ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05697

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 481 del 07/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: D'ETTORE FELICE MAURIZIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 07/04/2021


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 07/04/2021
Stato iter:
08/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/04/2021
Resoconto D'ETTORE FELICE MAURIZIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 08/04/2021
Resoconto SCALFAROTTO IVAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 08/04/2021
Resoconto D'ETTORE FELICE MAURIZIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/04/2021

SVOLTO IL 08/04/2021

CONCLUSO IL 08/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05697
presentato da
D'ETTORE Felice Maurizio
testo di
Mercoledì 7 aprile 2021, seduta n. 481

   D'ETTORE. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   al fine di contenere la diffusione del virus COVID-19 e delle sue nuove varianti, il Governo ha dovuto adottare numerose misure restrittive straordinarie;

   a causa di tali misure – più volte reiterate – in molte zone d'Italia hanno avuto luogo proteste spesso degenerate in veri e propri scontri tra i manifestanti e le forze di polizia;

   da ultimo basti pensare alla manifestazione svoltasi martedì 6 aprile 2021 a Roma, davanti a Montecitorio, durante la quale un poliziotto è stato ferito;

   senza trascurare l'importanza delle ragioni di chi protesta, in questa fase così difficile per il nostro Paese è inammissibile: qualsiasi comportamento violento nei confronti di quanti sono impegnati quotidianamente a difesa delle libertà democratiche;

   infatti, nel difficile contesto dell'emergenza sanitaria, le forze di polizia e, più in generale, le forze dell'ordine hanno compiuto e stanno compiendo enormi sforzi per garantire legalità e sicurezza, mettendo a disposizione tutte le risorse e le capacità disponibili –:

   quali iniziative urgenti di competenza intenda adottare per garantire i migliori livelli di sicurezza degli appartenenti alle forze dell'ordine e per implementare la loro dotazione di risorse umane e strumentali.
(5-05697)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 8 aprile 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-05697

Signor Presidente, Onorevoli deputati,

  gli Onorevoli interroganti pongono l'attenzione sulle manifestazioni che hanno avuto luogo in diverse città d'Italia – e in particolare a Roma – per protestare contro le misure restrittive imposte alle attività commerciali dalla normativa anti COVID-19 nonché sulle dotazioni delle Forze dell'ordine.
  Ritengo necessario premettere che, personalmente e come membro di questo Governo, condivido profondamente quanto già dichiarato dalla Ministra dell'interno proprio in relazione agli eventi su cui si concentrano gli onorevoli interroganti.
  In questo momento «il Paese vive una situazione estremamente delicata», senza precedenti per la particolarità delle circostanze, ma anche per l'impegno delle Istituzioni per gestire e risolvere la pandemia e sostenere le categorie più colpite ed «è inammissibile qualsiasi comportamento violento nei confronti di chi è impegnato a difendere la legalità e la sicurezza»; «le nostre Forze di polizia stanno operando con grande professionalità, equilibrio e senso di responsabilità» ed a loro deve giungere il plauso ed il ringraziamento non solo del Governo.
  La manifestazione svoltasi il 6 aprile scorso in piazza di Montecitorio è stata indetta dal Movimento «Io Apro» con la preavvisata partecipazione di circa cento persone. Nel corso della giornata, tuttavia, le presenze nella piazza sono aumentate sino a raggiungere il numero di circa mille partecipanti, tra i quali anche alcuni esponenti del movimento politico di estrema destra e di matrice neofascista Casapound.
  Sono stati ulteriormente rinforzati non solo i dispositivi previsti per la manifestazione, ma anche quelli predisposti a tutela delle vie limitrofe, effettuando le opportune chiusure con i contingenti delle Forze di polizia.
  Verso le 16.30, un gruppo di manifestanti ha tentato di sfondare il cordone di sicurezza, con il chiaro intento di entrare nella piazza.
  Respinto tale tentativo mediante un'azione di contenimento, i manifestanti hanno acceso fumogeni ed effettuato un fitto lancio di oggetti e corpi contundenti verso le Forze di polizia, colpendo alla testa, con una bottiglia, un funzionario della Questura di Roma e rendendo necessario l'intervento del personale sanitario. Nella circostanza, sono stati feriti anche un ispettore del primo distretto di P.S. Trevi Campo Marzio e un operatore del Reparto Mobile.
  Dopo poco tempo, un altro tentativo di sfondamento, effettuato dai manifestanti presenti nel lato opposto della piazza, è stato vanificato da un'ulteriore azione di contenimento.
  Alle ore 17.30 circa, a seguito di una mediazione svolta dalle Forze di polizia, una ristretta delegazione di manifestanti è stata ricevuta dall'Onorevole Emanuele Fiano e dall'Onorevole Paolo Trancassini.
  Poco dopo si è incominciato a registrare un progressivo deflusso dei manifestanti. In piazza sono rimaste circa 300 persone, che hanno atteso la conclusione dell'incontro della delegazione coi parlamentari, avvenuta alle ore 20.30 senza creare ulteriori turbative per l'ordine e la sicurezza pubblica.
  Per i disordini sono state fermate 7 persone, la cui posizione è attualmente al vaglio degli organi investigativi.
  Più in generale, evidenzio che il Ministero dell'interno ha sensibilizzato i Prefetti ai fini dell'adozione delle misure a tutela dell'ordine e della sicurezza, in occasione delle manifestazioni di protesta contro le misure restrittive, anche in considerazione del rischio di strumentalizzazione delle iniziative di dissenso.
  Sotto il profilo delle risorse strumentali ed umane, mi preme assicurare che le dotazioni assegnate al personale impiegato nei servizi di ordine pubblico consentono di svolgere efficacemente le attività di istituto, garantendo, nel contempo, un'adeguata tutela degli operatori: sin dall'inizio della crisi sanitaria, inoltre, tutto il personale è stato dotato degli appositi dispositivi di protezione individuale, modulandone la tipologia sulla base dei servizi svolti.
  Sotto il profilo delle risorse umane, inoltre, per colmare il divario tra forza organica e forza effettiva, a partire dalla legge di bilancio 2018 e fino a quella per l'anno in corso, sono stati varati mirati interventi normativi volti all'assunzione di personale in aggiunta al turn-over, anche prevedendo appositi piani quinquennali volti alla riduzione delle carenze organiche.