ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05183

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 442 del 17/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: DURIGON CLAUDIO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 16/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIACCONE ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2020
CAFFARATTO GUALTIERO LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2020
CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2020
LEGNAIOLI DONATELLA LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2020
LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2020
MINARDO ANTONINO LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2020
MOSCHIONI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2020
MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2020
BITONCI MASSIMO LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2020
CENTEMERO GIULIO LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2020
CANTALAMESSA GIANLUCA LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2020
CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2020
COVOLO SILVIA LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2020
GERARDI FRANCESCA LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2020
GUSMEROLI ALBERTO LUIGI LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2020
PAGANO ALESSANDRO LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2020
TARANTINO LEONARDO LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2020
RIBOLLA ALBERTO LEGA - SALVINI PREMIER 17/12/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 16/12/2020
Stato iter:
17/12/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/12/2020
Resoconto DURIGON CLAUDIO LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 17/12/2020
Resoconto PUGLISI FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 17/12/2020
Resoconto DURIGON CLAUDIO LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/12/2020

SVOLTO IL 17/12/2020

CONCLUSO IL 17/12/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05183
presentato da
DURIGON Claudio
testo di
Giovedì 17 dicembre 2020, seduta n. 442

   DURIGON, GIACCONE, CAFFARATTO, CAPARVI, LEGNAIOLI, EVA LORENZONI, MINARDO, MOSCHIONI, MURELLI, BITONCI, CENTEMERO, CANTALAMESSA, CAVANDOLI, COVOLO, GERARDI, GUSMEROLI, ALESSANDRO PAGANO, TARANTINO e RIBOLLA. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   è notizia riportata anche a mezzo stampa quella di pensionati, disoccupati e cassintegrati costretti dall'Inps a rifare la dichiarazione dei redditi;

   l'istituto ha inviato una «nuova certificazione unica 2020» precisando, nella lettera d'accompagno, che «annulla e sostituisce la precedente (...) perché le somme certificate non corrispondono a quelle effettivamente erogate o trattenute nel 2019»;

   l'errore sembra riguardi anche le precompilate: la lettera, difatti, avvisa che «qualora intenda avvalersi della dichiarazione precompilata fornita dall'Agenzia delle Entrate, dovrà, ove necessario, modificarne il contenuto sulla base della Certificazione Unica rettificata»;

   ad allarmarsi, oltre che i destinatari della missiva, vi sono anche professionisti, consulenti e Caf, che hanno fatto da intermediari nell'invio delle dichiarazioni e che ora corrono il rischio di dover provvedere alla rettifica al fine di tutelare i cittadini dalle contestazioni del fisco;

   l'Inps ha fornito la cifra degli interessati alla rettifica, ovvero 620 mila, ma non ha chiarito la tipologia dell'errore – pur essendo evidente si sia trattato di un errore di programma – limitandosi a spiegare che «la rettifica si è resa necessaria per integrare, sostituire o correggere i dati della precedente Certificazione Unica (...)»;

   oramai i termini di presentazione sono scaduti e, senza un diverso intervento riparatore del Governo, la sola strada percorribile è quella della dichiarazione tardiva tramite ravvedimento operoso, con il pagamento di una sanzione –:

   se trovi conferma il dato di 620 mila certificazioni uniche errate e l'ipotesi che si sia trattato di errore di programma e, in tal caso, come intenda far risolvere il problema all'Inps, atteso che il medesimo non deve ricadere in termini di maggiore aggravio su professionisti e consulenti, né rappresentare il rischio di un contenzioso col fisco per i contribuenti, né tantomeno tradursi in sanzioni per questi ultimi.
(5-05183)
(Presentata il 16 dicembre 2020)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 17 dicembre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-05183

  Passo ad illustrare l'atto concernente le certificazioni uniche rilasciate dall'Inps che, come noto, è tenuto, ai sensi dell'articolo 1, comma 114, della legge n. 22 del 2012, a rendere «...disponibile la certificazione unica dei redditi di lavoro dipendente, pensione e assimilati (CUI) in modalità telematica. È facoltà del cittadino richiedere la trasmissione del CUD informa cartacea».
  Al riguardo, sentito l'istituto, espressamente interpellato, posso riferire che nell'anno 2020, in attuazione della predetta normativa, l'Inps ha messo a disposizione dei cittadini (attraverso il «Cassetto previdenziale») e dei CAF (in modalità di cooperazione applicativa) le certificazioni uniche (CU) originarie e le rettifiche intervenute successivamente nei termini previsti dalle scadenze di legge.
  In particolare, 19.600.000 CU sono state messe a disposizione entro il 31 marzo 2020 e le seguenti rettifiche relative a circa 620.000 contribuenti sono state messe a disposizione alle seguenti date: 30 aprile 2020, 25 luglio 2020 e 16 novembre 2020. Pertanto, tutte le CU 2020, incluse quelle rettificate, sono state rese disponibili in modalità telematica prima della scadenza dei termini di presentazione della dichiarazione dei redditi, fissata per l'anno in corso al 10 dicembre 2020.
  Come di consueto, inoltre, nel corso del mese di novembre 2020 sono stati effettuati specifici controlli in ordine alle CU rettificate acquisite dai contribuenti in modalità telematica. In particolare, sono state esaminate le situazioni dei contribuenti che, avendo acquisito la CU originaria, non risultavano avere ancora scaricato dai sistemi le rettifiche intervenute successivamente.
  Con riferimento a tali situazioni, pari a circa 130.000, è stato inviato tra la fine di novembre e l'inizio di dicembre dell'anno in corso specifico avviso nel quale si è comunicato che, per l'eventuale assolvimento/integrazione degli obblighi dichiarativi, è disponibile la rettifica della CU 2020 originaria prelevabile attraverso i sistemi di comunicazione telematica dell'istituto.
  Ciò allo scopo di consentire ad ogni contribuente di valutare gli eventuali effetti sui propri obblighi dichiarativi. L'Inps ha precisato, difatti, che le predette rettifiche interessano anche adeguamenti di dati identificativi del contribuente che non comportano variazioni di imponibile.
  A beneficio dei contribuenti, inoltre, voglio ricordare che l'articolo 3 del decreto-legge 30 novembre 2020, n. 157 ha prorogato al 10 dicembre 2020 il termine per la presentazione in via telematica della dichiarazione in materia di imposte sui redditi.
  Concludo, sottolineando che la trasmissione delle predette rettifiche di CU/2020 non deriva da alcun errore nelle procedure informatiche dell'istituto, ma si tratta di ordinaria attività relativa agli obblighi dell'INPS in qualità di sostituto di imposta.