ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05688

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 481 del 07/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: PEZZOPANE STEFANIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DELRIO GRAZIANO PARTITO DEMOCRATICO 09/04/2021
DELRIO GRAZIANO PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2021
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2021
BURATTI UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2021
MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2021
MORGONI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2021
PELLICANI NICOLA PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2021
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 07/04/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 07/04/2021
Stato iter:
08/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/04/2021
Resoconto DELRIO GRAZIANO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 08/04/2021
Resoconto MORELLI ALESSANDRO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
 
REPLICA 08/04/2021
Resoconto DELRIO GRAZIANO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/04/2021

SVOLTO IL 08/04/2021

CONCLUSO IL 08/04/2021

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05688
presentato da
PEZZOPANE Stefania
testo di
Mercoledì 7 aprile 2021, seduta n. 481

   PEZZOPANE, DELRIO, BRAGA, BURATTI, MORASSUT, MORGONI, PELLICANI e ROTTA. — Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. — Per sapere – premesso che:

   il decreto legislativo n. 50 del 2016, il cosiddetto codice dei contratti pubblici, in gran parte attuativo delle direttive europee in materia di appalti pubblici e concessioni, nasce con l'ambizione di ridurre in modo drastico i tempi e i costi di realizzazione delle opere pubbliche, modificando il sistema di programmazione, progettazione, aggiudicazione e realizzazione dei lavori con l'obiettivo di renderli più semplici, più trasparenti, più concorrenziali e meno permeabili all'illegalità;

   fin dalla sua nascita, il codice del 2016 ha rinviato, per la definizione della normativa sui contratti, alla successiva emanazione di altri atti di varia caratura normativa: linee guida e svariati altri decreti ministeriali;

   complessivamente, si tratta di oltre 50 atti attuativi ricompresi in varie tipologie, destinati a sostituire il precedente regolamento (decreto del Presidente della Repubblica n. 207 del 2010);

   diversi dei previsti strumenti attuativi del nuovo codice non sono stati ancora emessi e tale mancata attuazione sta pesando sul perseguimento degli obiettivi più ambiziosi del codice, ovvero quello di una modernizzazione complessiva del settore attraverso un sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti, con contestuale riduzione del loro numero, il potenziamento delle assunzioni di figure tecniche necessarie e competenti, la digitalizzazione delle procedure di gara per ridurre gli oneri a carico delle imprese e accelerare i tempi, il superamento della logica del massimo ribasso per premiare invece qualità e sostenibilità delle offerte, la regolamentazione della disciplina del subappalto e l'attuazione del DURC di congruità per garantire tutela e sicurezza ai lavoratori e combattere il rischio di infiltrazioni criminali;

   sulla mancata attuazione del codice pesano inoltre le diverse modifiche legislative approvate negli ultimi anni, la principale delle quali operata con il decreto-legge «sblocca cantieri» (decreto-legge n. 32 del 2019) che ha sancito, tra le altre cose, il ritorno ad un regolamento «unico» di esecuzione ed attuazione, al momento non ancora adottato –:

   quante e quali iniziative attuative del codice degli appalti siano state adottate fino ad ora, quante ne debbano ancora essere adottate e su quali aspetti del codice e quale sia il cronoprogramma relativo alla loro adozione.
(5-05688)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 8 aprile 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-05688

  Con riferimento ai provvedimenti attuativi previsti dal Codice appalti, rappresento che sono stati adottati 15 decreti ministeriali e 8 provvedimenti di competenza dell'ANAC.
  In relazione al contenuto di detti provvedimenti, deposito agli atti della Commissione l'elenco recante l'indicazione degli estremi del provvedimento e della disposizione di riferimento del Codice.
  Quanto ai provvedimenti ancora da adottare, risultano in fase istruttoria:

   1) il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri previsto dall'articolo 37, comma 5, per l'individuazione degli ambiti territoriali di riferimento in applicazione dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza, e stabiliti i criteri e le modalità per la costituzione delle centrali di committenza in forma di aggregazione di comuni non capoluogo di provincia;

   2) il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, previsto dall'articolo 38, comma 2, e relativo ai requisiti tecnico-organizzativi per la qualificazione delle stazioni appaltanti;

   3) il decreto del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, previsto dall'articolo 44, comma 1, per la definizione delle modalità di digitalizzazione delle procedure di tutti i contratti pubblici, anche attraverso l'interconnessione per interoperabilità dei dati delle pubbliche amministrazioni;

   4) il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti previsto dall'articolo 81, comma 2, per la disciplina della Banca Dati Nazionale degli Operatori Economici (BDOE);

   5) il decreto previsto dall'articolo 83, comma 2, relativo alla disciplina del sistema di qualificazione degli operatori economici, il cui contenuto verrà recepito in seno al Regolamento unico di attuazione del Codice dei contratti, previsto dall'articolo 216, comma 21-octies;

   6) il decreto del Ministro della difesa previsto dall'articolo 159, comma 4, per lo svolgimento le attività di competenza del Ministero.

  In relazione ai provvedimenti in istruttoria, evidenzio che l'allungamento dei tempi di adozione di alcuni di essi è da ascrivere a difficoltà di natura applicativa, per il cui superamento si sono resi necessari interventi correttivi, come da ultimo operati, a titolo esemplificativo, con riguardo all'articolo 38 del Codice con il decreto-legge n. 76 del 2020.
  Quanto al Regolamento unico previsto dall'articolo 216, comma 21-octies, rappresento che la sua adozione è finalizzata ad una sistematizzazione della normativa di secondo livello, nei limiti consentiti dalla fonte di rango primario, consentendo, anche attraverso l'abrogazione di 4 linee guida ANAC e 3 decreti ministeriali, di disporre di un corpus organico al pari di quello recato dal previgente decreto del Presidente della Repubblica n. 207 del 2010.
  Nelle prossime settimane, gli uffici del Ministero provvederanno all'inoltro dello schema di Regolamento al Ministero dell'economia e delle finanze per l'espressione del concerto, nonché all'acquisizione dei pareri della Conferenza Stato-Regioni e del Consiglio di Stato.

ELENCO PROVVEDIMENTI ADOTTATI

  1) decreto MIT 16 gennaio 2018, in attuazione dell'articolo 21, comma 8;

  2) decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 10 maggio 2018, n. 76, in attuazione dell'articolo 22, comma 2;

  3) decreto MIT 1° dicembre 2017, in attuazione dell'articolo 23, comma 13;

  4) decreto MIT 2 dicembre 2016, ai sensi dell'articolo 24, comma 2;

  5) linee guida ANAC n. 1;

  6) decreto Min. Giustizia 17 giugno 2016, ai sensi dell'articolo 24, comma 8;

  7) linee guida ANAC n. 3, in attuazione dell'articolo 31, comma 5;

  8) linee guida ANAC n. 4, in attuazione dell'articolo 36, comma 7;

  9) decreto MIT 2 dicembre 2016, in attuazione dell'articolo 73, comma 4;

  10) decreto MIT 12 febbraio 2018, in attuazione dell'articolo 77, comma 10;

  11) linee guida ANAC n. 5, ai sensi dell'articolo 78, comma 1;

  12) decreto MIT 10 novembre 2016, ai sensi dell'articolo 89, comma 11;

  13) decreto MISE 19 gennaio 2018, ai sensi dell'articolo 103, comma 9;

  14) decreto MIT 7 marzo 2018, in attuazione dell'articolo 111, comma 1;

  15) decreto MISE 7 giugno 2017, in attuazione dell'articolo 144, comma 5;

  16) decreto MIBACT 22 agosto 2017, in attuazione degli articoli 146, comma 4, 147, commi 1 e 2, e 150, comma 2;

  17) linee guida ANAC n. 9, attuative dell'articolo 181, comma 4;

  18) linee guida ANAC n. 7, in attuazione dell'articolo 192, comma 1;

  19) decreto MIT 7 dicembre 2017, in attuazione dell'articolo 196, comma 2;

  20) decreto Min. INT. 21 marzo 2017, ai sensi dell'articolo 203, comma 1;

  21) decreto MIT 31 gennaio 2018, in attuazione dell'articolo 209, comma 16;

  22) delibera ANAC 13 giugno 2018, in attuazione dell'articolo 211, comma 1-quater;

  23) delibera ANAC 6 giugno 2018, in attuazione dell'articolo 213, comma 10.