ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04836

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 415 del 26/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: DE LORENZIS DIEGO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CANTONE LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 26/10/2020
SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 26/10/2020
BARBUTO ELISABETTA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/10/2020
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 26/10/2020
DE GIROLAMO CARLO UGO MOVIMENTO 5 STELLE 26/10/2020
FICARA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 26/10/2020
GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 26/10/2020
MARINO BERNARDO MOVIMENTO 5 STELLE 26/10/2020
RAFFA ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 26/10/2020
SERRITELLA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 26/10/2020
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 26/10/2020
TERMINI GUIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/10/2020


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 26/10/2020
Stato iter:
27/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/10/2020
Resoconto DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 27/10/2020
Resoconto CANCELLERI GIANCARLO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 27/10/2020
Resoconto DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/10/2020

SVOLTO IL 27/10/2020

CONCLUSO IL 27/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04836
presentato da
DE LORENZIS Diego
testo di
Lunedì 26 ottobre 2020, seduta n. 415

   DE LORENZIS, LUCIANO CANTONE, SCAGLIUSI, BARBUTO, CARINELLI, DE GIROLAMO, FICARA, GRIPPA, MARINO, RAFFA, SERRITELLA, SPESSOTTO e TERMINI.— Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   nell'anno 2001, con l'entrata in vigore della legge n. 443 del 2001 e con la successiva approvazione della delibera del Cipe del 21 dicembre 2001, n. 121, il raddoppio della tratta «Termoli-Lesina» della linea Pescara-Bari venne inserito fra le infrastrutture strategiche di interesse nazionale e, pertanto, soggetto alle disposizioni della cosiddetta «legge obiettivo»;

   il progetto di velocizzazione della linea adriatica è stato pianificato e interamente finanziato nel contratto di programma 2017-2021 per un totale di 617 milioni di euro con l'obiettivo di raggiungere, su oltre il 60 per cento dei circa 750 chilometri, una velocità superiore ai 200 chilometri all'ora, che può consentire la riduzione dei tempi di spostamento di oltre un'ora da Bologna e Lecce;

   con specifico riguardo, al raddoppio del tratto ferroviario Termoli-Lesina, l'intervento è stato di recente inserito nel piano «Italia Veloce» a un costo specifico di 700 milioni di euro ed è interamente finanziato;

   nel mese di maggio 2020, la Commissione tecnica per la verifica dell'impatto ambientale – Via e Vas, esaminato il progetto definitivo corridoio plurimodale adriatico asse ferroviario Bologna-Bari-Lecce-Taranto. Linea ferroviaria Pescara-Bari. Tratta Termoli-Lesina, ha espresso parere negativo, evidenziando la necessità di effettuare ulteriori approfondimenti sulle potenziali interazioni tra la linea in questione, così come modificata nel tratto, e la componente biodiversità;

   nell'ambito del procedimento di riesame del predetto parere in data 25 settembre 2020 il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha richiesto a società Rete ferroviaria italiana s.p.a. integrazioni documentali e di analisi per diverse componenti ambientali necessarie per il completamento del supplemento istruttorio –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza delle criticità emerse e quali iniziative di competenza intenda porre in essere al fine di addivenire ad una definizione del procedimento per superare gli ostacoli che impediscono uno sviluppo coerente ed efficiente della dorsale ferroviaria adriatica e consentire la conclusione dell'opera in tempi certi.
(5-04836)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 27 ottobre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-04836

  L'emergenza sanitaria in atto ha reso ancora più evidente la necessità di disporre di infrastrutture utili, moderne, efficienti e sicure, nonché di migliorare i collegamenti con le regioni del Mezzogiorno, al fine di consentire, utilizzando le risorse stanziate dal Governo e quelle rese disponibili dall'Europa, un effettivo ed agevole esercizio del diritto alla mobilità.
  Anche sulla base di tale considerazione, è stato elaborato il Piano Italia Veloce che individua 130 grandi opere, molte delle quali localizzate al Sud.
  In particolare, la dorsale ferroviaria adriatica – linea già interamente elettrificata – è stata interessata, anche negli ultimi anni, da importanti investimenti per il suo potenziamento.
  Con specifico riguardo al raddoppio del tratto ferroviario Termoli - Lesina, che interessa le regioni Molise e Puglia, l'intervento, inserito nel Piano Italia Veloce, ha un costo di 700 milioni di euro ed è interamente finanziato.
  Ne ripercorro brevemente l'iter.
  Il progetto preliminare di raddoppio è stato approvato con delibera CIPE n. 2 del 28 gennaio 2015, con la prescrizione di effettuare una variante di tracciato progettuale (denominata soluzione Molise) per arretrare il tracciato ferroviario rispetto alla costa nei pressi della località di Campomarino.
  Successivamente, il progetto è stato suddiviso in lotti funzionali:

   il primo lotto, interamente in territorio pugliese, consiste nel raddoppio in affiancamento (circa 7 km) lato monte della tratta Ripalta - Lesina ed ha un costo a vita intera di circa 106 milioni di euro; il progetto definitivo è stato approvato dal CIPE con delibera n. 89/2017. Il 23 ottobre 2018 è stato pubblicato il bando di gara per appalto integrato. Le attività negoziali, tuttora in corso, si sono protratte anche a causa di un contenzioso avverso l'aggiudicazione della gara; una volta definito il giudizio pendente, sarà possibile procedere alla sottoscrizione del contratto e all'avvio dei lavori;

   il secondo lotto, consistente nel raddoppio della tratta Termoli – Campomarino – Ripalta (circa 25 km), è stato oggetto di una variante del tracciato, che ha reso necessario richiedere, in data 1° agosto 2019, l'avvio di una nuova procedura di VIA. Il 26 maggio u.s. è stato pubblicato il parere negativo reso dalla Commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto Ambientale VIA/VAS. Considerato che le motivazioni alla base del diniego risiedono prevalentemente nella necessità di approfondire le potenziali interazioni tra la linea in questione, così come modificata nel tratto in esame, e la componente biodiversità, il successivo 6 luglio RFI ha chiesto al Ministero dell'ambiente il riesame di tale parere. Il 24 settembre u.s. il gruppo istruttore della Sottocommissione VIA della Commissione Tecnica di Verifica di Impatto Ambientale VIA/VAS ha richiesto integrazioni documentali che la società RFI ha provveduto a inviare lo scorso 23 ottobre.

  Si è, quindi, in attesa del riesame del parere della Commissione VIA.