ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04833

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 415 del 26/10/2020
Abbinamenti
Atto 5/04835 abbinato in data 27/10/2020
Atto 5/04838 abbinato in data 27/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: BERGAMINI DEBORAH
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 26/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZANELLA FEDERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/10/2020
ROSSO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/10/2020
MULE' GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/10/2020
SOZZANI DIEGO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 26/10/2020


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 26/10/2020
Stato iter:
27/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/10/2020
Resoconto BERGAMINI DEBORAH FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 27/10/2020
Resoconto CANCELLERI GIANCARLO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 27/10/2020
Resoconto BERGAMINI DEBORAH FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 27/10/2020

DISCUSSIONE IL 27/10/2020

SVOLTO IL 27/10/2020

CONCLUSO IL 27/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04833
presentato da
BERGAMINI Deborah
testo di
Lunedì 26 ottobre 2020, seduta n. 415

   BERGAMINI, ZANELLA, ROSSO, MULÈ e SOZZANI. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   sulla Gazzetta Ufficiale del 25 ottobre 2020, n. 265, è stato pubblicato il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2020, le cui disposizioni entrano in vigore a decorrere dal 26 ottobre;

   come noto con il provvedimento sono state adottate una serie di misure restrittive, finalizzate a ridurre la diffusione dei contagi da COVID-19, che hanno riguardato in particolare l'attività dei pubblici esercizi quali bar, ristoranti, pasticcerie e altri, il settore delle palestre e dei centri benessere, le discoteche, cinema e teatri, nonché le scuole di grado secondario;

   rimangono invece immutate le disposizioni vigenti in materia di trasporto pubblico locale i cui mezzi possono continuare a viaggiare con una percentuale di riempimento pari all'80 per cento della capienza;

   anche per l'assenza di effettivi controlli, in particolare nelle grandi città quali, ad esempio Roma e Milano, autobus e metropolitane circolano con una capienza di passeggeri che in determinate ore della giornata supera la capienza consentita. Stessa situazione si verifica abitualmente sui treni regionali utilizzati dai lavoratori pendolari;

   le condizioni in cui si svolge il servizio pubblico locale rappresentano uno dei principali pericoli di propagazione della pandemia, perché in assenza di controlli adeguati, è sovente impossibile per i passeggeri, non solo mantenere il distanziamento minimo previsto, ma anche evitare di stare accalcati uno sull'altro;

   per quanto con i decreti-legge «rilancio» e «semplificazioni» siano state stanziate risorse e previste misure per consentire di ricorrere a servizi ausiliari del trasporto pubblico locale, tramite l'utilizzo di taxi, Ncc e bus turistici, all'atto pratico, in particolare nelle grandi città tali misure non stanno producendo effetti significativi;

   l'articolo 9, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre prevede che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con proprio decreto, possa modificare le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del COVID-19 in materia di trasporto pubblico –:

   se intenda adottare le iniziative di competenza volte a garantire effettivamente la sicurezza dei passeggeri sui mezzi del trasporto pubblico locale, con particolare riferimento agli attuali limiti di capienza previsti, all'effettuazione dei controlli, e all'utilizzo delle misure alternative già previste, quali il ricorso a bus turistici, taxi e Ncc.
(5-04833)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 27 ottobre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione IX (Trasporti)
5-04833

  Rispondo congiuntamente agli atti degli onorevoli Bergamini, Tasso e Maccanti in quanto vertono su analogo argomento.
  L'esigenza di adottare efficaci misure di contenimento del contagio da Covid-19 e, al contempo, la necessità di garantire la mobilità delle persone hanno imposto l'adozione di apposite linee guida in materia di trasporto pubblico locale, il cui contenuto è stato definito sulla base dell'analisi dei flussi della domanda di trasporto elaborata dall'INAIL e oggetto di specifica condivisione sia con il Comitato tecnico scientifico, sia, come da loro richiesta, con i titolari dei servizi di trasporto pubblico locale e con i responsabili dell'erogazione dei servizi di trasporto scolastico dedicato: Regioni ed Enti locali.
  L'intesa del 31 agosto 2020 relativa al TPL e al trasporto scolastico dedicato di titolarità di Regioni ed enti locali, raggiunta in sede di Conferenza Unificata, prevede un coefficiente di riempimento dei mezzi di trasporto pubblico locale non superiore all'80 per cento dei posti consentiti e un coefficiente di riempimento degli scuolabus pari al 100 per cento dei posti consentiti limitatamente agli ultimi 15 minuti del tragitto casa - scuola e scuola - casa, nonché lo stanziamento di 300 milioni di euro per il finanziamento dei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e di 150 milioni di euro per il finanziamento dei servizi aggiuntivi di trasporto scolastico dedicato.
  In attuazione di detto accordo, è stato adottato il decreto-legge n. 111 del 2020.
  In data 14, 18 e 21 ottobre, il Ministro De Micheli ha incontrato le associazioni delle aziende del trasporto pubblico locale, i rappresentanti della Conferenza delle Regioni, di Anci e di Upi, per verificare gli esiti del monitoraggio relativo all'attuazione delle misure di contenimento indicate nelle linee guida e l'individuazione delle modalità attraverso cui assicurarne il pieno rispetto.
  Nel corso degli incontri di coordinamento, è stata confermata la volontà del Governo di costituire tavoli operativi permanenti finalizzati alla risoluzione delle situazioni di maggiori criticità.
  Il Ministro ha inoltre rappresentato di essere già intervenuto, a seguito delle segnalazioni pervenute, per evidenziare la necessità di garantire il rispetto delle misure di contenimento, il rafforzamento dei controlli, il costante monitoraggio dell'andamento della domanda, anche collegata agli orari di apertura delle scuole e dei luoghi di lavoro, il conseguente incremento, in caso di necessità, del numero di corse.
  Al contempo, il Ministro ha illustrato i risultati di studi internazionali che confermano l'impossibilità di rilevare una correlazione tra la capacità di riempimento dei mezzi di trasporto consentita dalle vigenti linee guida e l'incremento del numero dei contagi.
  Ciò sulla base delle evidenze scientifiche attualmente disponibili ed in considerazione dei tempi di permanenza media dei passeggeri, come affermato dal Comitato tecnico scientifico nella seduta del 26 agosto 2020 in sede di approvazione delle linee guida in materia di trasporto pubblico locale e di trasporto scolastico dedicato.
  In quelle medesime sedi, le Regioni, le Province e i Comuni hanno confermato di aver già provveduto ad incrementare i mezzi per le tratte con maggiore domanda, utilizzando 120 dei 300 milioni di euro a disposizione, che hanno consentito alla data del 23 ottobre l'utilizzo di 1780 mezzi di trasporto privati aggiuntivi, potenziando i controlli da parte del personale sulle banchine e nelle aree di sosta dei mezzi e garantendo l'intervento a seguito di segnalazioni di criticità.
  Quanto alla possibilità di un intervento diretto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ai fini della regolazione e programmazione del servizio di trasporto pubblico locale, anche non di linea, secondo modalità tali da evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto nelle fasce orarie della giornata in cui si registra la maggiore presenza di utenti, evidenzio che, nel rispetto delle prerogative costituzionali delle Regioni di cui al Titolo V e in coerenza con le previsioni di cui all'articolo 32 della legge n. 833 del 1978, tale potere è rimesso esclusivamente ai Presidenti delle Regioni.
  Per contro, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è stato riservato il potere di disporre – di concerto con il Ministro della salute e al fine di contenere l'emergenza sanitaria da Covid-19 – riduzioni, sospensioni o limitazioni nei servizi di trasporto, anche internazionale, automobilistico, ferroviario, aereo, marittimo e nelle acque interne, anche imponendo specifici obblighi agli utenti, agli equipaggi, nonché ai vettori ed agli armatori.
  Trattasi di settori nei quali, allo stato, non si registrano criticità per quanto concerne l'osservanza delle linee guida adottate.
  Con i cosiddetti decreti-legge rilancio e semplificazione è stata prevista la possibilità di ricorrere ai taxi e ai servizi ncc per potenziare i servizi di trasporto pubblico, l'istituzione di buoni viaggio da utilizzare entro il 31 dicembre 2020 per gli spostamenti effettuati a mezzo taxi o ncc, e sono state introdotte procedure semplificate per l'affidamento dei servizi aggiuntivi.
  Come già ricordato, le risorse del decreto-legge n. 111 del 2020 hanno consentito, fino ad ora, l'impiego di 1.780 bus privati che hanno garantito il potenziamento di 4.000 tratte.
  A dette risorse si aggiungono inoltre quelle finalizzate alla compensazione dei minori ricavi (900 milioni), quelle destinate al finanziamento dell'acquisto di nuovi mezzi di trasporto e i trasferimenti ordinari effettuati a valere sulle risorse del Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale.
  Nella prossima legge di bilancio, verranno stanziate ulteriori risorse finalizzate anche a garantire la continuità dell'erogazione dei servizi di trasporto pubblico locale e di trasporto scolastico secondo le modalità definite dalle predette Linee guida anti-Covid-19.