttivo attraverso l'incentivazione degli investimenti delle piccole e medie imprese italiane nell'acquisto di strumentazioni innovative funzionali all'attività di impresa o nella loro acquisizione in leasing, rappresentando quest'ultima un'importante quota delle richieste di finanziamento;

   la misura, più volte rimodulata nelle soglie di investimento agevolabile, è stata rifinanziata dalla legge di bilancio 2020 (articolo i, commi 226-229, della legge n. 160 del 2019) per 540 milioni di euro nel periodo 2020-2025, e per 370 milioni dalla successiva manovra che ne ha previsto, inoltre, un potenziamento a vantaggio delle micro, piccole e medie imprese del Sud Italia che investono in Industria 4.0 e in beni produttivi a basso impatto ambientale;

   dal 2014 la «Nuova Sabatini» ha sostenuto oltre 25 miliardi di euro di investimenti privati a fronte di un contributo pubblico impegnato di circa 2 miliardi, dando prova di saper generare un considerevole effetto leva e confermandosi una misura strategica per l'innovazione delle realtà produttive che, nel tempo, hanno continuato a mostrare un importante gradimento della stessa;

   la centralità della «Nuova Sabatini», ribadita di recente anche da associazioni di categoria, quali Cna e Assilea, ha caratterizzato finanche l'anno di esordio della pandemia, quando si sono registrate richieste di accesso in numero ancor maggiore rispetto al 2019;

   il mese di aprile 2021 ha visto il più alto numero di prenotazioni degli ultimi anni e, a crescere sempre di più, è il ricorso alla misura agevolativa «Tecno Sabatini 4.0»;

   contestualmente, il report sulla misura stilato dal Ministero dello sviluppo economico rileva come i fondi stanziati disponibili risultino impegnati al 92 per cento mentre il residuo 8 per cento pari a poco più di 204 milioni di euro, non coprirà i restanti mesi del 2021, costringendo la maggior parte delle piccole e medie imprese italiane a rinunciare al rinnovo dei propri beni strumentali;

   il mancato ricorso alla misura impatterebbe in termini negativi sul frangente economico che si sta attraversando, in cui il tessuto produttivo necessita di disporre pienamente di tutti gli ausili a disposizione per fare impresa –:

   se non ritenga opportuno, per quanto di competenza, adottare iniziative per procedere tempestivamente al rifinanziamento della misura «Nuova Sabatini - Beni strumentali», atto a consentirne un utilizzo quanto più esteso, auspicabile ai fini della ripresa economica e del mantenimento della giusta spinta innovativa delle imprese italiane.
(5-06083)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 26 maggio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-06083

  Con riferimento al quesito posto dall'on. Sut in merito alla misura agevolativa Nuova Sabatini – Beni strumentali, colgo l'occasione per sottolineare ancora una volta che tale misura costituisce uno dei principali strumenti agevolativi nazionali e persegue l'obiettivo di rafforzare il sistema produttivo e competitivo delle PMI, attraverso il sostegno all'acquisto, o acquisizione in leasing, di beni materiali (macchinari, impianti, beni strumentali d'impresa, attrezzature nuovi di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali) ad uso produttivo.
  La rilevanza dello strumento per il sistema produttivo è confermata dal forte interesse mostrato sia da parte delle PMI beneficiarie che dai soggetti finanziatori (banche/intermediari finanziari), fin dall'avvio dell'intervento.
  Nello specifico, a partire dal 2014, le PMI che hanno deciso di consolidare e riqualificare i propri assetti tecnico-produttivi, usufruendo della misura, sono più di 67.000, con un investimento medio di circa 201.000 euro. A testimonianza dell'efficacia registrata dallo strumento, si fa presente che l'ammontare complessivo dei finanziamenti concessi alle PMI da banche e intermediari finanziari a valere sulla misura è pari a oltre 25 miliardi di euro, per un numero complessivo di domande ricevute pari a 126.237 e un importo totale del contributo impegnato pari a circa 2,1 miliardi di euro.
  Segnalo che la legge di bilancio 30 dicembre 2020, n. 178 ha introdotto una nuova modalità di erogazione del contributo in un'unica soluzione (in luogo delle sei quote annue originariamente previste), determinando una maggiore attrattività della misura per l'utenza target di riferimento. Si è registrato quindi, un notevole incremento delle richieste di prenotazione di contributo trasmesse da banche/intermediari finanziari, rispetto al dato riferito all'analogo periodo dell'anno precedente (gennaio 2020 - maggio 2020).
  Nello specifico, il progressivo incremento del volume di risorse prenotate registrato nell'ultimo periodo, ha determinato il passaggio da una media di assorbimento mensile delle risorse pubbliche di circa 32 milioni di euro nel periodo gennaio 2020 - maggio 2020 a una media di circa 92 milioni di euro nel periodo gennaio 2021 - maggio 2021; in particolare, nel corrente mese di maggio, le risorse prenotate da banche/intermediari finanziari ammontano a euro 126.377.937,63, registrando il dato più alto dall'inizio dell'operatività della misura.
  A fronte del sopraindicato trend di crescita delle prenotazioni, le risorse ad oggi disponibili per la misura derivanti dagli stanziamenti di legge ammontano a circa 93 milioni di euro.
  Alla luce di quanto rappresentato, considerata la strategicità della misura, si conferma che l'integrazione del fondo sarà oggetto di valutazione a livello governativo nel quadro delle misure previste per il rilancio dell'economia, allo scopo di garantire l'efficacia e la continuità del suddetto strumento di sostegno alle PMI.