ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05663

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 480 del 06/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: CANTONE CARLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 06/04/2021
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 06/04/2021
LACARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 06/04/2021
LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 06/04/2021
MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 06/04/2021
SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO 06/04/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 06/04/2021
Stato iter:
07/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/04/2021
Resoconto CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 07/04/2021
Resoconto ACCOTO ROSSELLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 07/04/2021
Resoconto CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/04/2021

SVOLTO IL 07/04/2021

CONCLUSO IL 07/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05663
presentato da
CANTONE Carla
testo di
Martedì 6 aprile 2021, seduta n. 480

   CARLA CANTONE, VISCOMI, GRIBAUDO, LACARRA, LEPRI, MURA e SERRACCHIANI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   come noto, con l'articolo 8, comma 10-bis, del decreto-legge n. 76 del 2020 è stato introdotto l'obbligo di presentazione del documento di congruità per le procedure oggetto del codice dei contratti pubblici, relativo alla congruità dell'incidenza della manodopera, con riferimento allo specifico intervento messo a gara;

   la medesima disposizione rinvia ad un successivo decreto ministeriale, da emanare entro i successivi sessanta giorni decorrenti dalla data di conversione del medesimo decreto-legge, la definizione delle caratteristiche del documento di congruità;

   detto termine è scaduto già dallo scorso novembre 2020;

   come denunciato nell'appello della Fillea Cgil rivolto alle massime cariche istituzionali del Paese, del 10 marzo 2021 e pubblicato da diverse testate nazionali, nel settore dell'edilizia si registra nei primi mesi del 2021 un incremento degli infortuni mortali di oltre il 180 per cento rispetto al 2020;

   va scongiurato che l'auspicata ripresa del settore delle costruzioni, anche grazie ai prossimi importanti investimenti pubblici e privati che si profilano a seguito delle risorse europee e delle misure di proroga di strumenti come il superbonus 110 per cento, abbia come tragico corollario anche un ulteriore aumento di incidenti e infortuni;

   nel settore delle costruzioni si registra un'incidenza del lavoro nero dell'ordine di più del 25 per cento;

   tra gli strumenti che maggiormente potranno contribuire a rendere più sicuro il settore, così come auspicato da tutte le parti sociali, vi è senz'altro l'effettiva entrata in vigore dell'obbligo del documento di congruità –:

   quali urgenti iniziative intenda adottare al fine di colmare il ritardo sin qui registratosi nell'emanazione del decreto attuativo in materia di documento di congruità.
(5-05663)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 7 aprile 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-05663

  L'onorevole interrogante, premesso che ancora non è stato adottato il decreto ministeriale previsto dall'articolo 8, comma 10-bis, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, chiede di conoscere quali urgenti iniziative si intenda adottare al fine di colmare il ritardo sin qui registratosi.
  Come rammentato nell'interrogazione, la norma in premessa prevede che «al Documento unico di regolarità contributiva si aggiunge quello relativo alla congruità dell'incidenza della manodopera relativa allo specifico intervento, secondo le modalità adottate con decreto dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali, da adottare entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto».
  Al riguardo, premesso che il termine di adozione del provvedimento in esame non ha natura perentoria, si fa presente le competenti strutture ministeriali avevano già avviato le necessarie valutazioni istruttorie ai fini dell'adozione del decreto, anche analizzando in maniera più specifica la possibilità di declinare nel decreto le proposte pervenute dalle Parti sociali e tenuto conto della complessità della materia che richiede un particolare approfondimento e un inevitabile raccordo con le Amministrazioni interessate.
  In particolare, si segnala che, lo scorso mese di novembre, nel corso di un incontro con le parti sociali, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali pro tempore aveva condiviso l'importanza dello strumento del DURC di congruità quale opportunità per far emergere il lavoro irregolare e per contrastare i fenomeni di dumping contrattuale da parte di imprese che, pur svolgendo attività edile o prevalentemente edile, applicano contratti diversi da quello dell'edilizia a danno della regolare concorrenza tra le imprese e delle tutele in materia di equa retribuzione, di formazione e sicurezza a favore dei lavoratori.
  Sul piano operativo, si segnala che questa Amministrazione ha successivamente effettuato incontri tecnici finalizzati alla predisposizione del decreto, al fine di verificare con le parti sociali del settore edile i modelli già consolidati nella prassi. Le stesse parti sociali hanno anche presentato l'accordo siglato in data 10 settembre 2020, con cui è stato introdotto un periodo di sperimentazione del sistema di congruità della manodopera per lo svolgimento dell'attività edile sia pubblica che privata, i cui contenuti potrebbero – per quanto compatibili – essere ripresi nel provvedimento in corso di predisposizione.
  A tale confronto hanno preso parte anche le altre Amministrazioni coinvolte (INPS, INAIL e INL) al fine di adottare posizioni condivise e di garantire il coordinamento delle attività di loro competenza con la procedura del rilascio del DURC di congruità.
  Nel concordare sull'importanza dello strumento del documento di congruità, quale strumento per far emergere il lavoro irregolare e per contrastare i fenomeni di dumping contrattuale, non posso che assicurare l'impegno del Ministero che rappresento affinché si concludano a stretto giro tutte le consultazioni tecniche in essere, sì da poter adottare in tempi brevi il previsto decreto ministeriale.