ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04761

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 407 del 13/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: RIZZETTO WALTER
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 13/10/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 13/10/2020
Stato iter:
14/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/10/2020
Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 14/10/2020
Resoconto PUGLISI FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 14/10/2020
Resoconto RIZZETTO WALTER FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/10/2020

SVOLTO IL 14/10/2020

CONCLUSO IL 14/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04761
presentato da
RIZZETTO Walter
testo di
Martedì 13 ottobre 2020, seduta n. 407

   RIZZETTO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   ad oggi, il Governo non ha ancora provveduto a porre in essere idonee iniziative volte a tutelare i lavoratori della multinazionale Whirlpool del sito di Napoli;

   al riguardo, più di un anno fa, fu annunciata la decisione unilaterale dell'azienda di cedere lo stabilimento e, dunque, non rispettare l'accordo sul piano industriale, siglato nel mese di ottobre 2018, che non prevedeva la chiusura dello stabilimento napoletano, specializzato nella produzione di lavatrici ad alta tecnologia e che occupa ben 420 operai;

   da allora, ogni occasione di concertazione non ha portato ad alcun risultato per salvaguardare i livelli occupazionali, anche perché non si è raggiunto un accordo su un piano di reindustrializzazione, serio e adeguato, che possa garantire la continuità produttiva del sito di Napoli;

   il Ministro interrogato si era impegnato pubblicamente a istituire, entro il mese di settembre 2020, un tavolo di concertazione tra la Whirlpool e il Governo, a cui lo stesso avrebbe preso parte, per salvaguardare i lavoratori e impedire la chiusura del sito di Napoli; tuttavia, a queste promesse non è stato dato alcun seguito;

   la situazione di questi lavoratori e delle loro famiglie, con la sopravvenuta emergenza sanitaria da Covid-19, si è aggravata e persiste il loro stato di ansia, per il rischio di perdere il lavoro in un periodo di crisi senza precedenti;

   pertanto, in assenza di un provvedimento risolutorio della crisi aziendale in questione, si avvicina la data del 31 ottobre 2020, stabilita dalla multinazionale americana per la cessazione dell'attività produttiva nella fabbrica di lavatrici di Napoli –:

   quali idonee iniziative di competenza intenda adottare, con urgenza, per tutelare i lavoratori della multinazionale Whirlpool, del sito di Napoli, ed i relativi posti di lavoro.
(5-04761)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 14 ottobre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-04761

  Con il presente atto parlamentare, gli Onorevoli interroganti richiamano l'attenzione sulle problematiche industriali ed occupazionali dello stabilimento Whirlpool di Napoli.
  Al riguardo, posso da subito sottolineare che sul tema c’è una grande attenzione del Ministero del lavoro e del Governo; in particolare, segnalo che presso il Ministero dello sviluppo economico è attivo un tavolo di vertenza in cui si stanno affrontando le problematiche inerenti lo stabilimento Whirlpool di Napoli.
  In data 30 luglio 2020 si è tenuta (in modalità call-conference stante l'attuale situazione emergenziale) una riunione – convocata congiuntamente dal Ministero che rappresento e dal Ministero dello sviluppo economico – alla quale hanno partecipato la società Whirlpool e le rappresentanze sindacali di categoria. L'incontro è stato promosso al fine di favorire l'esame congiunto tra le Parti in ordine al Piano industriale predisposto dalla Società e all'analisi degli strumenti di sostegno al reddito in favore dei lavoratori.
  Nel corso dell'incontro, la Società ha ribadito la propria intenzione di cessare – alla data del 31 ottobre p.v. – ogni attività svolta presso il sito di Napoli comunicando altresì l'intenzione di ricorre alla specifica causale di «Cigo Covid», al fine di fronteggiare le conseguenze derivanti dall'impatto della diffusione del virus Covid-19.
  La decisione assunta da Whirlpool di cessare definitivamente l'attività presso il sito di Napoli è stata fermamente contestata dalle rappresentanze sindacali e gli stessi rappresentanti del Governo hanno richiesto alla Società di rivedere il proprio piano industriale nella prospettiva di una continuazione dell'attività aziendale sul sito campano.
  Il Ministero del lavoro, per quanto di propria competenza, ha rappresentato la possibilità di intervenire attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali, normativamente previsti, al fine di garantire la tutela occupazionale e del reddito dei lavoratori.
  All'esito del citato incontro, è stato richiesto alla Società di predisporre un nuovo Piano industriale che contempli la continuità aziendale sul sito di Napoli.
  Posso riferire, infatti che il Governo si è attivato, in modo sinergico, per la individuazione di ulteriori soluzioni per la tutela del livello occupazionale e dell'attività produttiva.
  Il Ministero dello sviluppo economico sta lavorando per la permanenza di Whirlpool a Napoli anche con interlocuzioni dirette con i vertici globali della multinazionale.
  Inoltre, la Regione Campania, espressamente interpellata, ha annunciato la disponibilità a sostenere un percorso di riqualificazione e rilancio produttivo del sito di Napoli proposto dall'azienda Whirlpool con una serie di misure nei settori delle attività produttive della ricerca e della formazione.
  Nel ribadire l'attenzione del Governo e della Regione alla vicenda in argomento, da ultimo, segnalo che il Ministero dello sviluppo economico, dando preventiva comunicazione al Ministero che rappresento e a tutte le parti interessate ha convocato per il prossimo 22 un nuovo tavolo di confronto tra le Parti.