ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04575

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 394 del 08/09/2020
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/03944
Firmatari
Primo firmatario: MISITI CARMELO MASSIMO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/09/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARESTA GIOVANNI LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 01/10/2020


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 08/09/2020
Stato iter:
01/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 01/10/2020
Resoconto TOFALO ANGELO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 01/10/2020
Resoconto ARESTA GIOVANNI LUCA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/09/2020

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 02/10/2020

DISCUSSIONE IL 01/10/2020

SVOLTO IL 01/10/2020

CONCLUSO IL 01/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04575
presentato da
MISITI Carmelo Massimo
testo presentato
Martedì 8 settembre 2020
modificato
Venerdì 2 ottobre 2020, seduta n. 402

   MISITI, ARESTA. — Al Ministro della difesa, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   con il bando di gara 1501/1/10-2018, autorizzato con determinazione n. 860 R.U.A. in data 29 novembre 2018 (in www.carabinieri.it), è stata affidata la fornitura di 16 motovedette d'altura per il rinnovo della flotta navale in dotazione ai principali siti navali dell'Arma dei carabinieri. Lo stesso appare all'interrogante in contrasto, con quanto disposto dal decreto legislativo 19 agosto 2016 n. 177 (Gazzetta Ufficiale serie generale n. 213 del 12 settembre 2016);

   ai sensi della legge 7 agosto 2015, n. 124 (cosiddetta legge Madia), per la razionalizzazione delle funzioni di polizia, il decreto legislativo di cui sopra ha previsto il passaggio delle funzioni di sicurezza in mare alla Guardia di finanza (articolo 2) e la conseguente chiusura delle squadre nautiche della polizia di Stato e dei siti navali dell'Arma dei carabinieri, fatto salvo il mantenimento delle moto d'acqua per la vigilanza dei litorali e delle unità navali impiegate nella laguna di Venezia, nelle acque interne e nelle isole minori (articoli 4);

   in particolare, l'articolo 2 prevede che: «La Polizia di Stato, l'Arma dei carabinieri e il Corpo della guardia di finanza esercitano, in via preminente o esclusiva, secondo le modalità stabilite con decreto del Ministro dell'interno ai sensi dell'articolo 1 della legge 1° aprile 1981, n. 121, compiti nei seguenti rispettivi comparti di specialità, ferme restando le funzioni rispettivamente attribuite dalla, normativa vigente a ciascuna Forza di polizia, nonché le disposizioni di cui alla medesima legge»;

   l'articolo 4 prevede, al comma 1, la soppressione delle squadre nautiche della polizia di Stato e i siti navali dell'Arma dei carabinieri, fatto salvo il mantenimento delle moto d'acqua per la vigilanza dei litorali e delle unità navali impiegate nella laguna di Venezia, nelle acque interne e nelle isole minori ove per esigenze di ordine e sicurezza pubblica è già dislocata una unità navale;

   il comma 5, infine, stabilisce che per l'adattamento dei mezzi di cui al comma 2 alle esigenze d'impiego del Corpo della guardia di finanza, nonché per la relativa manutenzione e gestione, è autorizzata la spesa di euro 708.502 per l'anno 2017 e di euro 568.202 a decorrere dall'anno 2018. Sebbene il suddetto articolo 4 disponesse anche la soppressione dei siti navali dell'Arma dei carabinieri, il comando generale di detta Forza ha emanato un bando di gara avente ad oggetto la «fornitura di n. 16 motovedette d'altura classe “N800”, per il rinnovo della flotta navale in dotazione ai principali 16 siti navali dell'Arma, con valore stimato, IVA esente, di Euro 16.000.000,00», aggiudicata con decreto del 5 luglio 2019;

   come risulta dal capitolo tecnico del bando di gara, le motovedette vengono acquistate allo scopo di essere utilizzate «in missioni di ordine e sicurezza pubblica su disposizione della Prefettura» precisando che esse devono avere la «capacità di operare in acque costiere così come in mare aperto (...) un raggio di almeno 150 miglia dalle linee di base». Ma detta acquisizione appare dissonante con le previsioni del decreto legislativo n. 177 del 2016, laddove l'ambito di sicurezza in mare, in relazione ai compiti di polizia, è affidato al Corpo della Guardia di finanza, con annesso trasferimento delle unità navali già nella disponibilità dell'Arma dei carabinieri (e non mediante acquisto di ulteriore unità), salve le attribuzioni già assegnate alla capitanerie di porto – guardia costiera; all'Arma dei carabinieri è consentita la vigilanza dei litorali e delle unità navali impiegate nella laguna di Venezia, nelle acque interne e nelle isole minori, peraltro con l'utilizzo di sole moto d'acqua –:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto esposto;

   quali iniziative intendano adottare, per quanto di competenza, per garantire il contenimento della spesa e una migliore gestione delle risorse, nonché il rispetto della legge n. 124 del 2015 e del decreto legislativo 19 agosto 2016 n. 177.
(5-04575)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 1 ottobre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-04575

  In relazione a quanto esposto in premessa all'atto, il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri ha precisato che dopo l'approvazione del decreto legislativo n. 177 del 2016, il servizio navale dell'Arma è stato rivisitato, prevedendo le necessarie rimodulazioni del dispositivo.
  L'impiego degli assetti navali dell'Arma è nel rispetto dell'articolo 4 del richiamato decreto legislativo n. 177 del 2016 che ha disposto la soppressione delle squadre nautiche della Polizia di Stato e dei siti navali dell'Arma dei Carabinieri, fatto salvo il mantenimento delle moto d'acqua per la vigilanza dei litorali, dei natanti presenti nella laguna di Venezia, delle unità navali impiegate nelle acque interne (fiumi, laghi, canali, lagune e altro) e nelle isole minori dove, per esigenze di ordine e sicurezza pubblica, svolgono compiti di polizia, tutela ambientale e protezione civile.
  Il bando di gara – cui si riferisce l'interrogante – relativo all'acquisto di 16 motovedette d'altura per il Servizio Navale dell'Arma, è stato pubblicato per rinnovare la vetusta flotta attuale che non assicura più – dopo circa 20 anni di vita operativa media – l'efficacia operativa tantomeno soddisferà, in futuro, il rispetto delle normative in materia d'inquinamento ambientale.
  Per quanto concerne, inoltre, la previsione del bando di gara, relativa alla «capacità dei natanti di operare in acque costiere così come in mare aperto in un raggio di almeno 150 miglia dalle linee di base», il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri ha segnalato che la capacità tecnica delle motovedette, richiesta nel capitolato tecnico di bando, è necessaria alla loro utilizzazione in sicurezza, al fine di garantire livelli di robustezza e tenuta del mare che consentano di operare anche in condizioni particolarmente avverse, soprattutto per il collegamento con le isole minori, dove sono stanziate, quale unico presidio di polizia, le Stazioni dei Carabinieri.