ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05461

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 465 del 09/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: FREGOLENT SILVIA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 09/03/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 09/03/2021
Stato iter:
10/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/03/2021
Resoconto FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 10/03/2021
Resoconto FONTANA ILARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
 
REPLICA 10/03/2021
Resoconto FREGOLENT SILVIA ITALIA VIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/03/2021

SVOLTO IL 10/03/2021

CONCLUSO IL 10/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05461
presentato da
FREGOLENT Silvia
testo di
Martedì 9 marzo 2021, seduta n. 465

   FREGOLENT. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   il comma 69 dell'articolo 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, autorizza per l'anno 2021, al fine di consentire ai comuni di far fronte tempestivamente agli accresciuti oneri di gestione in ordine ai procedimenti connessi alla erogazione del cosiddetto «Bonus 110 per cento», l'assunzione, a tempo determinato e a tempo parziale e per la durata massima di un anno, non rinnovabile, di personale da impiegare ai fini del potenziamento degli uffici preposti ai suddetti adempimenti che i comuni possono utilizzare anche in forma associata in deroga ai limiti di spesa vigenti;

   il successivo comma 70 chiarisce che agli oneri derivanti dalle assunzioni di cui al comma precedente, i comuni debbano provvedere nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, nonché di quelle assegnate a ciascun comune mediante riparto, da effettuare con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (su proposta del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro dell'interno, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali), di un apposito fondo istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico (con una dotazione di 10 milioni di euro per l'anno 2021). Tale riparto è da effettuarsi in misura proporzionale sulla base delle motivate richieste dei comuni da presentare al Ministero dello sviluppo economico entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge in esame;

   il 30 gennaio 2021 sono scaduti i termini da parte dei comuni per la presentazione delle richieste di finanziamento, ma ad oggi non è stato ancora emanato il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di riparto delle risorse previsto originariamente su proposta del Ministro dello sviluppo economico ma le cui funzioni in materia sono state trasferite al nuovo Ministero della transizione ecologica;

   nei giorni scorsi il segretario generale dell'Anci, Veronica Nicotra, ha inviato una lettera al Governo per accelerare la pubblicazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sopracitato al fine di sostenere l'attività delle amministrazioni comunali gravate dalle numerose richieste relative ai nuovi incentivi edilizi;

   appare infatti evidente che i ritardi relativi alle pratiche burocratiche previste dal «Bonus 110 per cento» potrebbero creare molti problemi alla piena e corretta fruizione di tali incentivi, la cui scadenza è ad oggi fissata per il 30 giugno 2022 –:

   quando verrà adottato il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri previsto dal comma 70 dell'articolo 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178.
(5-05461)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 10 marzo 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-05461

  Con riferimento alle tempistiche previste per la pubblicazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui al comma 70, dell'articolo 1, della legge n. 178 del 2020 (legge di bilancio 2021) gli Uffici del Ministero dello sviluppo economico ora confluiti nel Ministero della transizione ecologica evidenziano come il comma 69 della legge di bilancio 2021, al fine di consentire ai comuni di fare fronte ai maggiori oneri gestionali connessi al cosiddetto Superbonus 110 per cento di cui all'articolo 119 del decreto-legge n. 34 del 2019 e successive modificazioni e integrazioni, consenta l'assunzione, a tempo determinato e parziale, per la durata massima di un anno, non rinnovabile, e anche in forma associata tra più Comuni, di personale da impiegare ai fini della gestione del cosiddetto «super bonus», in deroga ai limiti di spesa stabiliti dall'articolo 1, commi 557, 557-quater e 562, della legge n. 296 del 2006.
  A riguardo, il comma 70 della citata legge ha istituito nello stato di previsione del Ministero un apposito fondo da 10 milioni di euro per il 2021, per far fronte agli oneri derivanti dalla richiamata operazione. Allo stesso tempo, è stata prevista l'adozione di un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministero dello sviluppo economico (cui è subentrato in parte qua il Ministero che rappresento), di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro dell'interno, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, per definire la gestione delle istanze di accesso al fondo che i Comuni avrebbero potuto presentare entro il 31 gennaio 2021.
  Ai fini della predisposizione di tale decreto del Presidente del Consiglio dei ministri si sono tenuti alcuni incontri anche con la Presidenza del Consiglio al fine di delineare contenuti e aspetti operativi connessi. In occasione di tali incontri sono emerse alcune criticità, connesse in particolare alla non congruità della dotazione del fondo in rapporto alle notevoli esigenze emerse.
  E infatti, ipotizzando un costo medio prevedibile di un contratto di durata annuale di 30-35.000 euro a carico dell'amministrazione comunale, sarebbe possibile al massimo la stipula di circa 300 contratti a fronte di un numero molto maggiore di enti interessati.
  Nel contempo, come segnalato dall'ANCI, sarebbe opportuno che la misura fosse estesa anche all'assunzione di personale con contratto a tempo pieno e non solo a tempo parziale e che tali assunzioni fossero ammesse in deroga, non solo a quanto stabilito dalla legge n. 296 del 2006, ma anche al limite di budget per l'impiego di personale a tempo determinato, di cui all'articolo 9, comma 28 del decreto-legge n. 78 del 2010.
  Sarebbe anche importante prevedere che le relative spese non rilevino ai fini della verifica della soglia di spesa complessiva del personale per le nuove assunzioni di cui al comma 2, articolo 33 del decreto-legge n. 34 del 2019.
  Inoltre, non risulta possibile rispettare il vincolo temporale di presentazione delle istanze da parte dei Comuni (oltretutto già scaduto al 31 gennaio 2021) in mancanza delle disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri a cui sarà evidentemente subordinata anche la gestione della tempistica dell'utilizzo del fondo.
  Tra le ipotesi di lavoro al vaglio, vi è quella di limitare il perimetro del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ai soli comuni che nel 2020 hanno registrato il più alto rapporto tra numero di titoli abilitativi edilizi presentati e numero di risorse assegnate all'Ufficio Tecnico.
  Sarà comunque cura del Ministero della transizione ecologica porre la massima attenzione sulla questione e curare di accelerare i tempi di adozione e pubblicazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di riparto delle risorse.