Legislatura: 18Seduta di annuncio: 473 del 23/03/2021
Primo firmatario: GOLINELLI GUGLIELMO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 23/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma VIVIANI LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER 23/03/2021 BUBISUTTI AURELIA LEGA - SALVINI PREMIER 23/03/2021 GASTALDI FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 23/03/2021 LIUNI MARZIO LEGA - SALVINI PREMIER 23/03/2021 LOLINI MARIO LEGA - SALVINI PREMIER 23/03/2021 LOSS MARTINA LEGA - SALVINI PREMIER 23/03/2021 MANZATO FRANCO LEGA - SALVINI PREMIER 23/03/2021
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 23/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 24/03/2021 Resoconto GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER RISPOSTA GOVERNO 24/03/2021 Resoconto CENTINAIO GIAN MARCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI) REPLICA 24/03/2021 Resoconto GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER
DISCUSSIONE IL 24/03/2021
SVOLTO IL 24/03/2021
CONCLUSO IL 24/03/2021
GOLINELLI, VIVIANI, BUBISUTTI, GASTALDI, LIUNI, LOLINI, LOSS e MANZATO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:
l'articolo 222, comma 3, dei decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 (cosiddetto Rilancio) prevede l'istituzione del «Fondo emergenziale per le filiere in crisi» di 90 milioni di euro per il 2020 a favore della zootecnia;
il Fondo è finalizzato all'erogazione di aiuti diretti e alla definizione di misure di sostegno all'ammasso privato e al settore zootecnico. Con uno o più decreti del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, da adottarsi entro 20 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto, previa intesa in sede di Conferenza Stato-regioni, sono definiti i criteri e le modalità di attuazione della predetta disposizione;
con il decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali del 23 luglio 2020 sono stati stabiliti, quindi, i criteri per la concessione dell'aiuto individuale ai soggetti beneficiari e la relativa entità dello stesso nonché la procedura per l'ammissione all'aiuto e i criteri di verifica e le modalità per garantire il rispetto del limite massimo dell'aiuto;
i soggetti beneficiari sono le imprese agricole di allevamento di ovicaprini, vitelli, suini e conigli, nati allevati e macellati in Italia, che rispettino le condizioni di cui al suddetto decreto e le filiere zootecniche oggetto dell'intervento sono: suinicola, ovicaprina, cunicola, del latte bufalino e del vitello da carne, secondo una tabella riportata nel decreto ministeriale che quantifica l'entità degli aiuti;
si sono riscontrati, però, dei ritardi nei pagamenti da parte di Agea, la quale ha recentemente comunicato che sta per procedere al pagamento dell'anticipo dell'80 per cento alle aziende dei suddetti settori;
la procedura per il pagamento dell'anticipo prevede dei controlli sulla posizione dell'azienda, come le regolarità contributive, certificati antimafia ed altro; sembra che per le aziende in soccida sia previsto un ulteriore ritardo per le verifiche di ulteriori dati; tutte queste verifiche stanno portando ad un ritardo nell'erogazione dei fondi;
risulta, inoltre, agli interroganti che l'Agea in merito ai pagamenti per i bovini per il quale è previsto un fondo di 10 milioni di euro, stia predisponevo un modello per facilitare la compilazione della documentazione necessaria; questo però potrebbe comportare per il settore ulteriori ritardi –:
quali siano le tempistiche per le erogazioni degli aiuti previsti dal Fondo di cui al «decreto Rilancio» e se sia a conoscenza dei motivi per i quali si sono avuti questi ritardi.
(5-05574)
Signor Presidente, Onorevoli Deputati,
con il decreto ministeriale 23 luglio 2020 è stata data immediata attuazione al Fondo emergenziale per le filiere in crisi, tra i cui beneficiari, rientra anche la zootecnia.
Le risorse – pari a complessivi 90 milioni di euro destinati alle filiere zootecniche dal decreto Rilancio – sono state ripartite come di seguito: circa 38 milioni e 415 mila euro destinati alla filiera suinicola; 4 milioni di euro alla filiera cunicola; 20 milioni di euro alla filiera delle carni di vitello; mezzo milione di euro alla filiera caprina; 8 milioni e mezzo di euro alla filiera ovicaprina; 2 milioni di euro alla filiera del latte bufalino; circa 1 milione e 584 mila euro per l'ammasso privato dei prosciutti DOP; 15 milioni di euro per l'ammasso privato delle carni di vitello.
Per quanto concerne specificatamente la situazione dei pagamenti da parte dell'AGEA per ciascuna linea di aiuto, il programma di pagamento prevede, per ciascuna singola filiera, elaborazioni periodiche di anticipo a completamento delle attività istruttorie la prima delle quali è prevista entro il corrente mese di marzo; preciso che, ai fini dell'aiuto, si considerano esclusivamente le domande tracciate tramite il Registro Nazionale Aiuti (RNA), per evitare di pagare soggetti che abbiano già superato il massimale dei 100.000 euro previsto per gli aiuti agricoli ai sensi della disciplina del Temporary Framework Agreement.
Nel dettaglio, per la filiera suinicola, su 11.266 domande presentate, sono 3.873 le domande che hanno ricevuto un primo pagamento, per un importo di 5,2 milioni di euro; per la filiera cunicola, su 394 domande presentate, sono 30 le domande che hanno ricevuto un primo pagamento, per un importo di circa 161.000 euro; per la filiera delle carni di vitello, su 3.041 domande presentate, sono 1.828 le domande che hanno ricevuto un primo pagamento, per un importo di circa 2 milioni di euro; per la filiera caprina, su 2.460 domande presentate, sono 1.031 le domande che hanno ricevuto un primo pagamento, per un importo di circa 110.000 euro; per la filiera ovicaprina, su 36.973 domande presentate, sono 12.262 le domande che hanno ricevuto un primo pagamento, per un importo di circa 2 milioni e 530 mila euro.
Per altre filiere, quali quelle relative all'ammasso privato di carni di vitello e quella relativa all'ammasso privato di prosciutti di suino a denominazione d'origine protetta (DOP) è stato erogato il 100 per cento di quanto ammesso: rispettivamente, per la prima, circa 1 milione e 36 mila euro, mentre per la seconda sono stati erogati circa 1 milione e 585 mila euro.
Per la filiera latte bufalino è invece terminata la fase di raccolta delle domande mediante il canale dei Centri di Assistenza Agricola ed avviate le attività di istruttoria, mentre per la filiera dei bovini 12-24 mesi, sono in corso di pubblicazione le Istruzioni Operative che prevedono la presentazione delle domande nella seconda parte del mese di aprile.
In ultimo rappresento che alcuni disservizi si sono generati a causa del cambio di fornitore dei servizi IT: solo nei mesi scorsi è infatti intervenuta l'aggiudicazione del Lotto 3 della gara relativa ai servizi informatici e di gestione della infrastruttura del SIAN e, da poco meno di un mese, si è concluso il periodo di affiancamento finalizzato al subentro del nuovo fornitore. Pertanto, considerata la complessità di tali attività, al momento non si possono escludere possibili disservizi nelle prime fasi di avvio dei pagamenti per le quali, tuttavia, Agea e il Ministero si stanno adoperando, con ogni sforzo, per consentire la piena fruibilità dei servizi del SIAN e creando le condizioni per velocizzare quanto più possibile i pagamenti.