ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/05369

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 458 del 17/02/2021
Firmatari
Primo firmatario: NITTI MICHELE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/02/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO 28/04/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17/02/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 26/02/2021
Stato iter:
29/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 29/04/2021
Resoconto BERGAMINI DEBORAH SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 29/04/2021
Resoconto PICCOLI NARDELLI FLAVIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/02/2021

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 26/02/2021

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 28/04/2021

DISCUSSIONE IL 29/04/2021

SVOLTO IL 29/04/2021

CONCLUSO IL 29/04/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05369
presentato da
NITTI Michele
testo presentato
Mercoledì 17 febbraio 2021
modificato
Mercoledì 28 aprile 2021, seduta n. 496

   NITTI, PICCOLI NARDELLI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 2 della legge n. 508 del 1999 ha disposto che gli istituti musicali non statali e le accademie non statali di belle arti contribuiscono a costituire il sistema dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam);

   in questi anni si è perseguita la stabilità degli istituti superiori di studi musicali e delle accademie delle belle arti finanziati dagli enti locali, richiedendone la statizzazione e integrandoli nel sistema Afam;

   la disciplina dei processi di statizzazione è stata avviata con le leggi n. 96 del 2017 e n. 205 del 2017 e poi è stata definita con il decreto ministeriale n. 121 del 2019;

   il decreto n. 121 del 2019 prevedeva che il processo di statizzazione fosse avviato su domanda delle singole istituzioni da presentare al Ministero entro 90 giorni dalla presentazione delle istanze (30 settembre 2019). Le domande avrebbero poi dovuto essere valutate da una Commissione di 5 componenti che, sulla base dell'esito positivo della valutazione, avrebbe dovuto proporre entro il termine di 90 giorni: a) gli schemi di convenzione da sottoscrivere da parte dei rappresentanti legali delle istituzioni da statizzare, dagli enti locali coinvolti e dal Ministero dell'università e della ricerca; b) la dotazione organica delle istituzioni da statizzare;

   secondo quanto previsto dal decreto n. 121 del 2019 la statizzazione avrebbe dovuto essere disposta con decreto del Ministero dell'università e della ricerca non oltre il 31 luglio 2020 e decorrere dal 1° gennaio 2021;

   nonostante la procedura si sia chiusa il 30 settembre 2019 – pertanto la Commissione avrebbe dovuto terminare i propri lavori entro il 29 dicembre 2019 – la stessa non ha potuto intraprenderli prima della fine del mese di gennaio 2020;

   sul mancato rispetto del cronoprogramma, come rilevato dalla Conferenza dei direttori dei conservatori in una lettera del 22 giugno 2020, oltre al ritardo con cui sono iniziati i lavori hanno pesato le difficoltà generate dalla diffusione dell'epidemia di Covid-19, ma risulta anche che i lavori della Commissione siano stati bloccati per la mancata emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sugli organici, che ai sensi dell'articolo 2, comma 3 del decreto n. 121 del 2019 medesimo avrebbe dovuto definire i criteri con i quali strutturare le piante organiche delle istituzioni e che ad oggi non è ancora stato emanato;

   il termine del 31 luglio 2020 per la conclusione del processo di statizzazione è stato in un primo tempo differito quale termine perentorio al 31 dicembre 2021 dal decreto-legge n. 104 del 2020 all'articolo 33, commi 2-ter e 2-quinquies, che ha modificato l'articolo 22-bis, comma 2, del decreto-legge n. 50 del 2017;

   la disciplina del suddetto articolo 22-bis, comma 2, del decreto-legge n. 50 del 2017 è stata successivamente integrata e modificata con la legge 30 dicembre 2020, n. 178, articolo 1, comma 887;

   in un documento del direttivo del coordinamento dei presidenti degli istituti superiori di studi musicali, indirizzato al Ministro pro tempore Manfredi il 1° ottobre 2020, viene ribadita la preoccupazione per il protrarsi dei tempi di conclusione del processo di statizzazione e per la conseguente condizione di incertezza, soprattutto con riguardo alle ricadute sul piano didattico per gli studenti;

   la mancata tempestiva definizione degli organici delle singole istituzioni non consente alle stesse di programmare l'offerta formativa per l'anno accademico 2021-2022 –:

   quali urgenti iniziative il Governo intenda porre in essere al fine di recuperare i gravi ritardi che hanno portato a disattendere completamente il cronoprogramma originariamente previsto dalla citata normativa;

   quali siano le tempistiche di emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sugli organici atto a definire i criteri con cui strutturare le piante organiche delle istituzioni e necessario affinché la Commissione di cui in premessa possa proporre lo schema di convenzione e la pianta organica di ogni istituzione e, conseguentemente, il Ministro interrogato possa emanare il decreto di statizzazione, tenendo conto del fatto che il processo di statizzazione va comunque concluso prima dell'avvio del prossimo anno accademico.
(5-05369)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 29 aprile 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VII (Cultura)
5-05369