ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04693

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 400 del 29/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: VIANELLO GIOVANNI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/09/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 29/09/2020
Stato iter:
27/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/10/2020
Resoconto PUGLISI FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 27/10/2020
Resoconto VIANELLO GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/09/2020

DISCUSSIONE IL 27/10/2020

SVOLTO IL 27/10/2020

CONCLUSO IL 27/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04693
presentato da
VIANELLO Giovanni
testo di
Martedì 29 settembre 2020, seduta n. 400

   VIANELLO. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   in data 18 settembre 2020 i sindacati metalmeccanici Fiom, Fim, Uilm e Usb hanno informato il prefetto e la procura di Taranto delle gravi e persistenti criticità del sistema impiantistico della Arcelor Mittal Italy spa e della graduale e continua riduzione di personale nei reparti di manutenzione e di esercizio dello stabilimento, sollecitando una soluzione con il Governo;

   da fonti di stampa de Il Fatto Quotidiano del 20 settembre 2020 si è appreso della chiusura di ben tre reparti e la prossima chiusura di altri, tra cui i laminatoi a freddo, oltre che la riduzione ulteriore di personale di manutenzione e di esercizio dello stabilimento, tenuto conto di un numero già elevato di lavoratori in cassa integrazione (circa 4.000);

   il 5 settembre 2020 a causa dell'assenza di manutenzione sia ordinaria che straordinaria, il reparto acciaieria 2 dello stabilimento siderurgico Arcelor Mittal ha subito il crollo di due carri siluro e il 18 dello stesso mese ha ceduto il nastro trasportatore D/26 dell'agglomerato, determinando un grave rischio per i lavoratori in termini di sicurezza delle condizioni di lavoro;

   a tutt'oggi permangono i gravi problemi della manutenzione sia ordinaria che straordinaria dell'impiantistica, per assenza di programmazione;

   si profila la possibilità che, nei prossimi mesi, la società decida di abbandonare gli stabilimenti in Italia e pagando una penale, lasciando irrisolte le problematiche occupazionali, dato che il nuovo contratto prevede l'ingresso nel capitale sociale, tramite un aumento di capitale, di investitori pubblici e privati;

   in caso contrario, per Arcelor Mittal sarà possibile esercitare il recesso entro il 31 dicembre 2020, nel caso in cui non sia stato sottoscritto il nuovo contratto di investimento entro il 30 novembre;

   alla persistente incertezza sulle prospettive industriali e occupazionali del gruppo si associa una totale incognita sulla volontà dei soggetti investitori, a partire da Arcelor Mittal, riguardo il loro impegno finanziario nella nuova compagine societaria –:

   quali iniziative utili intenda adottare il Governo in caso di uscita di Arcelor Mittal per garantire il reddito dei lavoratori, data la perdurante precarietà e pericolosità delle condizioni in cui versano i lavoratori della società.
(5-04693)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 27 ottobre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-04693

  Con il presente atto parlamentare, l'Onorevole interrogante richiama l'attenzione sulle iniziative per la tutela dei lavoratori impiegati presso lo stabilimento Arcelor Mittal Italy S.p.a. di Taranto.
  Al riguardo, sottolineando l'attenzione del Governo in merito alle vicende occupazionali della Società in questione, voglio ricordare per ragioni di completezza che a seguito dell'accordo stipulato in sede Ministeriale del 6 settembre 2018 nel quale è stato delineato un piano di affitto di rami d'azienda dell'ex ILVA in AS, si è proceduto al passaggio dei lavoratori dall'ILVA in Amministrazione straordinaria alla Arcelor Mittal.
  L'ultimo decreto direttoriale del Ministero del lavoro adottato in favore dell'ILVA in Amministrazione straordinaria è stato adottato il 23 gennaio 2020, con il quale è stata autorizzata, ai sensi dell'articolo 7, comma 10-ter, della legge n. 236 del 1993, la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale in favore dei lavoratori impiegati presso le unità di Taranto, Novi Ligure (AL), Venezia e Genova per il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020.
  Ciò premesso, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali pur non avendo – al momento – ricevuto alcuna comunicazione né richiesta di intervento, prendendo atto della situazione segnalata dall'onorevole interrogante, seguirà con attenzione la vicenda in favore della salvaguardia occupazionale dei lavoratori, garantendo, ove possibile, l'impegno massimo del Governo e del Ministero che rappresento in modo particolare per il riconoscimento di tutti gli strumenti di sostegno al reddito in favore dei lavoratori e delle loro famiglie.