ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05538

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 471 del 19/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: GRIBAUDO CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/03/2021


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 19/03/2021
Stato iter:
17/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/06/2021
Resoconto ACCOTO ROSSELLA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 17/06/2021
Resoconto GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 19/03/2021

DISCUSSIONE IL 17/06/2021

SVOLTO IL 17/06/2021

CONCLUSO IL 17/06/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05538
presentato da
GRIBAUDO Chiara
testo di
Venerdì 19 marzo 2021, seduta n. 471

   GRIBAUDO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   a seguito della entrata in vigore del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, che ha modificato il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, è stato introdotto il comma 2-bis all'articolo 55-septies del decreto legislativo n. 165 del 2001 con il quale è stata prevista la sottoscrizione di apposita convenzione tra l'Inps e le organizzazioni sindacali rappresentative dei medici di medicina fiscale per regolare i rapporti finalizzati alla effettuazione degli accertamenti medico-legali sui dipendenti assenti dal servizio per malattia ed è stato altresì previsto l'atto di indirizzo per la stipula delle convenzioni adottato con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione e con il Ministro della salute, sentito l'Inps per gli aspetti organizzativo-gestionali e sentite la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri e le organizzazioni sindacali di categoria maggiormente rappresentative;

   ai fini della predetta convenzione, il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, assegna all'Inps «l'importo di 15 milioni di euro per l'anno 2017, 35 milioni di euro per l'anno 2018 e 50 milioni di euro a decorrere dall'anno 2019»;

   il 2 agosto 2017 è stato emanato il decreto ministeriale previsto dall'articolo 55-septies, comma 2-bis, del decreto legislativo n. 165 del 2001 e con esso è stato approvato l'atto di indirizzo per la stipula della convenzione tra l'Inps e le organizzazioni sindacali, indicando il contenuto della convenzione, i princìpi e i criteri cui essa doveva uniformarsi;

   in forza dell'articolo 17, comma 5, lettera b-bis), del decreto-legge n. 98 del 2011 le risorse per l'effettuazione degli accertamenti, di cui alla predetta disposizione, sono state assegnate ogni anno ed a far data dal 2017, nella misura annualmente indicata, all'Inps, che parimenti annualmente, avrebbe dovuto corrisponderle ai medici impiegati, nelle operazioni di accertamento e predisporre poi una relazione annuale al fine di consentire il monitoraggio sull'utilizzo di tali risorse per il pagamento delle relative prestazioni rese dai medici fiscali;

   i medici fiscali hanno regolarmente eseguito gli accertamenti per il controllo delle assenze dei dipendenti per malattia dal 2017 ad oggi;

   in data 30 luglio 2020 è stata stipulata, pedissequamente alle indicazioni dell'atto di indirizzo e di tutte le normative sopra indicate, la convenzione con le organizzazioni sindacali più rappresentative dei medici fiscali: la convenzione espressamente prevede, all'articolo 2, comma 3, che l'entrata in vigore è fissata al «primo giorno del mese successivo, decorsi sei mesi dalla data della stipula», ovvero (con enorme ritardo rispetto al termine originario del 31 agosto 2017) il 1° febbraio 2021;

   a tutt'oggi, a quanto consta all'interrogante, l'Inps non ha ancora provveduto a dare attuazione alla convenzione suddetta, mancando così di rispettare le tutele integrative, retributive e contrattuali stabilite e a lungo attese da parte dei medici fiscali –:

   quali iniziative urgenti di competenza intenda adottare per l'immediata l'applicazione della convenzione stipulata in data 30 luglio 2020 fra l'Inps e le organizzazioni sindacali più rappresentative dei medici fiscali.
(5-05538)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 17 giugno 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-05538

  In ordine a quanto rappresentato nell'atto ispettivo, acquisite le necessarie notizie dall'INPS, si rappresenta quanto segue.
  Il 30 luglio 2020 è stata stipulata un'ipotesi di Accordo collettivo nazionale (ACN) per la medicina fiscale convenzionata INPS.
  Tale ipotesi di accordo, raggiunta tra le organizzazioni sindacali e l'Istituto, non poteva essere considerata immediatamente operativa, tenuto conto della necessità di acquisire le valutazioni dei Ministeri vigilanti, previo esame dell'atto da parte degli organi di controllo interni dell'INPS stesso. Il procedimento ordinario prevede infatti che solo a seguito di tali attività istituzionali propedeutiche, si può giungere alla formalizzazione dell'Accordo, con atto del Consiglio di amministrazione dell'INPS.
  Pertanto, a seguito delle valutazioni del Collegio dei sindaci, l'ipotesi di accordo, accompagnata dalla relazione tecnica e illustrativa, è stata trasmessa il 17 dicembre 2020 al Ministero del lavoro e delle politiche sociali è al Ministero dell'economia e delle finanze.
  La nota di riscontro da parte del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 10 marzo 2021 ha evidenziato che, nell'ipotesi contrattuale delineata nell'Accordo, la previsione di incarichi convenzionali a tempo indeterminato non fosse conforme al quadro normativo di riferimento, presentando anche profili di contrarietà ai principi comunitari e di rango costituzionale.
  Il Ministero dell'economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato ha rinviato il procedimento di verifica della convenzione con i medici fiscali alla competenza del Collegio dei sindaci dell'INPS, poiché tale procedimento rientra nell'ambito degli ordinari controlli che l'organismo può effettuare all'interno dei programmi di vigilanza.
  Il Collegio dei sindaci dell'INPS dunque, nuovamente interessato per la formulazione delle proprie valutazioni a seguito dei citati rilievi del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con verbale n. 20 del 20 maggio 2021, ha condiviso le osservazioni ministeriali.
  Il Collegio ha quindi osservato che anche l'atto d'indirizzo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (decreto ministeriale 2 agosto 2017, punto 2.2, lettera j)) dispone che, nella fattispecie in parola, il rapporto di lavoro «in nessun caso potrà configurarsi come rapporto di lavoro alle dipendenze dell'INPS», e quindi le norme dell'ACN che fanno riferimento a rapporti a tempo indeterminato appaiono non in linea con l'atto d'indirizzo per la stipula delle convenzioni adottato con decreto ministeriale.
  Alla luce di quanto descritto, l'INPS ha fornito assicurazioni al Ministero del lavoro e delle politiche sociali che convocherà a breve le organizzazioni sindacali rappresentative di riferimento, per riaprire la trattativa sul punto in questione e pervenire ad una nuova formulazione delle parti segnalate dell'Accordo collettivo, in conformità alle indicazioni sia del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sia del Collegio dei sindaci dell'INPS stesso.
  Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali seguirà pertanto con attenzione e sollecitudine l'evoluzione di questa fase conclusiva del procedimento, al fine di giungere in tempi brevi all'attuazione dell'accordo e delle tutele ivi previste per i medici fiscali in convenzione.