Legislatura: 18Seduta di annuncio: 485 del 13/04/2021
Primo firmatario: SILVESTRI RACHELE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 13/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 13/04/2021 FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 13/04/2021
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 13/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 14/04/2021 Resoconto SILVESTRI RACHELE FRATELLI D'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 14/04/2021 Resoconto GAVA VANNIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA) REPLICA 14/04/2021 Resoconto SILVESTRI RACHELE FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE IL 14/04/2021
SVOLTO IL 14/04/2021
CONCLUSO IL 14/04/2021
RACHELE SILVESTRI, BUTTI e FOTI. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:
l'articolo 11-ter del decreto-legge n. 135 del 2018 prevede che con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, è approvato il Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (PiTESAI), al fine di individuare un quadro definito di riferimento delle aree ove è consentito lo svolgimento delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi sul territorio nazionale, volto a valorizzare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica delle stesse;
l'articolo 12-ter del decreto-legge 31 dicembre 2020, n. 183, convertito dalla legge 26 febbraio 2021, n. 21, ha prorogato al 30 settembre 2021 il termine per l'adozione del predetto Piano;
a seguito del decreto-legge n. 22 del 2021, le relative funzioni sono adesso attribuite al Ministero della transizione ecologica –:
quali iniziative, propedeutiche all'adozione del predetto Piano, abbia assunto o intenda assumere per le valutazioni di competenza concernenti i profili di tutela dell'ambiente.
(5-05757)
Con riferimento alle questioni poste, si osserva che, ai fini dell'adozione del Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee (PiTESAI), il cui termine ultimo è previsto per il 30 settembre 2021, il Ministero della transizione ecologica, in qualità di autorità procedente/proponente, ha trasmesso il 2 marzo 2021 il Rapporto preliminare ambientale ai soggetti competenti in materia ambientale. È stata quindi avviata la procedura di VAS, attualmente in fase di scoping, con un tempo di 60 giorni per la presentazione di eventuali contributi.
Nelle more dell'adozione del PITESAI, quale strumento di pianificazione generale delle attività minerarie sul territorio nazionale, volto ad individuare le aree dove sarà possibile svolgere o continuare a svolgere le attività di ricerca, prospezione e coltivazione degli idrocarburi in modo sostenibile, a partire dal 2019 il Ministero dello sviluppo economico (in seguito: MiTE), su propria indicazione o su iniziativa dei concessionari, ha provveduto ad autorizzare una complessiva riduzione e razionalizzazione delle aree interessate dalle attività in materia di idrocarburi.
Tale attività ha avuto l'effetto di restituire al territorio gran parte delle aree impegnate da vincoli minerari, nelle quali sono stati già chiusi e smantellati, ove presenti, i relativi impianti.
Solo nel mese di dicembre 2019 sono stati emanati 45 Decreti ministeriali di riduzione di area, per altrettante concessioni, di cui 44 in terraferma e una a mare, a seguito dei quali vi è stata una riduzione complessiva del 26,6 per cento delle aree in terraferma complessivamente interessate dalle attività di coltivazione, concentrate soprattutto nelle Regioni Emilia-Romagna, Marche, Basilicata e Puglia.
Si è passati così da una superficie totale coperta da concessioni di coltivazione di 8.112,34 km2 al 13 febbraio 2019, ad una di 5.717,71 km2 al 31 dicembre 2020, con una riduzione di 2.394,63 km2 e quindi del -29,5 per cento.
Per le concessioni vigenti in mare un'analoga significativa riduzione di superficie è stata già avviata e sono in corso di elaborazione unificazioni e riperimetrazioni di aree delle concessioni da effettuare contestualmente alla proroga, senza consentire nuove attività, che appena perfezionate con i relativi DM di proroga potrebbero comportare una riduzione pari a circa il 24 per cento sul totale delle superfici delle concessioni in mare.
Sono, infine, oggetto di costante monitoraggio le attività di decommissioning legate a titoli minerari cessati o in fase finale di produttività, sia in terraferma e sia in mare.
A tal proposito, constatata l'eccessiva lunghezza dei termini dell'iter di dismissione delle piattaforme, così come attualmente previsto dal D.M. 15 febbraio 2019, il Ministero della transizione ecologica ha allo studio proposte di modifica, per ridimensionare i tempi del processo di decommissioning a quanto strettamente necessario per la predisposizione delle relative istanze di dismissione e/o riutilizzo, in armonia con quanto indicato nello schema di rapporto preliminare ambientale sul PITESAI in corso di consultazione.