ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05562

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 473 del 23/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: SANGREGORIO EUGENIO
Gruppo: MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI-RINASCIMENTO ADC
Data firma: 23/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GAGLIARDI MANUELA MISTO-CAMBIAMO!-POPOLO PROTAGONISTA 23/03/2021
PASTORINO LUCA LIBERI E UGUALI 24/03/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 23/03/2021
Stato iter:
24/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/03/2021
Resoconto GAGLIARDI MANUELA MISTO-CAMBIAMO!-POPOLO PROTAGONISTA
 
RISPOSTA GOVERNO 24/03/2021
Resoconto DURIGON CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 24/03/2021
Resoconto GAGLIARDI MANUELA MISTO-CAMBIAMO!-POPOLO PROTAGONISTA
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 24/03/2021

DISCUSSIONE IL 24/03/2021

SVOLTO IL 24/03/2021

CONCLUSO IL 24/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05562
presentato da
SANGREGORIO Eugenio
testo presentato
Martedì 23 marzo 2021
modificato
Mercoledì 24 marzo 2021, seduta n. 474

   SANGREGORIO, GAGLIARDI, PASTORINO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 100 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, ha disposto che, in luogo dei canoni Omi (quelli dei cosiddetti «balneari pertinenziali»), alle concessioni relative alla realizzazione e alla gestione di strutture dedicate alla nautica da diporto, inclusi i punti di ormeggio, si applicano le misure dei canoni determinati secondo i valori tabellari previsti per le concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative;

   la normativa citata ha contestualmente aumentato, dall'inizio del 2021, la soglia minima dell'importo dovuto per i canoni demaniali ad euro 2.500,00 annui. L'indicato rialzo, che incide paritariamente su ogni concessione, avrà effetti devastanti sull'economia di tutte quelle micro concessioni demaniali (ormeggi, gavitelli, cartelloni pubblicitari e altro) che, sino ad oggi, resistevano pagando un importo di euro 862,90 annui;

   l'aumento della soglia minima, ricadrà in prima battuta sulle realtà connesse alla piccola nautica da diporto, produttive di utili spesso molto limitati. Ma non solo: questo aumento andrà ad incidere gravemente anche sulle attività più strutturate, che dovranno pagare oneri rilevanti per quelle piccole concessioni che sono pertinenzialmente collegate alla propria attività;

   a titolo di esempio, si possono evidenziare casi di consorzi marittimi, eccellenze nel trasporto nautico con diverse imbarcazioni e numerosi addetti, i quali per svolgere la loro attività usufruiscono di una moltitudine di concessioni «satellite» connesse a pontili, boe, gavitelli, biglietterie e cartelli. Con gli aumenti previsti recentemente introdotti si andrebbe ad incidere sull'attività per importi di decine di migliaia di euro;

   pare quasi superfluo, poi, rilevare come il citato provvedimento vada a gravare sui concessionari in un momento di estrema criticità, in cui, tra sospensione legale delle attività e contrazione dei movimenti turistici, hanno avuto un crollo degli incassi e non possono effettuare alcuna prognosi favorevole per la ripresa delle attività nell'anno corrente –:

   quali iniziative il Governo intenda adottare al fine di tutelare i soggetti e le attività titolari di concessioni demaniali, settore già segnato gravemente dalle conseguenze economiche dell'emergenza sanitaria, anche attraverso una riduzione degli importi recentemente ritoccati al rialzo.
(5-05562)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 24 marzo 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-05562

  Con il documento in esame gli onorevoli interroganti chiedono al Governo quali iniziative intenda adottare al fine di tutelare i concessionari demaniali marittimi, già segnati dalle conseguenze economiche dell'emergenza sanitaria, anche attraverso una riduzione degli importi recentemente determinati dall'articolo 100 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126.
  Al riguardo, giova preliminarmente osservare che le competenze gestionali in materia di demanio marittimo, ivi comprese le concessioni per la nautica da diporto citate dall'interrogante, sono state conferite dal decreto legislativo n. 112 del 1998 agli Enti territoriali e che le residue competenze in materia di nautica da diporto rimaste allo Stato spettano al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.
  I competenti Uffici del predetto Dicastero hanno comunicato quanto segue.
  L'articolo 100 del decreto-legge n. 104 del 2020 reca diverse disposizioni in materia di concessioni demaniali marittime: trattasi di disposizioni che sono state inserite nel decreto-legge e confermate durante l'iter di conversione, il cui contenuto è frutto di un ampio confronto svoltosi in sede parlamentare anche in occasione della conversione del precedente decreto Rilancio.
  In particolare l'articolo 100, nel chiarire che la proroga di 15 anni della durata delle concessioni demaniali in essere alla data del 31 dicembre 2018 si applica anche alle concessioni per la realizzazione e la gestione di strutture dedicate alla nautica da diporto, ivi inclusi i punti di ormeggio, ha innovato la disciplina in materia di determinazione dei canoni concessori, da un lato, eliminando a partire dal 1° gennaio 2021 la possibilità di utilizzare i cosiddetti valori OMI, e dall'altro quantificando, a decorrere dalla medesima data, in euro 2.500, circa 208 euro al mese nei 12 mesi annui, l'entità del canone minimo annuo.
  A tale riguardo, deve precisarsi che il predetto importo minimo, individuato in lire 500.000 dall'articolo 9 del decreto interministeriale 19 luglio 1989, prima del citato intervento normativo è stato oggetto esclusivamente di aggiornamenti annuali sulla base della media degli indici Istat per i prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati e per i corrispondenti valori per il mercato all'ingrosso. L'ultimo aggiornamento determinava detto importo in euro 361,9 annui, pari a circa 30 euro al mese per 12 mesi.
  Alla luce di quanto suesposto, il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili sottolinea che il previsto incremento dei canone minimo debba considerarsi ragionevole, in considerazione dell'applicazione delle previsioni di cui all'articolo 1, commi 682 e 683, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, a tutte le concessioni demaniali, lacuali e fluviali, e della nuova disciplina in materia di calcolo dei canoni concessori.