ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04721

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 403 del 06/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: MAZZETTI ERICA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 06/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RUFFINO DANIELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/10/2020
CORTELAZZO PIERGIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/10/2020
GELMINI MARIASTELLA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/10/2020
LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/10/2020
CASINO MICHELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/10/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 06/10/2020
Stato iter:
07/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/10/2020
Resoconto MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 07/10/2020
Resoconto CANCELLERI GIANCARLO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 07/10/2020
Resoconto MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/10/2020

SVOLTO IL 07/10/2020

CONCLUSO IL 07/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04721
presentato da
MAZZETTI Erica
testo di
Martedì 6 ottobre 2020, seduta n. 403

   MAZZETTI, RUFFINO, CORTELAZZO, GELMINI, LABRIOLA e CASINO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

   la drammatica cronaca di questi giorni legata ai fenomeni meteorologici che hanno colpito diverse regioni del centro-nord e soprattutto la Liguria e il Piemonte, con morti e crolli, ha ancora una volta messo in evidenza non solo l'estrema fragilità del nostro territorio, ma anche lo stato di estremo degrado e conseguente gravissimo rischio per l'incolumità pubblica, riguardo le condizioni in cui versano troppe infrastrutture viarie quali strade, ponti, viadotti, gallerie;

   l'ondata di maltempo ha prodotto danni alle strade e, tra l'altro, il crollo di due ponti: il viadotto di Romagnano, sul Sesia (Novara) di competenza provinciale e il ponte Lenzino di Marsaglia, sul fiume Trebbia lungo la strada statale 45 tra i comuni di Corte Brugnatella e Cerignale;

   il cedimento di questi viadotti è solo l'ultimo di una lunga interminabile serie di crolli e cedimenti di ponti e infrastrutture. Basti ricordare, tra i più recenti, il crollo dei ponte di Albiano sul fiume Magra al confine tra Liguria e Toscana, in località Albiano Magra (Massa Carrara);

   ad aggravare la situazione contribuisce la presenza di ben 1.425 viadotti che sono senza un proprietario, e conseguentemente nessuno fa la manutenzione;

   l'ex amministratore delegato di Anas, Armani, prima delle sue dimissioni informava il Ministero delle infrastrutture e trasporti, che sugli oltre 27 mila chilometri di strade statali a gestione Anas nel 2017, insistono 2.994 ponti, e se 983 sono di proprietà e gestione Anas, e 586 di altri enti, ben 1.425 viadotti sono risultati senza un proprietario e gestore identificato;

   le misure finora avviate dal Governo, sia in termini di risorse stanziate per la manutenzione e la messa in sicurezza delle nostre infrastrutture, sia in termini di semplificazione delle procedure burocratiche al fine di consentire in tempi più rapidi l'avvio dei cantieri, sono del tutto insufficienti;

   peraltro, le risorse assegnate agli enti locali dovrebbero coprire, ad oggi così non è, tutti gli oneri da detti soggetti sostenuti relativamente alla progettazione degli interventi di messa in sicurezza o di realizzazione per la sostituzione delle infrastrutture –:

   quali ulteriori iniziative non più procrastinabili si intendano adottare per velocizzare e semplificare le procedure volte alla messa in sicurezza delle nostre infrastrutture e quale quota del Recovery Fund si intenda utilizzare per un serio e completo piano di manutenzione del nostro patrimonio infrastrutturale.
(5-04721)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 7 ottobre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-04721

  In merito alla sicurezza delle infrastrutture stradali, la società ANAS ha rappresentato che gestisce una rete stradale di oltre 30.000 km, con un patrimonio di oltre 14.500 opere d'arte tra ponti e viadotti e su ciascuna infrastruttura svolge ispezioni trimestrali a prescindere dalla natura, complessità e importanza dell'opera.
  Ogni opera è soggetta a quattro ispezioni ricorrenti trimestrali e una principale a cadenza annuale, che si sommano all'attività quotidiana di controllo su strade, ponti e viadotti da parte delle strutture tecniche territoriali dell'azienda.
  In particolare, nel corso del 2019 sono state effettuate circa 51 mila ispezioni trimestrali e, per il corrente anno, verranno effettuate 70 mila ispezioni ricorrenti e 6 mila principali.
  Dagli esiti dei suddetti monitoraggi i tecnici ANAS traggono le informazioni base sullo stato di ogni opera d'arte, ne evidenziano le eventuali criticità e pianificano le successive fasi dell'attività ispettiva.
  Quanto ai ponti e ai cavalcavia senza proprietario, che sovrappassano la rete in gestione, a partire dal 2018 ANAS ha avviato un complesso lavoro di mappatura per individuare i responsabili della gestione e della manutenzione di tali manufatti.
  Al riguardo, rappresento che con direttiva MIT del 27 gennaio 2020 ANAS è stata invitata ad estendere l'attività di monitoraggio, sia trimestrale che annuale, in presenza di rischi per la staticità del manufatto, anche a ponti e viadotti dei quali non sia nota la titolarità.
  Segnalo poi che con l'articolo 49 del decreto-legge n. 76 del 2020 è stata introdotta una modifica al Codice della Strada, che individua i criteri da utilizzare per definire la titolarità dei passi e sottopassi stradali ed autostradali, nonché i conseguenti obblighi e responsabilità.
  Di seguito riepilogo gli stanziamenti specifici per il Programma di ponti, viadotti e gallerie:
   con il Fondo Infrastrutture 2018 sono state stanziate risorse per 1.091 milioni di euro, prevedendo la destinazione di 167,1 milioni di euro per il ripristino delle condizioni statiche ed adeguamenti sismici di ponti e viadotti;
   con il Fondo Investimenti 2019 sono stati stanziati 2.642,7 milioni di euro per il rifinanziamento del citato Programma.

  Al riguardo informo che è in corso di stipula la convenzione per la disciplina dei rapporti MIT/ANAS ai fini dell'attuazione del Programma ponti, viadotti e gallerie.
  Ai predetti importi si aggiunge quanto previsto dal comma 1 del citato articolo 49, come modificato, in sede di conversione del decreto legge cd agosto, con il maxi emendamento approvato proprio ieri dal Senato e ora all'esame della Camera.
  In particolare, nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, è istituito un fondo da ripartire, con una dotazione di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023 per la messa in sicurezza dei ponti e viadotti esistenti e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti con problemi strutturali di sicurezza.
  Quanto poi al sostegno finanziario fornito dall'Unione europea nell'ambito del Recovery Fund, rappresento che, nel corso dell'audizione tenuta dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti presso le Commissioni Riunite VIII e IX di questo ramo del Parlamento, è già stato anticipato che nella proposta del Ministero per l'utilizzo delle risorse del Recovery Fund è stata inserita anche la richiesta relativa al finanziamento dell'intervento strategico concernente la manutenzione straordinaria di strade, ponti e viadotti delle Regioni, delle Province e dei Comuni.
  La misura, in particolare, è finalizzata a migliorare la resilienza del Paese attraverso l'accelerazione e il completamento degli interventi stradali, nonché ad innalzare il livello di coesione territoriale e a valorizzare le aree interne del Paese.