ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/06018

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 510 del 18/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: MOLLICONE FEDERICO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 18/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 18/05/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA CULTURA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA CULTURA delegato in data 18/05/2021
Stato iter:
19/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/05/2021
Resoconto MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 19/05/2021
Resoconto BORGONZONI LUCIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (CULTURA)
 
REPLICA 19/05/2021
Resoconto MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/05/2021

SVOLTO IL 19/05/2021

CONCLUSO IL 19/05/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-06018
presentato da
MOLLICONE Federico
testo di
Martedì 18 maggio 2021, seduta n. 510

   MOLLICONE e FRASSINETTI. — Al Ministro della cultura. — Per sapere – premesso che:

   il 30 novembre 2020 Il Tempo ha pubblicato in esclusiva i rilievi dei documenti, prodotti dal collegio dei revisori dei conti del Teatro di Roma;

   si legge nell'articolo che, al Teatro di Roma, «ogni anno si sperperano centinaia di migliaia di euro tra appalti a consulenze – addirittura 260 mila alla voce grafica eventi manutenzione. Per fare cosa nessuno lo sa»;

   «Con il nuovo collegio dei revisori la musica non cambia. Fino alla clamorosa relazione del 23 novembre scorso: il presidente dell'ente ha continuato ad agire come direttore “procedendo a stipulare molteplici contratti di consulenza estera e ad affidare alcuni contratti di servizio”» e comunque ogni scelta dei contraenti del Teatro di Roma «è stata effettuata in assenza parziale o totale delle procedure previste dal codice degli appalti». Il 29 aprile 2021 Il Tempo riportava le seguenti dichiarazioni: «Già il Collegio dei Revisori ha indicato che il sistema delle consulenze di Bevilacqua e Corsetti è avvenuto in assenza del relativo bilancio previsionale per l'autorizzazione della spesa, e che l'ente potrebbe rispondere di danno erariale nel caso in cui non fosse dimostrato, facendo riferimento all'atto autorizzatorio della consulenza stessa, che sono stati affidati incarichi esterni a professionisti, solo nel caso in cui sussista una impossibilità oggettiva di svolgere l'attività all'interno dell'ente con proprio personale. Inoltre, la relazione sottolinea che le consulenze sono state affidate fuori da una gara comparativa e che il Cda non ne venne informato. I revisori, oltretutto, sottolineano l'assenza della figura del responsabile amministrativo e del responsabile del personale»;

   Il Corriere della Sera ha riportato la notizia della rinuncia al ruolo di direttore di Pinelli e, ad oggi, i direttori scelti non avevano i requisiti e il ruolo non è stato assegnato;

   la manifestazione di interesse a seguito di questi fatti ha visto come secondo arrivato il regista De Fusco, avente tutti i requisiti, ma, invece di proseguire con questa procedura, il Teatro di Roma continua con la ricerca di figure esterne, spesso senza requisiti –:

   quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare il Ministro interrogato al fine di ripristinare la legalità e la trasparenza dell'ente, da sempre istituto culturale di altissimo valore, e se per questo non ritenga necessario verificare l'effettivo rispetto dei criteri di accesso ai finanziamenti del Fondo unico per lo spettacolo e la sussistenza dei presupposti per il commissariamento dell'ente Teatro di Roma.
(5-06018)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 19 maggio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-06018

  L'Associazione Teatro di Roma è un'associazione con personalità giuridica di diritto privato senza fini di lucro, ai sensi degli articoli 14 e seguenti del codice civile, i cui soci fondatori sono Roma Capitale, la Regione Lazio e la Città Metropolitana di Roma Capitale.
  Nei confronti della suddetta associazione il Ministero della cultura non esercita alcun potere di vigilanza.
  L'Associazione rientra tra gli organismi sovvenzionati a valere sul Fondo Unico per lo Spettacolo, in quanto organismo teatrale a cui è stata riconosciuta la collocazione nel settore dei Teatri nazionali. Per tale ragione uno dei componenti del Consiglio di amministrazione e il Presidente del Collegio dei revisori dei conti dell'Associazione sono designati dal Ministero della cultura.
  Tutto ciò premesso, in merito alle questioni contenute nell'interrogazione, acquisiti gli elementi dalla competente Direzione generale Spettacolo, si rappresenta che:

   a) con nota del 23 novembre 2020, il Collegio dei revisori dei conti dell'Associazione Teatro di Roma ha portato a conoscenza del Ministero e dei soci fondatori alcune criticità emerse a seguito delle verifiche effettuate sulla gestione del predetto ente. Stante la particolare gravità dei fatti denunciati dal Collegio dei revisori dei conti dell'Associazione, con nota del 24 novembre 2020 la Direzione generale competente ha chiesto alla Procura Regionale della Corte dei conti di valutare l'esistenza di eventuali profili di un potenziale danno erariale nelle evidenze rappresentate dal suddetto organo di controllo. A seguito di successive interlocuzioni con il Collegio dei revisori dei conti dell'Associazione, la Direzione generale ha inviato alla Procura Regionale della Corte dei conti ulteriori integrazioni documentali con note del 2 dicembre 2020, del 22 febbraio 2021, del 1° marzo 2021 e del 20 aprile 2021;

   b) con nota del 25 febbraio 2021, la Direzione generale ha segnalato le criticità emerse al Segretariato Generale, che con successiva nota dell'8 marzo 2021 ha chiesto al Ministero dell'economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato – Servizi ispettivi di finanza pubblica – una verifica ispettiva presso l'Associazione Teatro di Roma, finalizzata ad accertare la regolarità della gestione amministrativa e contabile e le modalità di utilizzo delle risorse pubbliche da parte della suddetta Associazione.
   In tal senso, per le vie brevi, il Ministero dell'economia e delle finanze ha dato assicurazioni ai fini della verifica richiesta.
   La situazione descritta è pertanto monitorata dalla Direzione generale Spettacolo, nei limiti consentiti dalla normativa vigente.
   Il Ministero, comunque, in quanto socio contributore, assicurerà che la scelta del direttore selezionato rispetti i requisiti previsti per tale incarico e che possa avere anche una maturata esperienza in strutture teatrali nazionali.
   Il Ministero, in ogni caso, non può non auspicare che una tale prestigiosa istituzione nazionale si doti, quanto prima, di un'adeguata direzione artistica e amministrativa al fine di superare l'attuale situazione di criticità.