ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05869

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 496 del 28/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: IEZZI IGOR GIANCARLO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 28/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MORRONE JACOPO LEGA - SALVINI PREMIER 28/04/2021
BORDONALI SIMONA LEGA - SALVINI PREMIER 28/04/2021
DI MURO FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 28/04/2021
FOGLIANI KETTY LEGA - SALVINI PREMIER 28/04/2021
INVERNIZZI CRISTIAN LEGA - SALVINI PREMIER 28/04/2021
RAVETTO LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 28/04/2021
STEFANI ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 28/04/2021
TONELLI GIANNI LEGA - SALVINI PREMIER 28/04/2021
ZIELLO EDOARDO LEGA - SALVINI PREMIER 28/04/2021


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 28/04/2021
Stato iter:
29/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/04/2021
Resoconto MORRONE JACOPO LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 29/04/2021
Resoconto MOLTENI NICOLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 29/04/2021
Resoconto MORRONE JACOPO LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/04/2021

SVOLTO IL 29/04/2021

CONCLUSO IL 29/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05869
presentato da
IEZZI Igor Giancarlo
testo di
Mercoledì 28 aprile 2021, seduta n. 496

   IEZZI, MORRONE, BORDONALI, DI MURO, FOGLIANI, INVERNIZZI, RAVETTO, STEFANI, TONELLI e ZIELLO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   con l'approssimarsi della stagione estiva e le progressive aperture che sembrano ormai confermate dal miglioramento della situazione epidemiologica, anche quest'anno si ripropone la questione del rafforzamento dei presidi di Polizia nelle località di mare;

   questo vale, in particolare, per la riviera romagnola dove, nel periodo stagionale, il territorio arriva quasi a decuplicare i propri residenti;

   sorprendentemente e, a parere degli interroganti, inavvedutamente, l'anno scorso il Ministero dell'interno decideva di non inviare i tradizionali rinforzi estivi in molti comuni della Riviera;

   nel mese di luglio 2020, con atti di sindacato ispettivo nn. 4-06187 e 4-06219 (a cui peraltro non è mai stata data risposta), si sottolineavano le preoccupazioni sollevate dalla società civile e dalle associazioni di categoria così come i problemi che tale decisione ha concretamente comportato in termini di mancata prevenzione e repressione dei reati che, immancabilmente, si sono verificati;

   a Cesenatico, ad esempio, che è tra le aree più sensibili, l'anno scorso si sono verificate in pieno centro, risse e persino un accoltellamento;

   in vista della riapertura estiva in Riviera, un altro luogo strategico è l'aeroporto di Forlì che sconta un'endemica carenza di organico, tanto più allarmante in vista dell'incremento dei voli internazionali in partenza e in arrivo;

   anche questo problema era stato rilevato con atto di sindacato ispettivo n. 4-07370, che parimenti è rimasto senza risposta;

   è indispensabile quest'anno, anche in vista del definitivo superamento della crisi pandemica, evitare di compiere il medesimo passo falso dell'anno scorso e garantire l'apertura del presidio estivo di polizia in tutte le località marittime della riviera romagnola tra cui Rimini, Ravenna e Cesenatico, e un rafforzamento dei controlli nell'aeroporto servente di Forlì –:

   se e quali iniziative il Ministro interrogato intenda adottare per assicurare il rinforzo dei presidi di polizia, in particolare quello di Cesenatico e dell'aeroporto di Forlì, al fine di garantire l'ordine pubblico e la sicurezza in vista dell'apertura della stagione estiva.
(5-05869)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 29 aprile 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-05869

  Signor Presidente, Onorevoli deputati, con l'interrogazione in oggetto l'Onorevole Iezzi chiede iniziative per rinforzare i presidi di Polizia nei comuni della riviera romagnola in vista della prossima stagione estiva e tenendo conto dell'importanza dell'industria turistica per la ripartenza economica del Paese. Al riguardo, rappresento preliminarmente che, con l'approssimarsi della stagione estiva, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ogni anno, avvia interlocuzioni con le Prefetture per la predisposizione di un piano coordinato delle risorse, concordato a livello interforze, per meglio fronteggiare le esigenze di ordine e sicurezza pubblica nelle località ove è prevista una maggiore affluenza turistica.
  L'attuazione di tale piano si è rivelata problematica nel 2020, in considerazione del fatto che le Forze di polizia hanno dovuto far fronte agli accresciuti impegni connessi al controllo del rispetto delle misure di contenimento.
  Peraltro, la rimodulazione delle attività didattiche presso gli Istituti e le Scuole delle stesse Forze di polizia, imposta anche in questo caso dalla pandemia, non ha consentito l'impiego dei frequentatori dei suddetti corsi per il potenziamento dei servizi di vigilanza estiva, come era avvenuto, invece, negli anni precedenti.
  Nondimeno, nel corso del 2020, è stata adottata ogni utile iniziativa finalizzata alla migliore razionalizzazione dei dispositivi ed al massimo coordinato impiego di tutte le risorse presenti in ambito provinciale.
  Venendo alle misure da adottarsi per la prossima estate, riferisco che, alla luce del miglioramento dell'attuale situazione epidemiologica e della progressiva ripresa delle attività economiche, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha già avviato il ciclo di riunioni a carattere interforze volte ad una valutazione congiunta delle esigenze e a definire le possibili misure da attuarsi.
  Si è già svolta la prima di un ciclo di riunioni per definire il quadro delle unità di personale disponibili per il rinforzo estivo e degli interventi da attuarsi sulla base delle proposte formulate dalle Autorità provinciali di pubblica sicurezza.
  In questo contesto non si mancherà di valutare anche le istanze formulate dai Prefetti delle Province che si affacciano sulla «Riviera romagnola», nell'ambito di una pianificazione che dovrà comunque tenere conto delle necessità emergenti in altri distretti del territorio nazionale e delle risorse che potranno essere destinate alle misure in argomento.
  Va anche ricordato che, in generale, le Questure della «Riviera» hanno comunicato che attueranno, nella prossima stagione estiva, una serie di servizi sulla base dei moduli definiti da una direttiva del Dipartimento diramata il 23 febbraio 2021.
  Nello specifico, alla luce della citata circolare e degli ottimi risultati raggiunti nello scorso anno, saranno attivati servizi di ricezione delle denunce nelle località balneari e saranno implementati piani straordinari di controllo del territorio, con lo sviluppo di iniziative alle quali parteciperanno anche aliquote dei Reparti Prevenzione Crimine.
  Tali iniziative saranno finalizzate al contrasto dei fenomeni criminosi più diffusi durante la stagione estiva nelle località balneari, e si svolgeranno, con particolare frequenza, durante i fine settimana ed il prossimo mese di agosto, in coincidenza con i maggiori afflussi di turisti.
  In questo contesto, sono stati già definiti alcuni target delle prossime operazioni straordinarie di controllo del territorio che si svolgeranno nella riviera riminese – in particolare nel Comune capoluogo e in quelli di Bellaria-Igea Marina e Riccione – e nella Provincia di Ravenna, con particolare riguardo al Comune di Cervia, e nella nota località turistica di Milano Marittima.
  Inoltre, per la specifica situazione di Cesenatico, il Questore di Forlì-Cesena potrà attivare una serie di mirati servizi nell'esercizio dei poteri rientranti nelle proprie ordinarie attribuzioni volti ad agevolare la ricezione delle denunce nonché mirate forme di controllo del territorio.
  Per quanto concerne la situazione dell'aeroporto «L. Ridolfi» di Forlì, in via preliminare, preme evidenziare che, con la soppressione del relativo Posto di Polizia di Frontiera, avvenuta nel 2013, le relative funzioni sono state devolute alla Questura di Forlì-Cesena.
  Per effetto di ciò, furono trasferite alla Questura 37 unità di personale, mentre altre 5 furono assegnate al Compartimento della Polizia Stradale Emilia-Romagna, 3 unità al Compartimento Polizia Ferroviaria Emilia-Romagna e 2 al Centro Addestramento della Polizia di Stato di Cesena.
  Attualmente, secondo quanto emerge dal piano dei voli programmati, nell'aeroporto «L. Ridolfi» operano tre compagnie aeree. Nella prospettiva di un rilancio del volume del traffico aereo su quello aeroscalo, la Zona Polizia di Frontiera di Bologna ha assicurato, per le esigenze di polizia di frontiera nell'aerostazione, la formazione specialistica di un'aliquota di personale, pari a 12 unità, della Questura di Forlì-Cesena nei settori dei controlli di frontiera e della security aeroportuale.
  Tale personale, nella seconda decade dello scorso mese di marzo, ha effettuato una sessione di train on the job presso l'Ufficio Polizia di Frontiera aerea di Bologna.
  Inoltre, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha assegnato 7 dispositivi informatici, dotati del Sistema Informativo di Frontiera - SIF per l'espletamento dei controlli presso l'aeroporto di Forlì.
  Con riferimento al quadro esigenziale appena delineato, informo che le Prefetture di Forlì-Cesena, Rimini, e Ravenna hanno affrontato recentemente, in diverse riunioni del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, nonché in riunioni tecniche di coordinamento delle Forze di polizia, i temi connessi al rafforzamento dei dispositivi e dei servizi di controllo del territorio.