ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05924

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 500 del 04/05/2021
Firmatari
Primo firmatario: BENAMATI GIANLUCA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2021


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 04/05/2021
Stato iter:
05/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/05/2021
Resoconto ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 05/05/2021
Resoconto FONTANA ILARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
 
REPLICA 05/05/2021
Resoconto ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/05/2021

SVOLTO IL 05/05/2021

CONCLUSO IL 05/05/2021

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05924
presentato da
BENAMATI Gianluca
testo di
Martedì 4 maggio 2021, seduta n. 500

   BENAMATI. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   ad oggi, l'unica misura normativa in favore degli pneumatici ricostruiti vigente in Italia è quella relativa al tema di Green Public Procurement, disposta con la legge 28 dicembre 2001, n. 448, che, all'articolo 52, comma 14, stabilisce l'obbliga per le pubbliche amministrazioni e per i gestori di pubblici servizi di riservare agli pneumatici ricostruiti almeno il 20 per cento degli acquisti di pneumatici di ricambio;

   tale previsione normativa ha introdotto anche in Italia un primo riconoscimento della ricostruzione degli pneumatici come strumento di tutela ambientale, riconoscimento consistente nel riservare agli pneumatici ricostruiti il 20 per cento degli acquisti di pneumatici di ricambio delle amministrazioni pubbliche o incaricate di pubblici servizi. E ciò anche in considerazione dei significativi vantaggi economici per le amministrazioni pubbliche acquirenti dato che il costo degli pneumatici ricostruiti è mediamente inferiore di circa il 40 per cento rispetto a quello degli pneumatici nuovi;

   l'attività di ricostruzione di pneumatici ha inoltre una grande valenza ecologica, in quanto con la tecnologia della ricostruzione è possibile prolungare la vita degli pneumatici e ritardarne lo smaltimento, con evidenti benefici ambientali;

   la norma contenuta nella legge finanziaria 2002 ha avuto un'indubbia importanza, ma la sua efficacia è stata purtroppo limitata dall'assenza di controlli sulla sua applicazione e dalla mancata introduzione di adeguate misure sanzionatorie in caso di inadempienza da parte dei soggetti obbligati a rispettarla, tanto che, molto spesso, l'obbligo di utilizzare il 20 per cento di pneumatici ricostruiti viene di fatto disatteso da molti enti pubblici tenuti ad applicarlo;

   inoltre, a vent'anni dall'approvazione della legge, ed alla luce del Pnrr che governerà la transizione ecologica dell'Italia nel prossimo decennio, si ravvisa la necessità di fornire al settore degli pneumatici ricostruiti un ulteriore e se possibile più incisivo sostegno, in considerazione dell'assoluta affidabilità degli pneumatici ricostruiti e soprattutto in considerazione della persistente esigenza di ridurre l'impatto sull'ambiente dello smaltimento degli pneumatici e della maturazione in tutta Europa di una più avanzata sensibilità per i problemi dell'ambiente –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative intenda adottare per dare sostegno alle imprese del settore degli pneumatici ricostruiti,
(5-05924)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 5 maggio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-05924

  In via preliminare, occorre osservare che nella disciplina sui Criteri Ambientali Minimi (di seguito CAM) attualmente in vigore e approvata con decreto ministeriale 8 maggio 2012, non sono inclusi specifici criteri ambientali relativi ai pneumatici. Posso anticipare anche che nel recente aggiornamento del testo, il cui iter di adozione è peraltro già iniziato, lo schema di decreto non individua i criteri ambientali specifici relativi ai pneumatici.
  Come noto, l'utilizzo di pneumatici ricostruiti ha ricadute dirette sul controllo delle emissioni, sulla riduzione dei consumi e soprattutto sulla sicurezza stradale dei mezzi.
  Pertanto si ritiene indispensabile che tali pneumatici vengano costantemente manutenuti/controllati, al fine di verificarne la corretta pressione e lo stato di usura.
  Nella fattispecie, si evidenzia che gli aspetti legati alla manutenzione dei veicoli, esclusi dal citato documento di CAM, sono invece considerati nel nuovo documento CAM «Servizi di trasporto», i cui lavori di predisposizione sono stati avviati da questo Ministero.
  Nello specifico, il testo del nuovo CAM individua i criteri ambientali relativi all'affidamento del servizio di TPL su gomma, del servizio di trasporto scolastico su gomma ed a quello dei servizi di sharing (car, scooter, mppe, bike).
  In sede di adozione del nuovo CAM potranno essere eventualmente affrontati anche considerazioni ambientali relative alle caratteristiche degli pneumatici, non tralasciando, al contempo, le questioni di sicurezza stradale legate soprattutto al Trasporto pubblico.