ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05933

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 501 del 05/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: INCERTI ANTONELLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 05/05/2021
CRITELLI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 05/05/2021
CAPPELLANI SANTI PARTITO DEMOCRATICO 05/05/2021
FRAILIS ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 05/05/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 05/05/2021
Stato iter:
06/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/05/2021
Resoconto CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 06/05/2021
Resoconto CENTINAIO GIAN MARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI)
 
REPLICA 06/05/2021
Resoconto CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/05/2021

SVOLTO IL 06/05/2021

CONCLUSO IL 06/05/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05933
presentato da
INCERTI Antonella
testo di
Mercoledì 5 maggio 2021, seduta n. 501

   INCERTI, CENNI, CRITELLI, CAPPELLANI e FRAILIS. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   ai sensi della legge 28 luglio 2016 n. 154 articolo 16, Ismea ha costituito la «Banca delle terre agricole» con la finalità di costituire un inventario completo della domanda e dell'offerta dei terreni agricoli che si rendono disponibili in quanto rientrati nella disponibilità dell'ente;

   lo strumento della «Banca delle terre agricole» costituisce una novità finalizzata a rimettere in circolo capitali e investimenti sul bene terra, segnando un punto fondamentale nella ricomposizione fondiaria e nella lotta all'abbandono dei terreni agricoli a beneficio della competitività dell'intero sistema agricolo italiano;

   da quando la Banca è stata creata, ha già messo all'asta due lotti: il primo per un totale di 7 mila ettari, il secondo per circa 8 mila. Si va dai vigneti agli uliveti, fino ai campi di cereali, con una superficie media di circa 26 ettari;

   entro l'estate Ismea dovrebbe aprire una nuova asta per l'assegnazione di 620 terreni. Si tratta di 320 lotti non venduti nelle tre precedenti tornate più altri 300 nuovi appezzamenti, per un totale di 16 mila ettari. Finora sono stati 213 i terreni aggiudicati attraverso la manifestazione d'interesse e il versamento della caparra da parte dei giovani agricoltori;

   secondo un recente censimento in Italia sette imprese under 35 su dieci operano in attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, all'agricoltura sociale per l'inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, alla sistemazione di parchi, giardini, strade, all'agribenessere e alla cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili;

   nonostante questo cambiamento epocale l'accesso alla terra per giovani agricoltori presenta troppi ostacoli da superare. La gran parte delle terra che i giovani gestiscono è in affitto;

   le garanzie Ismea hanno tempi di istruttoria troppo lunghi tanto da incidere sulle garanzie che le banche richiedono. I prezzi dei terreni risultano in molti casi più alti del valore di mercato, in quanto gli stessi sono parametrati sui valori di quando quel terreni sono stati acquistati –:

   quali iniziative intenda promuovere per semplificare le procedure che consentono l'accesso alla terra e quali sostegni finanziari intenda favorire per rendere competitive le aziende agricole gestite da giovani imprenditori.
(5-05933)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 6 maggio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-05933

  Signor Presidente, Onorevoli deputati,

  mi preme anzitutto rilevare il particolare interesse del Governo all'inserimento dei giovani in agricoltura, non solo per sostenere il necessario ricambio generazionale, ma anche per offrire loro nuove opportunità di lavoro.
  Occorre tuttavia tener presente che il principale ostacolo alla concessione di aiuti in favore delle PMI agricole per l'acquisto di terreni risiede nella normativa comunitaria che consente i relativi aiuti di Stato «in misura non superiore al 10 per cento dei costi ammissibili totali dell'intervento».
  Ciò posto, evidenzio che, nell'attuale assetto normativo ISMEA gestisce (con ricorso al proprio patrimonio e senza alcun intervento di risorse pubbliche nazionali o comunitarie) la misura «Agevolazioni per l'insediamento dei giovani in agricoltura», che ha l'obiettivo di consentire l'acquisto di fondi agricoli da parte di giovani, utilizzando il «premio di primo insediamento» nella forma di contributo in conto interessi.
  Ai giovani imprenditori agricoli è stata peraltro riservata una specifica opportunità anche nell'ambito della «Banca nazionale delle terre agricole» (BTA) gestita da ISMEA, consentendo loro di rateizzare il prezzo in caso di aggiudicazione.
  Sul punto, però, si segnala un ostacolo che rischia di vanificare l'agevolazione riservata ai giovani, poiché su tali operazioni l'imposta ipotecaria viene applicata in misura piena. Su tale limite, sarebbe opportuno prevedere un'esenzione dell'imposta o, perlomeno, l'applicazione dell'imposta fissa ipotecaria nella misura di 200 euro di cui al decreto legislativo n. 347/1990.
  Per quanto concerne i prezzi dei terreni messi all'asta, la procedura adottata dall'Istituto prevede che siano le normali regole del mercato a decidere l'effettivo e attuale valore del fondo applicando, in assenza di offerte, un ribasso del 25 per cento rispetto al prezzo iniziale ad ogni tentativo infruttuoso. Si consideri inoltre, che, nella prossima edizione della BTA, è intenzione di ISMEA dare la possibilità agli utenti di presentare anche offerte «al ribasso» che potranno quindi arrivare sino al valore minimo del 35 per cento dell'ultima base d'asta.
  Ricordo poi che, tramite tali vendite, ISMEA non solo offre nuove occasioni di investimento ai giovani, ma agisce altresì con il fine di recuperare i crediti derivanti dalle operazioni fondiarie dove si sono registrati gravi e prolungati inadempimenti. Peraltro, per espressa previsione di legge, le risorse rinvenienti da tali vendite sono riservate in via esclusiva a finanziare nuovi interventi a favore dei giovani imprenditori agricoli.
  Per quanto concerne i tempi di istruttoria delle Garanzie Ismea, segnalo che i tempi medi di lavorazione delle pratiche si attestano a 32 giorni, con un tasso di positività pari all'82 per cento. Peraltro, tali rilevazioni si riferiscono anche al periodo emergenziale, dove gli interventi normativi hanno comportato uno straordinario incremento degli accessi al Fondo di Garanzia a prima richiesta, nonché l'aggiunta di una nuova linea di protezione del credito che ha impegnato ISMEA a rilasciare garanzie automatiche al 100 per cento a copertura di finanziamenti «per liquidità» (basti osservare che nel 2020 il numero di domande presentate ha subìto un incremento pari al +368 per cento rispetto all'anno precedente).
  Relativamente a tali attività si consideri che, solo dal 2020, ISMEA ha rilasciato garanzie a prima richiesta per oltre 428 milioni di euro.
  Giova infine ricordare che l'impegno di ISMEA nel sostegno alle aziende agricole del nostro Paese prosegue su tutti i fronti, non solo quindi sotto il profilo dell'accesso alla terra e dell'accesso al credito, ma anche sul fronte degli investimenti.
  Proprio in questi giorni ISMEA sta aprendo il nuovo portale per la presentazione delle domande di accesso alla misura prevista dall'articolo 43-quater, comma 1, decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, che ha esteso la possibilità di richiedere un contributo a fondo perduto, prima riservato solo alle regioni del Sud, alle aziende agricole di tutto il territorio nazionale condotte dai giovani che subentrano nella gestione, per la realizzazione di progetti di importo fino a 1,5 milioni di euro.