ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05900

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 498 del 30/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: ZARDINI DIEGO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2021
BONOMO FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2021
MANCA GAVINO PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2021
SOVERINI SERSE PARTITO DEMOCRATICO 30/04/2021


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 30/04/2021
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 30/04/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 18/05/2021
Stato iter:
07/07/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/07/2021
Resoconto FONTANA ILARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
 
REPLICA 07/07/2021
Resoconto ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/04/2021

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 18/05/2021

DISCUSSIONE IL 07/07/2021

SVOLTO IL 07/07/2021

CONCLUSO IL 07/07/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05900
presentato da
ZARDINI Diego
testo di
Venerdì 30 aprile 2021, seduta n. 498

   ZARDINI, BENAMATI, BONOMO, GAVINO MANCA e SOVERINI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   il decreto-legge n. 159 del 2007, ha affidato ai Ministri dello sviluppo economico e al Ministro per gli affari regionali e le autonomie il compito di definire gli ambiti territoriali minimi (Atem) per lo svolgimento delle gare per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas e i criteri di gara e di valutazione delle offerte;

   successivamente, sulle gare per la distribuzione del gas naturale sono stati emanati i seguenti decreti:

    il cosiddetto «Decreto Ambiti», il «Decreto Tutela», il «Decreto Comuni», che definiscono i confini territoriali dei 177 ambiti per lo svolgimento delle gare per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas; il «Regolamento Criteri» e il suo correttivo (decreto ministeriale 20 maggio 2015, n. 106);

   in particolare, i 177 Atem individuati sono, ciascuno, oggetto di gara unica e nel singolo ambito le reti sono gestite da un unico operatore a cui verrà trasferita la proprietà degli impianti, previa corresponsione ai gestori uscenti del loro valore di rimborso, da determinarsi ai sensi del decreto legislativo n. 164 del 2000 e del decreto ministeriale n. 12 n. 226 del 2011;

   il decreto-legge n. 69 del 2013 è poi intervenuto per stabilire un termine perentorio per la selezione della stazione appaltante attribuendo alle regioni un potere sostitutivo sugli enti locali, qualora questi non provvedessero a nominare la stazione appaltante o a indire il bando di gara entro i termini previsti e fissando una penalizzazione economica per gli enti locali nei casi di mancato rispetto dei termini per la scelta della stazione appaltante;

   il decreto-legge n. 210 del 2015 ha disposto una ulteriore proroga dei termini perentori per la pubblicazione dei bandi di gara in aggiunta alle proroghe per i diversi raggruppamenti vigenti al 28 febbraio 2016 e ha inoltre introdotto una previsione secondo la quale, scaduti i termini, la regione competente sull'ambito territoriale assegna alle stazioni appaltanti ulteriori sei mesi, decorsi i quali avvia la procedura di gara attraverso la nomina di un commissario ad acta: trascorsi due mesi dalla scadenza di tale termine senza che la regione abbia proceduto alla nomina, il Ministero dello sviluppo economico dà avvio alla gara, nominando il commissario;

   il decreto-legge n. 244 del 2016 ha poi disposto la proroga di 24 mesi dei termini di pubblicazione dei bandi delle gare per l'affidamento del servizio di distribuzione di gas naturale negli ambiti territoriali in cui sono presenti comuni terremotati;

   al 30 aprile 2021 le gare d'ambito concluse sui 177 Atem risultano essere solamente 3;

   la Nota emessa dal Ministero dello sviluppo economico il 10 agosto 2016 ha dato la possibilità di effettuare espansioni di metanizzazione, laddove e soltanto quando l'intervento non sia stato inserito nelle gare d'ambito;

   l'istituzione delle gare d'ambito, dal 2012 ad oggi, ha bloccato l'espansione delle reti di metanizzazione di una buona parte dei comuni inseriti nelle gare d'ambito e dislocati in aree interne del nostro Paese, spesso coincidenti con aree pedemontane e montane, che risultano ancora privi di metanizzazione: tale blocco ha causato una riduzione degli investimenti e dello sviluppo economico, impedendo ad aree spesso soggette al fenomeno dello spopolamento di avere delle forme di energia più economiche e meno inquinanti di quelle oggi utilizzate –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza intendano adottare per avviare immediatamente le procedure per consentire ai comuni non metanizzati, o parzialmente metanizzati, inseriti nelle gare d'ambito, di poter effettuare, nel prorogarsi delle gare d'ambito, delle espansioni attraverso project financing oppure gare «ponte» a cui affidare la metanizzazione di dette aree in attesa che le gare d'ambito si concludano ed il vincitore della gara d'ambito possa subentrare al gestore temporaneo.
(5-05900)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 7 luglio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-05900

  Con riferimento alle questioni poste dagli Onorevoli interroganti si ritiene innanzitutto di precisare che la riforma del settore della distribuzione del gas naturale, avviata a partire dal 2000 con il decreto legislativo n. 164 del 2000 (Decreto Letta), ha inteso liberalizzare tale segmento della filiera gas, prevedendo che la concessione comunale del servizio venisse affidata tramite gara pubblica ad operatori del settore, per periodi non superiori a 12 anni.
  Successivamente, con l'articolo 46-bis della legge n. 222 del 2007, il Legislatore ha previsto che tali gare fossero svolte in riferimento ad Ambiti Territoriali Minimi (cosiddetto ATEM) ossia in aggregazioni sovracomunali di dimensioni «ottimali» con riferimento a criteri di efficienza ed economicità del servizio.
  Il Ministero dello sviluppo economico (cui è subentrato, nel corso del 2021, il Ministero della transizione ecologica) ha emanato la normativa di attuazione dell'articolo 46-bis richiamato, con tre decreti che hanno stabilito il numero degli Ambiti (177), i comuni facenti parti di ciascun Ambito, nonché i criteri sulla base dei quali deve essere svolta la gara d'Ambito (regolamento criteri).
  Sono state, inoltre, poste le regole per la tutela occupazionale del personale coinvolto ed emanate delle Linee guida per assistere le stazioni appaltanti nella corretta valutazione economica degli asset coinvolti nel passaggio dell'affidamento ai nuovi operatori aggiudicatari della gara d'ambito.
  Anche l'ARERA ha emanato diversi provvedimenti relativi agli aspetti regolatori, principalmente tariffari, delle future gare.
  Per ciascuno dei 177 ATEM dovrà essere indetta una gara unica e, nel singolo ambito, le reti saranno gestite da un unico operatore a cui verrà trasferita la proprietà degli impianti, previa corresponsione ai gestori uscenti del rispettivo valore di rimborso, da determinarsi ai sensi dell'articolo 15, comma 5 del decreto legislativo n. 164 del 2000 e secondo quanto stabilito dagli articoli 5 e 6 del decreto ministeriale 12 novembre 2011 n. 226, il quale ha fissato anche le modalità e i termini entro cui dare avvio ai procedimenti.
  L'indizione delle gare d'ambito è stata posticipata più volte tramite provvedimenti normativi di proroga delle date limite fissate per la pubblicazione dei bandi di gara. L'ultima proroga è stata introdotta con il decreto-legge 30 dicembre 2015, n. 210 e 30 dicembre 2016, n. 244, quest'ultimo riguardante i comuni terremotati, individuati dall'articolo 1 del decreto-legge n. 189 del 2016.
  Negli anni sono stati pubblicati alcuni bandi di gara dalle stazioni appaltanti, per lo più incompleti e/o difformi dagli schemi tipo emanati dal MiSE.
  Dal 2016 al 2020 sono stati pubblicati vari bandi, ma sono andate a buon fine solo n. 4 gare d'ambito, riguardanti gli ATEM di Torino 2, di Belluno, di Aosta e di Napoli, non senza difficoltà e con la presenza di un complesso contenzioso amministrativo che ha interessato anche i provvedimenti emanati dal MiSE e le delibere dell'ARERA, rallentando negli anni ogni scelta regolatoria o amministrativa volta alla semplificazione delle procedure.
  A ciò si aggiunge la problematica riguardante il valore di trasferimento della rete di proprietà dell'Ente locale determinato secondo i metodi RAB o VIR, che negli anni ha causato molti malumori soprattutto negli enti locali concedenti, rallentando ulteriormente il processo di apertura alla concorrenza del mercato della distribuzione del gas.
  È evidente che il processo di liberalizzazione del mercato dal gas non ha avuto, ad oggi, ancora gli esiti sperati, con un numero esiguo di gare di ambito concluse e con un contenzioso imponente che ha riguardato molte delle decisioni prese in tale ambito.
  Al fine di sbloccare tale impasse, questo Ministero intende riprendere i lavori della Cabina di regia, che ha visto il coinvolgimento sia degli operatori di settore che dell'ANAC, di ARERA e dell'Autorità Antitrust, così da individuare le soluzioni di semplificazione amministrativa e regolatoria necessarie per concludere il processo di liberalizzazione.
  Inoltre, è allo studio una proposta emendativa che possa risolvere la problematica della valorizzazione delle reti di distribuzione di gas naturale di proprietà degli enti locali, così da garantire un rilancio degli investimenti privati.
  Per quanto riguarda l'espansione della rete di metanizzazione in comuni non raggiunti dal servizio, con la circolare emanata dagli uffici del Ministero dello sviluppo economico, oggi transitati nel Ministero della transizione ecologica, è stata data la possibilità di estendere la rete di metanizzazione dai comuni limitrofi, nelle more della conclusione delle gare d'ambito, rammentando altresì la vigenza della delibera del regolatore per la remunerazione degli investimenti. Da questo punto di vista resta fermo che solo un'analisi costi-benefici positiva può rendere l'investimento economicamente conveniente per l'operatore.
  La realizzazione di gare-ponte è invece una procedura, al momento non consentita dalla disciplina in vigore, che richiederebbe un intervento di modifica normativa.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

distribuzione d'energia

distribuzione del gas

gas naturale