ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05857

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 495 del 27/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: CARNEVALI ELENA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 27/04/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 27/04/2021
Stato iter:
29/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/04/2021
Resoconto FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 29/04/2021
Resoconto COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 29/04/2021
Resoconto FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/04/2021

SVOLTO IL 29/04/2021

CONCLUSO IL 29/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05857
presentato da
CARNEVALI Elena
testo di
Martedì 27 aprile 2021, seduta n. 495

   CARNEVALI e FRAGOMELI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   recentemente sono state predisposte dal Ministero della salute le linee guida sulla telemedicina; l'iniziativa è stata accolta positivamente sia dagli operatori di mercato che dai cittadini, i quali possono così semplificare e velocizzare il proprio accesso alle strutture sanitarie. Tali linee guida riguardano 4 aree principali: televisita, teleconsulto, teleconsulenza, telerefertazione;

   in seno a queste quattro aree non è tuttavia presente riferimento alcuno alla categoria degli esami clinici o strumentali a domicilio che possono essere effettuate;

   in particolare, si fa riferimento alla diagnostica domiciliare, pratica presente sul mercato da circa quattro anni, nonché di notevole importanza sia in questa fase pandemica che in prospettiva, a supporto delle categorie con difficoltà negli spostamenti: anziani, disabili, pazienti allettati;

   la radiologia domiciliare permette di effettuare l'esame, con il supporto di un tecnico radiologo, spostando l'attrezzatura direttamente presso il domicilio del paziente che ne fa richiesta; l'esito viene poi telerefertato al medico radiologo;

   i vantaggi di tale attività sono molteplici tra cui: riduzione dell'affollamento nei pronto soccorsi, riduzione degli spostamenti degli anziani dalle strutture di assistenza, in caso di follow-up concentrazione negli ospedali dei casi più gravi, riduzione dei disagi per le persone fragili, aumento della copertura territoriale delle prestazioni nonché ottimizzazione del lavoro dei professionisti sanitari, con miglioramento qualitativo delle prestazioni erogate;

   attraverso la radiologia domiciliare, anche gli esami ecografici che attualmente richiedono la presenza di un medico, possono essere svolti in streaming con il supporto di un tecnico radiologo, attivo presso il paziente, adeguatamente formato e in collegamento real time con un medico radiologo. Tale pratica consente un estremo efficientamento e un notevole aumento di produttività nell'effettuazione di questa tipologia di esami, la cui richiesta sta oggi esplodendo con conseguenti ripercussioni sulle liste di attesa e sulla successiva limitata tempestività delle diagnosi –:

   se il Ministro interrogato non ritenga opportuno valutare l'adozione di iniziative per l'inserimento di questa tipologia di prestazioni (esami clinici e strumentali a domicilio) nell'ambito di quelle rese dal servizio sanitario nazionale e, in particolare, nell'ambito della telemedicina, almeno per i pazienti over 60, predisponendo un tavolo tecnico per l'elaborazione di linee guida volte a definire l'operatività della diagnostica domiciliare, la certificazione degli operatori abilitati; i requisiti tecnologi, le attrezzature usate, la tutela della privacy nonché lo spostamento delle unità mobili di radiologia anche nelle zone a traffico limitato.
(5-05857)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 29 aprile 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-05857

  In merito alla richiesta formulata nell'atto ispettivo in esame si segnala quanto segue.
  Nell'ambito Cabina di regia, istituita con decreto del Ministro della Salute 11 maggio 2017 al fine di garantire lo sviluppo coerente dei sistemi informativi sanitari nazionali, è stato attivato un apposito Gruppo di lavoro ai fini della progettazione, monitoraggio, studio e analisi del documento «Indicazioni per l'erogazione di prestazioni e servizi di teleriabilitazione da parte delle professioni sanitarie». Tale documento è stato esaminato dalla Cabina di Regia nella seduta del 9 aprile 2021 e – una volta approvato – verrà trasmesso alla Conferenza Stato Regioni per essere adottato tramite Accordo.
  L'impiego sistematico di nuovi strumenti quali il telemonitoraggio la telecertificazione e la teleradiologia è finalizzato a rafforzare il campo di applicazione della medicina telematica, accrescere l'equità nell'accesso ai servizi socio-sanitari e ridistribuire in modo ottimale le risorse umane e tecnologiche disponibili.
  Tali iniziative si inseriscono in un quadro regolatorio ampio ed articolato.
  Il Gruppo di lavoro, integrato da esperti e rappresentanti della FNOMCeO e FNOPI, ha già predisposto, infatti, il documento «Indicazioni nazionali per l'erogazione di prestazioni di telemedicina» contenente indicazioni da adottare a livello nazionale per l'erogazione di alcune prestazioni di telemedicina (quali la televisita, il teleconsulto medico, la teleconsulenza medico-sanitaria, la teleassistenza da parte di sanitari e la telerefertazione).
  Detto documento, approvato dalla Cabina di regia del NSIS nella seduta del 28 ottobre 2020 ed adottato con Accordo in conferenza Stato Regioni del 17 dicembre 2020 (Rep. n. 215/CSR), è parte integrante della nuova configurazione strutturale della rete assistenziale del Paese nel quale ha assunto grande rilevanza la definizione di modalità tecnico-organizzative innovative, finalizzate a consentire l'integrazione socio-sanitaria ed a sostenere nuove forme di domiciliarità.
  Sulla base delle argomentazioni rese, concludo rassicurando che al citato documento di indicazioni nazionali seguiranno altri documenti simili relativi ad ulteriori prestazioni di telemedicina, compresa quella domiciliare, per garantire una progressiva estensione e applicazione in tutti gli ambiti assistenziali della telemedicina al fine di migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie.