Legislatura: 18Seduta di annuncio: 472 del 22/03/2021
Primo firmatario: ROMANO ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 20/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma NARDI MARTINA PARTITO DEMOCRATICO 22/03/2021
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 20/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 09/06/2021 Resoconto TODDE ALESSANDRA VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 09/06/2021 Resoconto ROMANO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/03/2021
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 09/06/2021
DISCUSSIONE IL 09/06/2021
SVOLTO IL 09/06/2021
CONCLUSO IL 09/06/2021
ANDREA ROMANO e NARDI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
nel maggio 2018 è stato firmato, grazie al lavoro di coordinamento svolto nei mesi precedenti dal Governo pro tempore Gentiloni e dalla presidenza della regione Toscana, l'accordo di cessione della Cevital spa (acciaierie di Piombino, ex Aferpi) al gruppo Jindal South West Steel (Jsw);
l'accordo e la successiva sottoscrizione dell'accordo di programma prevedeva l'impegno del Governo italiano per la riduzione dei costi energetici, di bonifica ambientale, precise garanzie sull'utilizzo del porto di Piombino, oltre alla garanzia di adeguati strumenti di ammortizzatore sociale per l'intera durata dell'attuazione del piano industriale e periodici momenti di verifica dopo il trasferimento degli impianti alla nuova proprietà;
è dal gennaio 2020 che Jsw avrebbe dovuto presentare un piano di sviluppo industriale alle istituzioni locali e nazionali: a partire dal 15 settembre 2020, si sono susseguite numerose riunioni tra la società e le istituzioni coinvolte. In tali sedi, la società stessa ha illustrato l'ipotesi di un nuovo piano industriale per la durata di cinque anni, che prevedrebbe il supporto di Invitalia e l'utilizzo di nuovi strumenti per la messa in sicurezza e il rilancio dell'impresa attraverso l'adozione di impianti di laminazione maggiormente efficienti e l'ampliamento della gamma dei prodotti. L'obiettivo di questo piano sarebbe quello di ripristinare pienamente la produzione dello stabilimento attraverso l'investimento in un forno elettrico, la costruzione di un complesso industriale multicentrico con attività complementari legate alla logistica e al manufacturing;
il piano è stato alla fine presentato in bozza alla fine di gennaio 2021, e secondo quanto appreso da una nota di Jsw prevederebbe azioni per efficientare gli impianti di laminazione e realizzare il forno elettrico in modo da completare la gamma prodotti e far tornare l'azienda ad una redditività soddisfacente ma sarebbe privo di un piano finanziario;
ad oggi le organizzazioni sindacali lamentano di non essere state messe a conoscenza del piano e hanno dato vita ad un presidio permanente presso la portineria dello stabilimento Jsw Steel Italy che dovrebbe durare fino alla convocazione al Ministero dello sviluppo economico, allo scopo di avere risposte ufficiali in merito agli impegni del Governo e dell'azienda;
il precedente Governo, nelle ultime interlocuzioni, aveva ribadito il valore strategico dell'impianto di Piombino e confermato l'intenzione di valutare l'ingresso nel capitale della società holding e la disponibilità di Rfi a sottoscrivere un contratto decennale per 900 milioni di euro per l'acquisto di materiale rotabile –:
se il Piano industriale sia stato presentato al Ministro interrogato e sia completo anche del piano finanziario, quali iniziative intenda assumere in merito agli impegni sottoscritti dal Governo, se ancora sia contemplato l'intervento dello Stato nel capitale sociale dell'azienda e, in questo caso, quali siano le modalità di definizione del valore dell'azienda.
(5-05547)