ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04680

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 400 del 29/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: GIACCONE ANDREA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 29/09/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DURIGON CLAUDIO LEGA - SALVINI PREMIER 29/09/2020
CAFFARATTO GUALTIERO LEGA - SALVINI PREMIER 29/09/2020
CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 29/09/2020
LEGNAIOLI DONATELLA LEGA - SALVINI PREMIER 29/09/2020
LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER 29/09/2020
MINARDO ANTONINO LEGA - SALVINI PREMIER 29/09/2020
MOSCHIONI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 29/09/2020
MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER 29/09/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 29/09/2020
Stato iter:
30/09/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 30/09/2020
Resoconto DURIGON CLAUDIO LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 30/09/2020
Resoconto PUGLISI FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 30/09/2020
Resoconto DURIGON CLAUDIO LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/09/2020

SVOLTO IL 30/09/2020

CONCLUSO IL 30/09/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04680
presentato da
GIACCONE Andrea
testo di
Martedì 29 settembre 2020, seduta n. 400

   GIACCONE, DURIGON, CAFFARATTO, CAPARVI, LEGNAIOLI, EVA LORENZONI, MINARDO, MOSCHIONI e MURELLI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   l'accordo firmato da Assodelivery e l'Ugl per la tutela dei riders rappresenta, senza alcun dubbio, una svolta epocale, costituendo il primo in Europa di questo tipo;

   l'accordo prevede che i rider restino lavoratori autonomi, ma avranno un compenso minimo orario di euro 10 per ogni ora di effettivo lavoro ed un'indennità tra il 10 per cento ed il 20 per cento per lavoro notturno, festività, maltempo; inoltre è riconosciuto un premio di risultato una tantum pari a euro 600 ogni 2 mila consegne effettuate, nonché formazione gratuita e fornitura del materiale di sicurezza, come giacche ad alta visibilità e caschi protettivi;

   la straordinarietà dell'accordo consiste nel fatto che la contrattazione collettiva è riuscita a raggiungere i lavoratori autonomi, coniugando le tutele tipiche del lavoro dipendente alla flessibilità tipica del lavoro autonomo, senza snaturarlo;

   si ricorda, peraltro, che molti dei riders stessi, anche durante l'esame del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 101 del 2019, hanno rivendicato l'attribuzione di lavoratore autonomo;

   ciononostante, l'accordo ha suscitato ingenti polemiche da parte di Cgil, Cisl e Uil, innescando, peraltro, un acceso scontro;

   l'ufficio legislativo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali – nel silenzio del Ministro – ha prodotto un'inedita nota contro il Ccnl (peraltro inviata unicamente ad Assodelivery e non alla controparte sindacale sottoscrittrice), sebbene il Ministero non abbia competenze sul merito della contrattazione collettiva liberamente conclusa dalle parti sociali;

   in questo clima, la mattina del 21 settembre 2020 un gruppo di sedicenti riders della «Riders Union Bologna» ha compiuto un raid squadrista contro la sede della Ugl di Bologna, imbrattando i muri della sede con scritte ingiuriose e minacciando i presenti. Il blitz è stato poi ufficialmente rivendicato da parte della RUB come ritorsione contro quello che definiscono un «accordo pirata»; un secondo attacco intimidatorio alla sede regionale Ugl a Torino è avvenuto il 26 settembre 2020;

   sconcertante è il silenzio del Ministro interrogato, che non ha manifestato parole di condanna all'attacco alla sede dell'Ugl, limitandosi a convocare per il 24 settembre 2020 unicamente Cgil, Cisl e Uil.;

   altrettanto improprio è che il capo segreteria tecnica del Ministro, Michele Forlivesi, abbia partecipato solo pochi giorni prima, proprio a Bologna, ad una iniziativa della RUB responsabile del blitz –:

   se intenda aprire un tavolo di confronto concreto sul contratto di cui in premessa con la partecipazione non solo della triplice sindacale, ma anche dei soggetti firmatari dell'intesa, per approfondirne i contenuti ed analizzare in maniera seria ed imparziale gli istituti legali e regolatori in esso contenuti alla luce della legislazione vigente in tema di collaborazioni rese attraverso le piattaforme digitali.
(5-04680)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 30 settembre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-04680

  Con il presente atto parlamentare, gli Onorevoli interroganti richiamano l'attenzione del Governo sul contratto collettivo nazionale per la disciplina dell'attività di consegna di beni per conto altrui svolta da lavoratori autonomi, cd. riders.
  Al riguardo, voglio da subito chiarire che il Ministero del lavoro ha fornito una preliminare risposta alla Società Assodelivery che ha richiesto una valutazione del contratto trasmesso.
  Il Ministero, in particolare l'Ufficio legislativo, essendo stato ufficialmente notiziato della sottoscrizione dell'accordo ha provveduto a studiarne il contenuto, anche in vista del colloquio con la associazione datoriale e della ripresa del tavolo menzionato. Tale verifica è apparsa doverosa trattandosi non solo del primo accordo realizzato in questo settore, ma anche in relazione alla tutela dei diritti sociali fondamentali che la nuova normativa vuole garantire anche ai lavoratori non subordinati in un campo nel quale appaiono particolarmente allarmanti le condizioni di lavoro (anche sul versante della salute e sicurezza) ed anche i compensi previsti, per giunta normalmente corrisposti a cottimo.
  L'Ufficio legislativo del Ministero ha quindi solo sollevato, in via preliminare, alcuni dubbi sulla coerenza del contratto stipulato.
  Nella nota del Ministero, non è utilizzata alcuna connotazione riduttiva della forza del sindacato UGL (che non è nemmeno citato), della cui rappresentatività il Ministero non dubita (considerata anche la sua presenza nel Cnel). Al riguardo, non si dubita affatto che si tratti di un sindacato confederale, ben radicato, dai molteplici consensi, sottoscrittore di molti accordi sindacali etc., ma si suggerisce solo che questi elementi potrebbero non essere sufficienti ad autorizzarlo alla sottoscrizione dell'accordo (in quanto privo da solo dello specifico requisiti di una maggiore rappresentatività di natura comparativa, cioè in rapporto ad altri sindacati in ipotesi tutti maggiormente rappresentativi), se con tale accordo si vogliono conseguire gli effetti previsti dalla legge e cioè una parziale deroga al divieto di cottimo e la variazione delle modalità di erogazione del compenso rispetto a quelle previste nei contratti collettivi siglati da organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative sul piano comparativo in settori affini o equivalenti (plausibilmente quelli del settore logistico).
  Come specificato nella nota del Ministero, è fatta salva ogni più ampia valutazione in relazione alle iniziative da intraprendere al riguardo nell'ambito del Tavolo tecnico già avviato.
  Concludo pertanto sottolineando che sarà impegno prioritario per il Ministero che rappresento, esaminare ed approfondire i contenuti del contratto in argomento insieme a tutte le rappresentanze sindacali nell'ambito di un tavolo tecnico allargato.