ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05290

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 454 del 20/01/2021
Firmatari
Primo firmatario: PEZZOPANE STEFANIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 19/01/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO 19/01/2021


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 19/01/2021
Stato iter:
20/01/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/01/2021
Resoconto BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 20/01/2021
Resoconto TRAVERSI ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 20/01/2021
Resoconto BRUNO BOSSIO VINCENZA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/01/2021

SVOLTO IL 20/01/2021

CONCLUSO IL 20/01/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-05290
presentato da
PEZZOPANE Stefania
testo di
Mercoledì 20 gennaio 2021 in Commissione VIII (Ambiente)

   PEZZOPANE e BRUNO BOSSIO. – Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. – Per sapere – premesso che:

   l'Unione Europea, al fine di garantire l'interoperabilità dei sistemi di telepedaggio sull'intera rete stradale urbana e interurbana dell'UE, ha emanato due direttive ed una decisione;

   la direttiva 2004/52/CE stabilisce le condizioni necessarie per garantire l'interoperabilità dei sistemi di telepedaggio nell'Unione prevedendo la creazione di un servizio europeo di telepedaggio (SET);

   la Decisione 2009/750/CE definisce che un Service Provider deve proporre ai propri clienti un servizio di telepedaggio interoperabile attraverso cui si possa procedere al pagamento in tutta Europa;

   la Direttiva 2019/520/CE, semplifica gli obblighi incombenti al fornitore del SET in relazione ai requisiti tecnologici per i veicoli leggeri, allo scopo di agevolare l'attuazione del SET nell'UE;

   l'insieme di queste norme ha stabilito il quadro giuridico per il rapporto contrattuale tra gli esattori di pedaggi e i fornitori del servizio di telepedaggio nell'UE che si basa sul principio di «accesso non discriminatorio» e ha, liberalizzato il settore caratterizzato in Italia da un operatore unico cui si affiancano marginalmente due operatori stranieri;

   nessun fornitore del SET, ad oggi, opera in Italia. Telepass, è il solo fornitore di servizi di pedaggio per il sistema nazionale e fornisce servizi agli utenti nei settori sottoposti a pedaggio non in qualità di fornitore del SET, bensì quale fornitore nazionale del servizio;

   si apprende, dal sito della Commissione, che il 3 dicembre la stessa ha inviato all'Italia una lettera di messa in mora per non aver ottemperato agli obblighi previsti dalla direttiva 2004/52/CE e decisione 2009/750/CE;

   la Commissione ritiene che l'Italia non stia adottando le misure necessarie per garantire l'accesso non discriminatorio dei fornitori del SET a causa, della lentezza ingiustificata dell'iter contrattuale per la conclusione della procedura di accettazione, e alla differenza rispetto al fornitore nazionale e alla natura discriminatoria dei requisiti tecnologici da soddisfare;

   alle considerazioni della Commissione si aggiungono altri elementi che attestano che il principio dell'«accesso non discriminatorio» dei nuovi fornitori al servizio di telepedaggio presenta rilevanti limitazioni insite nelle differenze esistenti rispetto al fornitore nazionale che, attualmente, opera di fatto in regime di monopolio –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei ritardi nella conclusione dei contratti con gli operatori del SET e quali azioni, per quanto di competenza, intende adottare per garantire l'accesso non discriminatorio degli operatori del SET e accelerare il processo di liberalizzazione.
(5-05290)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 20 gennaio 2021
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-05290

  In relazione alle misure necessarie per garantire l'accesso non discriminatorio dei fornitori (c.d. service providers) del Servizio Europeo di Telepedaggio (S.E.T.) ai settori sottoposti a pedaggio nel territorio nazionale, di cui alla direttiva europea 2004/52, evidenzio che il MIT è costantemente impegnato nell'assicurare una rapida e capillare diffusione dei sistemi di telepedaggio, nel rispetto dei principi di concorrenza, di non discriminazione e di parità di trattamento.
  Per la procedura di accreditamento, in Italia è stata consentita ai Service Providers l'adozione di due distinti percorsi:

   1. quello dedicato al SET con utilizzo degli apparati di bordo prescritti dalla citata direttiva europea e dalla decisione 2009/750/CE;

   2. quello dedicato al servizio per i mezzi pesanti, a livello nazionale (Servizio SIT-MP), che prevede l'uso di un modulo di bordo le cui caratteristiche devono ottemperare alle indicazioni delle normative europee.

  Nelle more dell'accreditamento al servizio SET, il cui termine è fissato entro il 2027, l'Italia rappresenta ad oggi l'unico Stato membro che consente l'ingresso al mercato di operatori esteri mediante il mero accreditamento al sistema SET-MP: ciò a conferma dell'apertura al mercato e del rispetto del principio di concorrenza.
  Le due procedure differiscono solo per gli apparati previsti e per il fatto che, mentre nel caso del SET il candidato Service Provider deve solo esibire evidenza documentale della sua registrazione come tale, nel caso del SIT-MP viene richiesto di esibire una documentazione che permetta alle concessionarie di esaminare l'idoneità del Service Provider e delle tecnologie che esso intende utilizzare.
  Le concessionarie autostradali hanno da tempo reso disponibili i percorsi di accreditamento per i Service Providers di telepedaggio europei, condividendo un «contratto tipo» che disciplina il rapporto con il Service Provider.
  Le procedure di accreditamento vengono espletate dall'AISCAT esclusivamente secondo l'ordine cronologico di presentazione delle richieste da parte dei Service Providers, siano esse SET o SIT-MP.
  Con riguardo alle istanze presentate, evidenzio, relativamente al servizio SIT-MP, che ad oggi due Service Providers, la tedesca DKV e la francese Axxes, hanno in corso una sperimentazione con la clientela reale del servizio; la sperimentazione, che riguarda un migliaio di clienti, si concluderà presumibilmente entro il mese in corso per DKV ed entro i primi mesi del 2021 per Axxes; al termine della sperimentazione, che si configura come apertura del servizio, i Service Providers potranno aprire il servizio alla totalità dei propri clienti. La società Axxes sta anche seguendo il percorso di accreditamento SET, con richiesta avanzata solo successivamente a quella per il SIT-MP, e si prevede che l'inizio della fase di sperimentazione con clientela reale possa partire nei primissimi mesi del 2021.
  Anche la società Telepass sta seguendo i medesimi percorsi di accreditamento, sia per il SET che per il SIT-MP, e la sua posizione è in esame alle medesime condizioni applicate a tutti gli altri soggetti.
  Inoltre, percorsi di accreditamento sono stati avviati da altre società, sia italiane che estere.
  Circa i tempi di conclusione delle procedure di accreditamento, rappresento che occorre verificare la compatibilità dei dispositivi proposti con i sistemi informatici di esazione disponibili da parte di ciascun concessionario autostradale; il rilevante numero di concessionari autostradali presente in Italia, superiore rispetto a quello riscontrabile in altri Paesi europei, comporta un onere aggiuntivo di verifica che si riflette inevitabilmente anche sui tempi di rilascio dell'accreditamento.
  Considerata la complessità delle procedure e i molteplici profili tecnici da verificare, i tempi per la conclusione dell'iter di accreditamento risultano mediamente superiori ai 18 mesi.
  Concludo evidenziando che l'Italia è tra i primi Stati membri, insieme a Spagna e Portogallo, a consentire l'accesso al SET anche ai veicoli leggeri, anticipando l'attuazione della misura, prevista dalla Direttiva 2019/520/UE, in relazione alla quale è fissato il termine di recepimento del 19 ottobre 2021.