ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05664

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 480 del 06/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 06/04/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 06/04/2021
Stato iter:
07/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/04/2021
Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 07/04/2021
Resoconto ACCOTO ROSSELLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 07/04/2021
Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/04/2021

SVOLTO IL 07/04/2021

CONCLUSO IL 07/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05664
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Martedì 6 aprile 2021, seduta n. 480

   RIZZETTO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   nonostante il nostro ordinamento riconosca la possibilità di accedere alla pensione anticipatamente se il lavoratore svolge mansioni particolarmente gravose, molte persone, pur legittimate, si vedono rigettare la domanda poiché l'Inps non riconosce il codice Istat di riferimento della categoria lavorativa;

   in molti, dunque, a causa del mancato riconoscimento del codice Istat, hanno dovuto presentare ricorso all'Inps, poiché si sono visti rifiutare l'istanza per accedere all'Ape Sociale e a Quota 41 lavoratori precoci;

   i codici Istat che hanno creato maggiori complicazioni e ricorsi, sono quelli della categoria degli operatori sanitari e dei conduttori di mezzi pesanti;

   il 27 gennaio 2021 era stato annunciato, con un comunicato del Ministero del lavoro e delle politiche sociali l'avvio dei lavori della commissione tecnica incaricata di studiare la gravosità delle occupazioni, proprio con il fine di risolvere le problematiche determinate dal mancato riconoscimento dei codici Istat che non coprono tutti i profili lavorativi di coloro che svolgono, di fatto, mansioni faticose e pesanti. Ma, ad oggi, nulla è dato sapere rispetto allo svolgimento di tali lavori –:

   se e quali iniziative abbia adottato il Ministro interrogato affinché siano eliminate, urgentemente, le problematiche determinate dai codici Istat, per poter riconoscere il diritto alla pensione anticipata a tutti coloro che svolgono lavori gravosi.
(5-05664)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 7 aprile 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-05664

  Con il presente atto parlamentare, l'onorevole interrogante richiama l'attenzione sui lavori della Commissione tecnica incaricata di studiare la gravosità delle occupazioni.
  Al riguardo, voglio ricordare che i lavoratori impiegati in attività lavorative per le quali è richiesto un impegno tale da rendere particolarmente difficoltoso e rischioso il loro svolgimento, possono accedere anticipatamente alla pensione ricorrendo all'indennità Ape sociale di cui all'articolo 1, comma 179, lettera d), della legge n. 232 del 2016 (63 anni di età e 36 anni di contribuzione, con uno sconto contributivo di massimo due anni per le lavoratrici madri), alla pensione anticipata per i lavoratori cosiddetti precoci di cui all'articolo 1, comma 199, lettera d), della legge n. 232 del 2016 (41 anni di contribuzione), nonché alla pensione di vecchiaia per i lavoratori cosiddetti gravosi di cui all'articolo 1, commi 147 e 148, della legge n. 205 del 2017 (anticipo di 5 mesi sul requisito anagrafico – fino al 2022, 66 anni e 7 mesi di età – con 30 anni di anzianità contributiva).
  L'elenco delle categorie lavorative è contenuto negli allegati C ed E della legge n. 232 del 2016. Con effetto a decorrere dal 1° gennaio 2018, sono state aggiunte le nuove professioni incluse nell'allegato B della legge 27 dicembre 2017, n. 205.
  Le professioni di cui all'allegato B della legge 27 dicembre 2017, n. 205 sono state ulteriormente specificate dall'allegato A del decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 5 febbraio 2018, emanato di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze.
  In particolare, nell'allegato A del sopracitato decreto sono stati espressamente individuati, per ciascuna tipologia di professione di cui all'allegato B, i codici della classificazione ISTAT corrispondente.
  Al fine di valutare l'eventuale revisione dei requisiti e del contesto normativo di riferimento per l'anticipo al pensionamento dei lavoratori in questione, con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 novembre 2020, in attuazione delle previsioni di cui all'articolo 1, comma 474, della legge n. 160 del 2019, è stata istituita la Commissione tecnica incaricata di studiare la gravosità delle occupazioni, anche in relazione all'età anagrafica e alle condizioni soggettive dei lavoratori e delle lavoratrici, anche derivanti dall'esposizione ambientale o diretta ad agenti patogeni.
  La Commissione, presieduta dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali (o da un suo delegato coadiuvato dal direttore generale per le politiche previdenziali e assicurative e dal direttore generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale), è composta da rappresentanti di: Ministero dell'economia e delle finanze, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Ministero della salute, Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, Istat, INPS, INAIL, Consiglio Nazionale degli attuari, nonché da esperti in materie economiche statistiche e attuariali designati dalle organizzazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale dei datori di lavoro e dei lavoratori (articolo 2, comma 1).
  La Commissione è altresì composta da 5 rappresentanti delle organizzazioni dei datori di lavoro e da 5 rappresentanti delle organizzazioni dei lavoratori in qualità di esperti in materie economiche e statistiche e attuariali (articolo 2, comma 3).
  Il decreto ministeriale n. 3 del 12 gennaio 2021, in attuazione di quanto previsto dal suddetto articolo, ha provveduto alla nomina di tali rappresentanti, che per le organizzazioni dei datori di lavoro sono state individuate in Confindustria, Confcommercio Confartigianato, Alleanza cooperative italiane e Coldiretti, e, per le organizzazioni sindacali, in Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Cisal.
  Appare evidente che la composizione poliedrica della Commissione è anche finalizzata a poter circoscrivere l'ambito soggettivo di applicazione delle tutele, anche previdenziali, in favore di determinate categorie di soggetti, dovendo tener conto di tutti gli aspetti (sanitario, giuslavoristico, previdenziale, statistico attuariale, ambientale, eccetera) che afferiscono alle specifiche ragioni di tutela da riservare alle categorie in argomento.
  Segnalo altresì che l'articolo 11, comma 4, del decreto-legge n. 183 del 2020 (cosiddetto Proroga termini) ha prorogato al 31 dicembre 2021 i lavori della Commissione tecnica. Tale proroga del termine si è resa necessaria a causa dei rallentamenti nella costituzione della Commissione e nel conseguente avvio dei lavori, dovuti alla chiusura delle attività istituzionali ordinarie conseguente all'emergenza epidemiologica da COVID-19.
  Ciò detto, voglio rassicurare l'onorevole interrogante che la Commissione proseguirà al più presto i suoi lavori e che certamente le problematiche segnalate saranno oggetto di approfondimento.