Legislatura: 18Seduta di annuncio: 425 del 10/11/2020
Primo firmatario: DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 10/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA 10/11/2020
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 10/11/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 14/01/2021 Resoconto DE CRISTOFARO GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (UNIV. E RICERCA) REPLICA 14/01/2021 Resoconto FRASSINETTI PAOLA FRATELLI D'ITALIA
MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/11/2020
DISCUSSIONE IL 14/01/2021
SVOLTO IL 14/01/2021
CONCLUSO IL 14/01/2021
DELMASTRO DELLE VEDOVE e FRASSINETTI. — Al Ministro dell'istruzione. — Per sapere – premesso che:
il 28 dicembre 2018 veniva pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando di concorso per il reclutamento di n. 2004 direttori dei servizi generali e amministrativi delle istituzioni scolastiche – Dsga;
l'articolo 17 del bando stabilisce che le graduatorie di merito dovranno essere composte da un numero di soggetti pari ai posti messi a concorso su base regionale, aumentato di una quota pari al 20 per cento dei medesimi. Tale soglia è stata aumentata al 30 per cento dell'articolo 2, comma 6, del decreto-legge n. 126 del 2019;
il «decreto Agosto», convertito in via definitiva il 12 ottobre 2020, ha introdotto delle novità nelle modalità di reclutamento del personale Dsga risultato vincitore o idoneo del summenzionato concorso, prevedendo che nelle regioni in cui la graduatoria di merito dei vincitori del concorso per Dsga del 2018 non è intervenuta entro il 31 agosto 2020, i vincitori potranno essere immessi in ruolo anche successivamente, comunque entro il 31 dicembre 2020;
nel suddetto decreto viene poi estesa dal 30 per cento al 50 per cento la quota di idonei da poter assumere e, dal prossimo anno scolastico, anche per vincitori e idonei del concorso Dsga sarà possibile utilizzare un meccanismo simile a quello della chiamata veloce utilizzata questa estate per i docenti;
nel bando di concorso il Ministero si è avvalso di una facoltà, quella cioè di limitare il numero degli idonei da inserire nelle graduatorie di merito, originariamente prevista alla lettera e-bis) dell'articolo 35 del Testo unico della pubblica amministrazione (Tupi), introdotta con il decreto legislativo n. 75 del 2017, attuativo della cosiddetta Riforma Madia. Questa previsione, dopo solo due mesi dalla sua entrata in vigore, è stata però abrogata dalla legge di bilancio 2019 (articolo 1, comma 364, legge n. 145 del 2018);
ne deriva che molti dei candidati, pur avendo superato tutte le prove concorsuali, con un punteggio almeno pari o superiore a 21/30, non saranno mai inseriti nelle graduatorie di merito. Di conseguenza, non avranno la qualifica di «idoneo non vincitore» con l'impossibilità anche di beneficiarne in altre procedure concorsuali;
la «soglia-limite», non solo, danneggia i candidati che hanno investito tempo, studio e denaro per superare una lunga e complessa procedura concorsuale, ma anche la stessa pubblica amministrazione poiché, già ad oggi, per la posizione di Dsga i posti vacanti e disponibili in Italia ammontano a 3378, a fronte dei quali sono state autorizzate solo 1985 assunzioni;
a fronte di una procedura concorsuale che ha richiesto il dispendio di ingenti risorse umane ed economiche, appare irragionevole non garantire una possibilità di accesso al pubblico impiego a soggetti che hanno superato tutte le prove di un iter concorsuale durato due anni. Si creerebbe una situazione a dir poco paradossale, laddove l'Amministrazione non provvedesse a coprire le vacanze di posti con gli idonei extra soglia del concorso;
senza una modifica dell'attuale normativa, il Ministero dell'istruzione non riuscirà mai a coprire il proprio fabbisogno di personale per il profilo di Dsga e si dovrà inevitabilmente ricorrere all'apporto di dipendenti già in ruolo presso il Ministero, destinandoli a funzioni diverse, con l'effetto di ridurre l'organico per la categoria di riferimento;
ad oggi gli idonei extra soglia del 50 per cento sono considerati alla stregua di coloro che non hanno mai sostenuto il concorso o che siano stati bocciati, e il loro apporto sarebbe utile sia qualora vi fossero delle rinunce da parte dei vincitori di concorso, sia per coprire gli innumerevoli posti vacanti ancora disponibili nella stessa regione –:
se il Governo intenda porre in essere le iniziative di competenza per eliminare la soglia degli idonei attualmente fissata al 50 per cento dei posti messi a concorso.
(5-04964)