ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/05097

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 436 del 01/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: GRIBAUDO CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 01/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 01/12/2020
CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO 01/12/2020
LACARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 01/12/2020
LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 01/12/2020
MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 01/12/2020
SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO 01/12/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 01/12/2020
Stato iter:
02/12/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/12/2020
Resoconto GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 02/12/2020
Resoconto PUGLISI FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 02/12/2020
Resoconto GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/12/2020

SVOLTO IL 02/12/2020

CONCLUSO IL 02/12/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-05097
presentato da
GRIBAUDO Chiara
testo di
Martedì 1 dicembre 2020, seduta n. 436

   GRIBAUDO, VISCOMI, CARLA CANTONE, LACARRA, LEPRI, MURA e SERRACCHIANI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   nel marzo 2019 Giuseppe Nucci, ex generale del Carabinieri, veniva prima nominato direttore della direzione centrale pianificazione strategica, organizzazione, tecnologie e innovazione e, successivamente, ad interim di direttore della direzione centrale controlli, trasparenza e comunicazioni dell'ispettorato nazionale del lavoro, incarichi conferiti dal direttore del medesimo istituto Leonardo Alestra;

   il 19 giugno 2020, Giuseppe Nucci è stato posto agli arresti domiciliari con l'accusa di induzione indebita a dare o promettere utilità e subappalto illecito. Secondo i magistrati, Giuseppe Nucci avrebbe chiesto e ottenuto da Ibm, società incaricata della realizzazione di un piano di informatizzazione dell'Inl, l'assunzione come consulente, con un compenso di 200.000 euro di Paolo Montali, da lui direttamente indicato; della detta cifra Giuseppe Nucci avrebbe poi dovuto percepire una tangente;

   l'inchiesta, iniziata grazie a segnalazioni interne all'Inl aveva portato a marzo 2020 alle dimissioni di Giuseppe Nucci da direttore centrale di due direzioni dell'Inl; in data 31 marzo 2020, il direttore dell'Inl ha emesso un comunicato di solidarietà nei confronti dello stesso Nucci, pubblicato sul sito intranet dell'ispettorato nazionale del lavoro e anche un tweet sul profilo istituzionale dell'ente, nel quale si legge che «L'Ispettorato Nazionale del Lavoro e il suo Direttore ringraziano vivamente, Giuseppe Nucci, che cessa oggi dalla sua funzione di Direttore Centrale, per il generoso e prezioso contributo recato alla evoluzione dell'Agenzia»);

   il direttore generale dell'Inl Leonardo Alestra avrebbe inoltre inviato a Nucci una lettera di «vivo riconoscimento» per il lavoro svolto, dovuta alla richiesta di Nucci «di avere un minimo di dignità nell'uscita» e all'aver concordato quindi una «nota di ringraziamento»;

   in data 21 ottobre 2020, secondo fonti di stampa, l'Alestra avrebbe ricevuto una comunicazione di conclusione delle indagini a suo carico per i reati di abuso d'ufficio e falso. Secondo l'ipotesi accusatoria, il direttore dell'Inl avrebbe commesso tali reati nel conferire il primo incarico dirigenziale al dottor Nucci, in quanto quest'ultimo non avrebbe avuto i requisiti per poter essere nominato dirigente dell'ente;

   la situazione delle piattaforme informatiche degli enti ispettivi in materia di lavoro continua a essere fortemente disomogenea e frammentata, compromettendone l'operatività –:

   quali urgenti iniziative intenda adottare con riferimento ai fatti esposti in premessa, nonché per accertare lo stato di avanzamento della realizzazione della nuova struttura informatica dell'Inl, anche alla luce dell'inchiesta in corso, in vista dell'auspicata omogeneizzazione e condivisione delle attuali banche dati.
(5-05097)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 2 dicembre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-05097

  Con il presente atto parlamentare, l'Onorevole interrogante richiama l'attenzione sullo stato di avanzamento in ordine alla realizzazione della nuova struttura informatica dell'INL indispensabile per l'auspicata omogeneizzazione delle banche dati.
  In via preliminare, con riferimento alle vicende giudiziarie che hanno interessato la Direzione centrale pianificazione, organizzazione, controllo e ICT, dell'Ispettorato nazionale del lavoro, si deve osservare che trattasi di vicende giudiziarie tuttora al vaglio della Magistratura inquirente che, agli inizi dello scorso mese di ottobre, ha fatto notificare agli indagati il rituale avviso di chiusura delle indagini preliminari, rilasciando loro i termini per l'esercizio degli spettanti diritti difensivi.
  La questione è quindi al momento al vaglio della magistratura che procederà secondo le forme e i tempi delineati dalle procedure codicistiche.
  Per quanto invece attiene allo stato di avanzamento della realizzazione di una autonoma struttura informatica dell'INL, posso rappresentare, come riferito dallo stesso Ispettorato, che nella scelta delle soluzioni tecnologiche e organizzative adottate, l'innovazione tecnologica è stata interpretata come strumento non soltanto di essenziale supporto all'attività quotidiana ma anche di omogeneizzazione delle prassi operative nonché, non meno importante, come veicolo di immagine dell'organizzazione, sia all'interno che all'esterno della stessa.
  All'interno dell'Ispettorato, pertanto, sono stati reingegnerizzati i sistemi in uso, aggiungendovi funzionalità, garantendone l'interfacciamento con nuovi sistemi esterni all'INL, aumentando la facilità d'uso e la leggibilità e implementando nuove tecnologie in sostituzione di quelle ormai obsolete precedentemente utilizzate.
  Contemporaneamente, è stato dato avvio al processo di informatizzazione e digitalizzazione dei processi operativi che ancora non erano supportati da applicazioni informatiche.
  La mappatura informatica di quasi tutti i processi operativi dell'Ispettorato nazionale del lavoro, permetterà, nel breve periodo, un efficace ed efficiente controllo di gestione.
  L'INL ha rappresentato inoltre che è stato dato forte accento allo smart working, sviluppando tutti gli applicativi in modo da renderli utilizzabili con una qualsiasi connessione Internet.
  Per quanto attiene l'ambito ispettivo, entro il prossimo mese di febbraio 2021, verranno rilasciati in produzione i moduli applicativi afferenti all'intero ciclo di vita delle denunce dei lavoratori e quello delle conciliazioni Monocratiche, di cui all'articolo 11 del decreto legislativo n. 124 del 2004.
  Verranno, inoltre, rilasciati i moduli afferenti alla programmazione e consuntivazione delle attività ispettive. Sono in corso di completamento i moduli per la digitalizzazione dei verbali ispettivi, che saranno on-line nel prossimo mese di marzo.
  Anche l'ambito della gestione del personale è stato completamente reingegnerizzato ed entro il mese di gennaio 2021 saranno disponibili i moduli applicativi per la gestione delle presenze e per l'informatizzazione dei processi di richiesta e autorizzazione di numerosi istituti contrattuali quali, ferie, permessi, aspettative.
  In riferimento ad altri ambiti applicativi la piattaforma sarà comunque a regime entro il primo semestre 2021.
  Voglio inoltre sottolineare che a seguito delle convenzioni con Ministero del lavoro e Unioncamere e degli accordi commerciali con Infocamere, saranno disponibili entro la fine del mese di gennaio 2021 i dati relativi alle Comunicazioni Obbligatorie di cui al DI del 30 ottobre 2007 e le informazioni relative alle visure camerali dei datori di lavoro di interesse dell'Ispettorato.
  Questi dati, oltre a essere resi disponibili per i dipendenti incaricati, verranno utilizzati per la costruzione di strumenti di Business Intelligence per la formazione di elenchi di soggetti a maggior rischio di evasione in materia di lavoro e legislazione sociale.
  Nel prossimo biennio sono previste attività volte ad implementare le banche dati con le informazioni rese disponibili da AGEA, ACI, INAIL, INPS ed altri enti.
  In particolare voglio sottolineare che, come riferito dall'INL, a breve, al termine dell'iter per l'acquisizione del parere dell'Autorità garante della protezione dei dati personali, verrà emanato un Decreto Direttoriale relativo all'istituzione della «banca dati delle prestazioni agevolate», che consentirà la consultazione ed il trattamento dei dati INPS sul reddito di cittadinanza ed altri dati di natura previdenziale.
  L'INL, prevede inoltre di avviare a breve, interlocuzioni con l'Agenzia delle entrate finalizzate alla stipula di una nuova convenzione per l'accesso ai dati fiscali di interesse per le attività istituzionali dell'Ispettorato nazionale del lavoro.
  Mi sembra dunque di poter riferire che le attività inerenti la realizzazione della nuova struttura informatica dell'INL, a prescindere dai futuri esiti delle vicende giudiziarie in corso, stiano procedendo in modo soddisfacente, in vista dell'auspicata omogeneizzazione e condivisione delle banche dati a livello nazionale.