ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04873

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 417 del 28/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: CARNEVALI ELENA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 28/10/2020
RIZZO NERVO LUCA PARTITO DEMOCRATICO 28/10/2020
PINI GIUDITTA PARTITO DEMOCRATICO 28/10/2020
SCHIRO' ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 28/10/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 28/10/2020
Stato iter:
29/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/10/2020
Resoconto CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 29/10/2020
Resoconto ZAMPA SANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 29/10/2020
Resoconto CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/10/2020

SVOLTO IL 29/10/2020

CONCLUSO IL 29/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04873
presentato da
CARNEVALI Elena
testo di
Mercoledì 28 ottobre 2020, seduta n. 417

   CARNEVALI, SANI, RIZZO NERVO, PINI e SCHIRÒ. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   secondo la circolare del Ministero della salute «Prevenzione e controllo dell'influenza: raccomandazioni per la stagione 2020-2021», durante i mesi autunnali/invernali, non è esclusa una co-circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2, rendendo necessario ribadire l'importanza della vaccinazione antinfluenzale e anticipare la campagna vaccinale a partire dall'inizio di ottobre coinvolgendo anche i soggetti a partire dai 60 anni;

   a fronte di tali raccomandazioni, a causa di ritardi ed errori nelle gare di acquisto delle dosi di vaccino antinfluenzale, la Lombardia ha un approvvigionamento che non sembra coprire le vaccinazioni delle categorie più fragili fino alla metà novembre visto che una circolare inviata dalla regione ai medici di medicina generale rileva che le prime 30 dosi di vaccino saranno disponibili dal 19 ottobre 2020. Altre 20 tra il 26 e il 31 ottobre e altre 50 dal 2 novembre in poi,

   secondo il piano vaccinale della Lombardia, ad ottobre 2020 dovrebbe iniziare la campagna per i soggetti fragili, per gli ospiti delle Rsa e per gli over 65; nella prima metà di novembre 2020 per i soggetti in età pediatrica fragile, per i bambini dai 6-24 mesi, nonché per i soggetti dai 60-64 anni con priorità per le persone fragili ed infine a metà novembre per i bambini dai 2-6 anni, per gli operatori sanitari e per la popolazione dai 60-64 anni;

   sempre secondo il piano vaccinale il target previsto per la popolazione tra i 60-64 anni sarà pari solo al 50 per cento invece di quello raccomandato dall'Oms del 75 per cento;

   il piano vaccinale della Lombardia sembra, quindi, disattendere la tempistica prevista dalla circolare ministeriale;

   dopo gli ultimi acquisti di dosi vaccinali, secondo i dati pubblicati dalla stessa regione, si dovrebbe avere a disposizione 2.884.000 dosi, di cui 792.000 dovrebbero essere consegnate entro ottobre 2020, e le restanti 2.092.000 a novembre 2020;

   tali dati non sembrano tener conto del fatto che Aifa abbia negato l'autorizzazione al commercio di centomila dosi acquistate dalla ditta cinese «life On» e di 168 mila dosi acquistate da Aria –:

   se il Ministro interrogato ritenga che la consegna delle dosi di vaccino ai medici di medicina generale come indicato dalla Lombardia nonché la pianificazione organizzativa del piano vaccinale come disposta con circolare, possa avvenire in tempi utili affinché non vi sia sovrapposizione tra la circolazione dei due virus e sia assicurata alla popolazione tra i 60-64 anni il raggiungimento della copertura vaccinale prevista dall'Oms del 75 per cento e quali eventuali iniziative, per quanto di competenza, intenda assumere a tal fine.
(5-04873)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 29 ottobre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-04873

  Ogni anno, circa 10 milioni di italiani utilizzano il vaccino nei confronti dell'influenza stagionale.
  La vaccinazione viene raccomandata, ed offerta gratuitamente agli anziani (età superiore ai 65 anni), alle persone appartenenti a categorie a rischio di complicanze, perché affette da patologie croniche (malattie cardiovascolari, respiratorie, diabete), alle donne in gravidanza, nonché agli addetti ai servizi essenziali.
  Quest'anno, data la situazione emergenziale determinata dal COVID-19, la vaccinazione è stata raccomandata a partire dai 60 anni di età e ai bambini fra i 6 mesi e i 6 anni.
  Per la attuale stagione influenzale, dal momento che la raccomandazione è stata estesa a categorie d'età precedentemente non incluse, e considerato che ci si attende una aumentata domanda di vaccino, le Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano hanno acquisito un numero maggiore di dosi.
  È stata prevista, inoltre, l'acquisizione di dosi supplementari, pur con le difficoltà dovute alla mancanza di vaccini disponibili, per far fronte a un eventuale «surplus» di domanda.
  Le industrie farmaceutiche hanno «privilegiato» la richiesta di vaccini da parte del pubblico, per cui si è verificata una carenza di vaccini sul mercato, e non erano disponibili dosi per le farmacie italiane.
  Per risolvere tale problema, il 14 settembre 2020, è stata sancita in Conferenza Stato-Regioni un'Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, sul documento recante «Vaccinazione antinfluenzale: distribuzione di una quota di vaccini, anti-influenzali disponibile per ogni singola regione, attraverso il sistema territoriale delle farmacie», con cui si è ritenuto opportuno redistribuire un quantitativo di dosi da fornire alle farmacie, garantendo quindi la possibilità dell'acquisto del vaccino da parte di privati.
  Per quanto attiene alla purificazione vaccinale: a livello regionale, si ricorda che le Regioni, hanno piena autonomia, organizzativa e finanziaria, in materia dei servizi sanitari e dei servizi sociali.
  Pertanto, ogni Regione e Provincia Autonoma individua le strutture deputate alla vaccinazione e le modalità organizzative per l'acquisto e la distribuzione dei vaccini.
  Segnalo che il Ministero della salute il 3 settembre 2020 ha inviato alle Regioni e Province Autonome una richiesta di informazioni circa le eventuali difficoltà organizzative nella conduzione delle campagne vaccinali nei tempi previsti dalla Circolare ministeriale n. 19214 del 1° giugno 2020 «Prevenzione e controllo dell'influenza: raccomandazioni per la stagione 2020-2021».
  La Regione Lombardia ha segnalato che le dosi di vaccino in convenzione sono sufficienti per la copertura del 75 per cento della popolazione «over» 65 anni e l'offerta ai soggetti fragili e alle categorie a rischio. Inoltre, per poter coprire altre categorie, anche quelle non previste dalla Circolare ministeriale, è stata pubblicata una nuova gara.
  Nel pomeriggio del 27 ottobre scorso si è tenuta una teleconferenza con le Regioni e Province Autonome, al fine di acquisire informazioni sulla campagna vaccinale, relativamente alla data, di inizio della campagna, al numero di dosi di vaccino ordinate e distribuite, ai dati eventualmente disponibili di copertura vaccinale, alle situazioni di carenza e alla disponibilità di dosi in farmacia.
  La Regione Lombardia ha segnalato una forte pressione mediatica ed il fatto che una quota delle dosi di vaccinano ordinate è già stata, acquisita.
  Dal 19 ottobre 2020, i vaccini antinfluenzali e antipneumococco sono stati ritirati per essere distribuiti ai MMG/PLS.
  In particolare, la Regione Lombardia ha inteso precisare, rispetto a quanto indicato nella Circolare ministeriale: «la vaccinazione antinfluenzale può essere offerta gratuitamente nella lascia d'età 60-64 anni», di avere considerato, nella programmazione finalizzata all'approvvigionamento dei vaccini, che si tratta di «una nuova offerta per la quale non si dispone di riferimenti storici circa l'accettabilità della popolazione appartenente a questa fascia di età quando non già ricompresa nei soggetti a rischio per patologia/status».
  In merito alla vaccinazione dei bambini fra i 6 mesi ed i 6 anni, la Regione Lombardia precisa di aver operato per garantire, tra l'altro, alla popolazione tra i 2 ed i 6 anni, per prima in Italia, l'offerta del vaccino antinfluenzale spray, acquisito operando in stretta collaborazione con l'Agenzia Italiana del Farmaco-AIFA.
  La Regione ha segnalato che nelle dosi di vaccino approvvigionate (2.884.000), non sono comprese dosi della ditta «Life on», mentre sono ricomprese 168.000 dosi di vaccino regolarmente poste in convenzione dall'Azienda Regionale per l'Innovazione e gli Acquisti-ARIA, già acquisibili.