ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04726

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 403 del 06/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: MORETTO SARA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 06/10/2020


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 06/10/2020
Stato iter:
07/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 07/10/2020
Resoconto MORETTO SARA ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 07/10/2020
Resoconto BUFFAGNI STEFANO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 07/10/2020
Resoconto MORETTO SARA ITALIA VIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/10/2020

SVOLTO IL 07/10/2020

CONCLUSO IL 07/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04726
presentato da
MORETTO Sara
testo di
Martedì 6 ottobre 2020, seduta n. 403

   MORETTO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   è di un mese fa la notizia, inattesa per molti, dell'avvio della procedura di concordato preventivo da parte dell'azienda veneziana Slim Rolling (ex Alcoa) di Fusina che produce laminati in alluminio e occupa 280 lavoratori;

   il principale azionista, il Fondo tedesco Quantum partners, dopo due incontri con il Ministro dello sviluppo economico e uno con la regione del Veneto, non ha ancora presentato un piano industriale che espliciti come intende intervenire per ricapitalizzare l'ex Alcoa e rilanciare la produzione;

   l'accesso al concordato pare l'unica opzione disponibile per mettere in sicurezza il patrimonio della società e tutelare tutti i portatori di interessi ma il problema più immediato da risolvere è quello della mancanza di una liquidità di cassa che permetta, non solo di pagare lo stipendio arretrato ai lavoratori, ma anche i fornitori che rischiano altrimenti di essere coinvolti in una crisi territoriale ampia;

   ad oggi non è chiaro quale sia l'impegno finanziario che la proprietà intende mettere in campo per l'attuazione del rilancio dell'azienda, mentre ai lavoratori è stato richiesto un taglio dello stipendio e al Governo lo stanziamento di risorse pubbliche;

   nell'incontro del 3 settembre 2020, il Ministero ha palesato la propria disponibilità ad intervenire riconoscendo la strategicità dell'azienda in questione, impegnando il Governo ad elaborare forme di garanzia per l'accesso al credito senza escludere l'accesso al capitale di società operative del Ministero dello sviluppo economico, al fine di capitalizzare e riavviare l'impresa –:

   se il Ministro interrogato stia elaborando, per quanto di competenza, un piano di intervento finalizzato a risollevare l'azienda in questione, vista la strategicità della stessa e, in caso positivo, se intenda fornire una quantificazione e una tempistica degli aiuti finanziari che intende assicurare.
(5-04726)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 7 ottobre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-04726

  Si vuole evidenziare preliminarmente, come già rilevato in altre occasioni, che il settore siderurgico è considerato senz'altro un settore fortemente strategico nel nostro Paese.
  Al contempo è noto, purtroppo, che da anni è in corso una perdurante crisi della siderurgia (in Europa, prima ancora che in Italia), le cui cause risiedono in una molteplicità di fattori, tra i quali si evidenzia una maggiore concorrenza con altri Paesi ed il basso costo della manodopera in questi ultimi, che incide sul prezzo finale del prodotto.
  Come ha avuto modo di affermare il Ministro Patuanelli durante un'apposita informativa a riguardo, il rilancio del settore deve necessariamente passare da una profonda e radicale ristrutturazione, che ne aumenti la competitività, puntando su un acciaio di qualità e sulle filiere che ne fanno uso (come l'industria elettrotecnica, la meccanica di precisione e altre similari), al fine di garantire all'Italia una produzione siderurgica che non sia solo legata a prodotti di base, ma anche a quelli ad alto valore aggiunto.
  Nello specifico, con riferimento alla situazione dello stabilimento SLIM Fusina Rolling S.r.l. (ex Alcoa), con sede a Marghera, si rappresenta quanto segue. Lo stabilimento di Fusina è specializzato nella produzione di semilavorati in leghe semidure e dure sotto forma di lamiere e piastre di elevate dimensioni ed elevati spessori fino a 110 mm, con ottime caratteristiche meccaniche e di resistenza alla corrosione, utilizzate nei settori del trasporto terrestre, della nautica e del navale, dell'ingegneria e delle applicazioni industriali strutturali.
  Il Ministero dello sviluppo economico in data 3 settembre scorso, appena segnalato lo stato di crisi, ha attivato (in modalità conference call) un incontro tra tutte le parti interessate.
  La proprietà ha precisato che la situazione di crisi è stata, in particolare, causata dalla contrazione del mercato che, a loro parere, da qualche tempo ha inciso negativamente sul conto finanziario, sulla redditività aziendale e sulla sua sostenibilità (situazione che si è aggravata a causa dell'emergenza sanitaria).
  Le Organizzazioni Sindacali hanno denunciano, invece, la mancata realizzazione – soprattutto negli ultimi anni – di necessari investimenti da parte della proprietà.
  Com’è noto il Consiglio di Amministrazione della Slim ha deliberato di chiedere l'ammissione al concordato preventivo ai sensi dell'articolo 161 della Legge fallimentare, al fine di proteggere il patrimonio e a tutela dei creditori, il Tribunale di Venezia, da parte sua, ha nominato due Commissari giudiziali.
  Il Ministero dello sviluppo economico, pertanto, nell'evidenziare la strategicità della società, sia sul mercato dell'alluminio sia a livello territoriale, conferma dunque la propria disponibilità a fornire il supporto necessario, coinvolgendo anche la regione, al fine di garantire una stabilità produttiva ed occupazionale dell'Azienda.