ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04668

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 400 del 29/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: LORENZONI GABRIELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/09/2020


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 29/09/2020
Stato iter:
16/12/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/12/2020
Resoconto TODDE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 16/12/2020
Resoconto LORENZONI GABRIELE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 29/09/2020

SOLLECITO IL 23/11/2020

DISCUSSIONE IL 16/12/2020

SVOLTO IL 16/12/2020

CONCLUSO IL 16/12/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04668
presentato da
LORENZONI Gabriele
testo di
Martedì 29 settembre 2020, seduta n. 400

   GABRIELE LORENZONI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   Solsonica s.p.a. era un produttore italiano di celle di silicio e moduli fotovoltaici;

   con nota del 21 novembre 2014, in riferimento alla situazione di crisi della Solsonica di Rieti, il Ministero dello sviluppo economico precisa che tre soggetti economici manifestano interesse all'acquisto della suddetta società. Segue un'offerta vincolante cui una delle tre aziende interessate, Gala S.p.A., viene ritenuta in grado, dai vertici di Solsonica e dal giudice fallimentare, di acquisire e portare a termine il concordato riguardante Solsonica;

   a fine 2014 Gala si aggiudica tutti i lotti della convenzione «Energia Elettrica 12» (EE12), attraverso un bando Consip, per un valore di circa 1 miliardo di euro;

   il 10 aprile 2015 i lavoratori Solsonica e l'azienda subentrante Gala raggiungono un accordo volto a portare al riassorbimento di tutti i dipendenti in regime di continuità aziendale, in un'ottica di rilancio del sito Solsonica. Tale accordo prevede, inoltre, l'impegno da parte di Gala ad effettuare entro il 30 aprile 2015 la graduale ripresa delle attività produttive. Nell'agosto 2015 Gala annuncia la sottoscrizione di un contratto annuale del valore di 27 milioni di euro tra Gala Tech s.r.l. (controllata da Gala e costituita per l'acquisizione di Solsonica) con Recom-Solar, per una produzione da avviarsi in ciclo continuo a settembre dello stesso anno;

   in data 11 febbraio 2016 si è tenuta una riunione riguardante la situazione di Solsonica al Ministero dello sviluppo economico, in cui nel verbale viene scritto che «se la trattativa a livello locale non dovesse dare gli esiti sperati, si darà la disponibilità a riaprire il tavolo di vertenza livello nazionale»;

   la produzione termina nel marzo 2016, con il licenziamento collettivo di tutti i lavoratori Solsonica, in coincidenza della mancata concessione della cassa integrazione guadagni straordinaria da parte del giudice fallimentare;

   il 13 novembre 2017 Gala deposita al tribunale di Roma la domanda di ammissione alla procedura di concordato liquidatorio e il 31 agosto 2018 la stessa Gala comunica il non luogo a provvedere in ordine alla stessa. Il periodo procedurale di concordato ha fatto sì che GalaTech non riassorbisse i 124 lavoratori ex-Solsonica entro dicembre 2017, come da accordo sottoscritto il 30 maggio 2016 presso il Ministero dello sviluppo economico, ed ha, inoltre, portato al licenziamento di tutti i 23 dipendenti in forzai a GalaTech;

   il 18 giugno 2020, l'assemblea straordinaria degli azionisti di Gala s.p.a. in liquidazione ha approvato l'operazione di fusione mediante incorporazione delle società correlate Gala Power s.p.a., Gala Tech s.r.l. in liquidazione e Proxhima s.r.l., già interamente partecipate dalla stessa e soggette alla relativa attività di direzione e coordinamento. A tal proposito, il presidente Filippo Tortoriello ha dichiarato: «Questa operazione consentirà il recupero della piena operatività del compendio industriale di Cittaducale, in provincia di Rieti, attualmente di proprietà di GALA: uno stabilimento di grandi dimensioni allocato in un'area che, negli ultimi anni, ha risentito più di molte altre della crisi economica, con evidenti ripercussioni sul tessuto sociale locale»;

   il sito produttivo ex Solsonica è un asset fondamentale per lo sviluppo e l'occupazione della provincia di Rieti, un'area di crisi industriale complessa che l'articolo 63 della legge n. 448 del 1998 permetterebbe di recuperare ed assegnare ad altre attività produttive, essendo passati oltre tre anni dalla chiusura dello stabilimento;

   ad oggi i 147 dipendenti dell'ex Solsonica risultano licenziati ed il capannone di proprietà di Gala pare riscuota ancora i proventi dell'impianto fotovoltaico sopra ubicato –:

   se il Ministro interrogato intenda, a seguito della recente fusione societaria che determina la revoca dello stato di liquidazione, convocare i vertici di Gala s.p.a. per la riapertura del tavola di confronto presso il Ministero dello sviluppo economico.
(5-04668)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 16 dicembre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-04668

  Solsonica S.p.A., come noto all'interrogante, era un'azienda leader nella produzione di celle e moduli fotovoltaici; a seguito di una profonda crisi legata all'andamento del mercato delle rinnovabili, risulterebbe che nel 2015 abbia licenziato 124 lavoratori e ceduto il passo a GALA S.p.A. (promettente società romana che vende energia e prodotti green, si occupa di progettazione, efficientamento energetico, ecc.).
  GALA S.p.A., nel 2015 firmò al MISE un accordo per il rilancio del sito della Solsonica di RIETI, e allora dichiarò di «rendendolo addirittura uno dei poli produttivi più importanti a livello europeo» impegnandosi altresì a riassorbire i lavoratori licenziati.
  Tale accordo sottoscritto da Gala, Ministero dello sviluppo economico, regione Lazio, comune di Rieti e Organizzazioni sindacali evidentemente non ha avuto seguito.
  Successivamente risulterebbe che il gruppo Gala abbia avviato delle fusioni per incorporazione con le società in liquidazione che erano legate al citato sito di Rieti, Gala Power S.p.A., Gala Tech S.r.l. in Liquidazione e Proxhima S.r.l., già interamente partecipate dalla incorporante.
  La fusione avrebbe dovuto consentire a Gala di incorporare e razionalizzare gli asset, il know-how e le risorse delle società controllate. La produzione di pannelli fotovoltaici, la progettazione e realizzazione di impianti fotovoltaici – anche di proprietà – per la produzione e gestione di energia elettrica, l'attività di ricerca, sviluppo, produzione e vendita di batterie redox-vanadio, si sarebbero aggiunte così all'attuale core business di Gala.
  La modifica e l'ampliamento dell'oggetto sociale avrebbe dovuto rendere la nuova realtà d'impresa, peraltro, protagonista delle rilevanti opportunità derivanti dalla propulsione globale verso la transizione energetica, in un contesto, come quello attuale, fortemente caratterizzato dalla spinta – anche conseguente alla volontà politica europea nonché nazionale verso la totale decarbonizzazione.
  La vertenza è stata in seguito seguita a livello locale, ma la situazione sembra essere ancora in fase di stallo.
  Sentito il Ministero del lavoro, quest'ultimo ha riferito che – con riguardo agli ammortizzatori sociali – allo stato attuale non risultano presentate istanze da parte di GALA S.P.A..
  Il Ministero dello sviluppo economico non può che dare, quindi, la propria disponibilità alla possibilità di aprire nuovamente il tavolo di crisi in questione, al fine di fare il punto sulla vertenza Gala – Salsonica e trovare le migliori soluzioni sia per l'operatività dello stabilimento di Cittaducale (RI) che per salvaguardare i lavoratori coinvolti.