ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05748

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 485 del 13/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: BAGNASCO ROBERTO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 13/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/04/2021
BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/04/2021
VERSACE GIUSEPPINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/04/2021
MUGNAI STEFANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/04/2021
BRAMBILLA MICHELA VITTORIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/04/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 13/04/2021
Stato iter:
14/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/04/2021
Resoconto BAGNASCO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 14/04/2021
Resoconto COSTA ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 14/04/2021
Resoconto BAGNASCO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/04/2021

SVOLTO IL 14/04/2021

CONCLUSO IL 14/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05748
presentato da
BAGNASCO Roberto
testo di
Martedì 13 aprile 2021, seduta n. 485

   BAGNASCO, NOVELLI, BOND, VERSACE, MUGNAI e BRAMBILLA. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   In Italia, nell'ambito dell'emergenza da COVID-19, la valutazione di tutte le sperimentazioni cliniche sui farmaci è stata affidata all'AIFA, ai sensi del decreto-legge «Cura Italia», articolo 17;

   nel corso dei mesi numerose sono state le terapie farmacologiche utilizzate per trattare il COVID-19;

   Il 30 novembre 2020 il Ministero della salute ha emanato una circolare relativa alla «Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da SARS-CoV-2» nella quale sono contenute indicazioni operative per la presa in carico dei pazienti con COVID-19 in isolamento domiciliare;

   il 9 dicembre 2020 l'Agenzia italiana del farmaco ha diffuso una nota contenente raccomandazioni sul trattamento farmacologico domiciliare dei casi lievi e linee di indirizzo sui farmaci da utilizzare in ambito domiciliare;

   le raccomandazioni prevedono, in particolare, la cosiddetta vigile attesa, trattamenti sintomatici (come ad esempio, il paracetamolo) e il mantenimento delle terapie croniche in atto;

   nel corso degli ultimi mesi si sono registrati significativi avanzamenti nelle sperimentazioni di cure contro il COVID-19 e pubblicazioni di studi che suggeriscono adeguamenti ai protocolli terapeutici in essere;

   il 31 marzo 2021 è stato pubblicato su MedRxiv in versione pre-print uno studio dal titolo «A Simple, Home-Therapy Algorithm to Prevent Hospitalization for COVID-19 Patients», tra i cui autori figura il direttore dell'istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, il professor Giuseppe Remuzzi, che si propone di presentare ai Medici di medicina generale una possibile cura domiciliare nelle prime fasi dell'infezione da COVID-19;

   allo studio clinico sopracitato è seguito un documento presentato da Fredy Suter e Giuseppe Remuzzi, dal titolo «A recurrent question from a primary care physician: How should I treat my COVID-19 patients at home?», pubblicato su Clinical and Medical Investigations;

   secondo gli autori «se la febbre non è l'unico sintomo presente, i farmaci antinfiammatori non steroidei» (come il celecoxib e la nimesulide) «così come anche l'acido acetilsalicilico (aspirina), sono da preferirsi al paracetamolo», permettendo di «prevenire la reazione infiammatoria che, se viene presa in tempo, è curabile a domicilio dal medico di famiglia»;

   al fine di prevenire evitabili decorsi severi della malattia e conseguentemente la saturazione dei reparti ospedalieri, potrebbe essere opportuno implementare un approccio che privilegi l'attesa operativa rispetto a quella vigile –:

   se siano in corso valutazioni dei nuovi protocolli di cura, a partire da quello contenuto nello studio dell'istituto Mario Negri, e se siano previste a breve modifiche ai protocolli vigenti.
(5-05748)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 14 aprile 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-05748

  In ordine alla questione in esame, preciso che presso il Ministero della salute è stato istituito un Gruppo di lavoro con l'obiettivo di aggiornare il Documento «Gestione domiciliare dei pazienti con infezione da SARS-CoV-2», diramato con la Circolare n. 24970/2020, alla luce delle nuove conoscenze acquisite «sul campo» e delle esperienze intervenute in ambito farmacologico e clinico.
  Dal punto di vista terapeutico, nella versione aggiornata del Documento, che deve essere sottoposto alle valutazioni del Consiglio Superiore di Sanità, viene sottolineata la possibilità di avviare i pazienti affetti da COVID-19 di recente insorgenza e con sintomi lievi-moderati, alla terapia con anticorpi monoclonali.
  L'individuazione dei pazienti che possono beneficiare di tale approccio terapeutico spetta ai Medici di Medicina Generale, sulla base dei criteri indicati dall'AIFA.
  Riguardo all'utilizzo dei medicinali corticosteroidi, idrossiclorochina, eparine, le indicazioni permangono invariate rispetto al precedente Documento.
  In effetti, in base alle raccomandazioni divulgate dall'OMS ed aggiornate al 31 marzo 2021, i trattamenti sintomatici, come paracetamolo o FANS, possono essere utilizzati in caso di febbre o dolori articolari o muscolari, ove non esista una chiara controindicazione all'uso, mentre altri farmaci potranno essere utilizzati dietro giudizio clinico.
  Rimanendo sempre sul tema, l'AIFA ha precisato di aver sempre fornito informazioni aggiornate sui farmaci utilizzati per il trattamento del virus, anche mediante una serie di schede che rendono espliciti gli indirizzi terapeutici nei cui ambiti è possibile prevedere un uso controllato e sicuro dei farmaci utilizzati a seguito della pandemia.
  In merito alla nota diffusa in data 9 dicembre 2020, l'AIFA ha precisato di aver fornito raccomandazioni sul trattamento farmacologico domiciliare dei casi lievi, ed una panoramica generale sulle principali categorie di farmaci utilizzabili in ambiente domiciliare.
  Quanto all'utilizzo dei medicinali anti-infiammatori non steroidei (FANS), l'Agenzia precisa che è lasciata alla discrezionalità del medico curante la scelta dell'uso dei differenti FANS rispetto al paracetamolo, in ragione delle peculiarità dei singoli casi.
  In merito ai farmaci utilizzabili nei pazienti con patologia lieve-moderata, la CTS di AIFA ha recentemente espresso il proprio parere circa la possibilità di utilizzo degli anticorpi monoclonali nei soggetti non ospedalizzati che, pur con malattia lieve/moderata risultano ad alto rischio di sviluppare una forma grave di COVID-19.
  Sugli anticorpi monoclonali sono state adottate due determine Aifa, segnatamente la n. 318 del 17 marzo 2021 e la n. 340 del 22 marzo 2021. Altri anticorpi monoclonali sono attualmente oggetto degli studi autorizzati dalla Commissione Tecnica Scientifica di AIFA.