ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05852

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 495 del 27/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: COSTANZO JESSICA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 27/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRATE FLORA MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI 27/04/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 27/04/2021
Stato iter:
29/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/04/2021
Resoconto COSTANZO JESSICA MISTO
 
RISPOSTA GOVERNO 29/04/2021
Resoconto ACCOTO ROSSELLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 29/04/2021
Resoconto COSTANZO JESSICA MISTO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/04/2021

SVOLTO IL 29/04/2021

CONCLUSO IL 29/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05852
presentato da
COSTANZO Jessica
testo di
Martedì 27 aprile 2021, seduta n. 495

   COSTANZO e FRATE. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   come riportato da FanPage il 16 marzo 2021 la procura di Ivrea ha aperto un'indagine per caporalato, estorsione e maltrattamenti, oltre all'aggravante di discriminazione razziale, per fare luce sulle condizioni di lavoro di facchini e falegnami dipendenti di una società cooperativa che si occupa dell'installazione dei mobili del punto vendita MondoConvenienza di Settimo Torinese, colosso specializzato nell'arredamento;

   l'inchiesta è scaturita dalle denunce di un gruppo di lavoratori della società Tsl Service, cooperativa di Settimo Torinese, che hanno riferito di aver dovuto sottostare a turni massacranti, spesso senza neppure la possibilità di fare pranzo, ferie e/o permessi;

   nella denuncia avevano riferito di aver dovuto lavorare spesso dall'alba fino a tarda sera, in alcuni periodi per sette giorni alla settimana;

   i lavoratori, quasi tutti di nazionalità romena, avevano raccontato di aver resistito solo per la paura di perdere la loro unica fonte di reddito, riferendo anche delle minacce di licenziamento per chi provava a protestare;

   come riferisce La Repubblica, dopo la denuncia, era stata aperta una pagina «Facebook chiama MondoSofferenza» nella quale erano state raccolte testimonianze di colleghi da tutta Italia: «Il lavoro iniziava all'alba con la consegna del denaro preso dai clienti il giorno prima poi ci venivano date le indicazioni per le consegne da fare a cui non potevamo sottrarci nemmeno se era tardi e avevamo la schiena a pezzi». Facchini e montatori dovevano caricare i pesanti mobili sui camion, poi scaricarli e montarli nelle case, rispettando gli orari fissati;

   come ricordato da La Voce il 30 marzo 2021, le prime denunce e scioperi dei lavoratori degli appalti di MondoConvenienza risalgono al 2017 e le motivazioni sono le stesse di oggi: orari di lavoro insostenibili, mancato rispetto delle norme di sicurezza, mancanza di strumenti di ausilio per il carico e scarico;

   alle condizioni di lavoro vessatorie si somma il problema dei frequenti cambi di cooperativa, con contratti spesso peggiorativi, in particolare il passaggio dal contratto «logistica e merci» al contratto «multiservizi», con conseguente drastica riduzione della paga oraria –:

   se non intenda convocare un tavolo di confronto con i vertici della cooperativa Tsl Service, al fine di ottenere i chiarimenti necessari in merito al modus operandi della società, adottando altresì iniziative, per quanto di competenza, per imprimere una netta accelerazione politica al percorso di riforma del sistema delle cooperative, degli appalti e della somministrazione volto a tutelare i lavoratori e a impedire che possano ripetersi le storture di questi anni.
(5-05852)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 29 aprile 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-05852

  Gli onorevoli interroganti rappresentano la situazione dei lavoratori, soprattutto di nazionalità rumena, dipendenti di una società cooperativa TSL Service che opera per Mondo convenienza di Settimo Torinese, dalla quale sembrano emergere violazioni di norme lavoristiche di carattere inderogabile, con riferimento alla salute, alla sicurezza, agli orari di lavoro e alle ferie.
  Rispetto a tali profili, non può prescindersi da specifiche verifiche da parte dell'Ispettorato del lavoro, al fine di accertare la gravità della situazione e di intervenire con gli strumenti sanzionatori previsti dall'ordinamento per il contrasto al lavoro irregolare.
  Al riguardo, risulta che l'Ispettorato territoriale del lavoro di Torino ha avviato nei confronti della suddetta società cooperativa accertamenti ispettivi, su recente delega di indagini della Procura di Ivrea; tra le varie irregolarità segnalate dai lavoratori, le principali riguardano l'orario di lavoro, i riposi e le retribuzioni. Sono già state calendarizzate le convocazioni dei lavoratori per il mese di maggio prossimo.
  Si segnala altresì che nei confronti del gruppo Mondo convenienza risultano ulteriori accertamenti negli anni pregressi, anche a seguito di denunce di lavoratori della medesima cooperativa per svariate irregolarità, quali ore di lavoro straordinario non registrate e livelli retributivi non corretti, con conseguente recupero contributivo.
  In generale, l'attività dell'Ispettorato del lavoro in relazione all'effettuazione di controlli in materia di appalto, distacco o somministrazione illeciti, nel corso del 2020 ha riscontrato 12.714 posizioni lavorative irregolari, mentre nel solo Piemonte sono stati 1.565 i lavoratori complessivamente interessati. Inoltre, è da evidenziare che, a seguito delle ispezioni, il settore Trasporto e magazzinaggio risulta essere quello in cui si è registrata una percentuale di irregolarità pari al 74 per cento, a fronte di una media percentuale di irregolarità complessiva, risultante dall'attività ispettiva, del 65 per cento.
  Anche dall'analisi dei dati a livello locale, emerge che tra i settori maggiormente interessati da una presenza media di lavoratori coinvolti in fattispecie illecite per ciascuna azienda irregolare risulta quello del trasporto e magazzinaggio.
  Per quanto riguarda il tema della riforma della disciplina degli appalti e delle cooperative sollecitata dagli onorevoli interroganti, si evidenzia che le problematiche evidenziate sono connesse al fenomeno delle cosiddette «cooperative spurie» e all'utilizzo di contratti collettivi sottoscritti dalle organizzazioni sindacali meno rappresentative. Infatti, tali situazioni spesso determinano il diffondersi di pratiche elusive e una competizione fondata sul ribasso della retribuzione e degli altri istituti contrattuali, con grave pregiudizio dei diritti riconosciuti al lavoratore dai Contratti collettivi nazionali sottoscritti dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
  Da verifiche effettuate sulla banca dati a disposizione degli Uffici competenti del Ministero dello sviluppo economico, nonché da ricerche sul Registro delle imprese, la TSL Service Società cooperativa risulta essere aderente dal 4 luglio 2017 all'UNICOOP, Associazione nazionale di rappresentanza e tutela del movimento cooperativo, alla quale è affidata la vigilanza ordinaria periodica ai sensi del decreto legislativo n. 220 del 2002.
  Il Ministero dello sviluppo economico esercita nei confronti delle cooperative aderenti ad un'associazione esclusivamente l'attività ispettiva straordinaria, ma non ha tuttavia espletato detta attività sulla cooperativa in esame in quanto non pervenuti segnalazioni o esposti afferenti alla stessa con riguardo a elementi di specifica competenza.
  In conclusione voglio rassicurare gli onorevoli interroganti che, nell'attesa delle risultanze dell'attività ispettiva sulla società in oggetto da parte dell'Ispettorato territoriale del lavoro di Torino, il Ministero del lavoro, d'intesa con il Ministero dello sviluppo economico, sosterrà ogni iniziativa per l'attivazione di un tavolo di confronto con i vertici della società e i rappresentanti dei lavoratori.