ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04496

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 385 del 03/08/2020
Firmatari
Primo firmatario: RUSSO GIOVANNI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/08/2020


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 03/08/2020
Stato iter:
08/10/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/10/2020
Resoconto CALVISI GIULIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 08/10/2020
Resoconto RUSSO GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/08/2020

DISCUSSIONE IL 08/10/2020

SVOLTO IL 08/10/2020

CONCLUSO IL 08/10/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04496
presentato da
RUSSO Giovanni
testo di
Lunedì 3 agosto 2020, seduta n. 385

   GIOVANNI RUSSO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 59 del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, dispone la delega alle regioni delle funzioni amministrative sul demanio marittimo, escludendo le aree di preminente interesse nazionale in relazione alla sicurezza dello Stato e alle esigenze della navigazione marittima;

   la norma citata stabilisce che l'identificazione di tali aree avvenga con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con i Ministri interessati e sentite le regioni;

   in questo senso, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 dicembre 1995 identifica le aree sopradescritte negli allegati, comprese quelle destinate ad organismo di protezione sociale;

   l'articolo 24, primo comma, numero 3, del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n. 616, dispone che restino di competenza dello Stato le funzioni amministrative concernenti gli interventi di protezione sociale prestati ad appartenenti alle Forze armate dello Stato, all'Arma dei carabinieri, agli altri Corpi di polizia e al Corpo nazionale dei vigili del fuoco e ai loro familiari;

   con un'informativa del Comando forze operative Sud, resa ai sensi dell'articolo 4 del contratto collettivo nazionale di lavoro 2016/2018, è stato comunicato che, nell'ambito dell'organizzazione della gestione amministrativa degli organismi di protezione sociale dell'Esercito, lo Stato Maggiore dell'Esercito ha disposto, dal 1° aprile 2020, il transito dei circoli unificati di Napoli, Caserta e Salerno, alle dirette dipendenze del costituendo Centro gestione circoli, posto alle dipendenze del vice comandante del comando militare di Roma;

   tra gli organismi di protezione sociale in Campania figura l'Arenile Circolo ricreativo dipendenti difesa (Crdd) di Capo Miseno, riservato ai dipendenti e al personale civile in pensione del Ministero della difesa, nonché ai loro familiari, come previsto dall'Allegato 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 dicembre 1995;

   risulta all'interrogante che sia stata sostituita la targa di individuazione dell'arenile in questione, intitolata al Crdd Interforze di Napoli, con una nuova facente riferimento generico all'Esercito;

   la situazione sopra descritta, a parere dell'interrogante, solleva dei dubbi in merito alle sorti del Crdd di Capo Miseno e, soprattutto, eventuali variazioni di destinazione altererebbero l'originario affidamento per l'utilizzo del sito in capo ai dipendenti e al personale civile sopra citato –:

   se il Ministro interrogato non ritenga opportuno, alla luce di quanto esposto in premessa, verificare se siano in atto procedimenti volti ad una variazione di destinazione dell'organismo di protezione sociale di Capo Miseno.
(5-04496)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 8 ottobre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-04496

  A premessa della presente risposta rendo noto che non è prevista la soppressione del Circolo Ricreativo Dipendenti della Difesa (CRDD) di Napoli e non risultano, in itinere, variazioni dello stesso Organismo di Protezione Sociale.
  Tanto chiarito, ricordo che gli interventi di protezione sociale sono esercitati dalla Difesa attraverso organismi all'uopo costituiti presso Enti e Distaccamenti della Forza armata, in rapporto alla presenza di personale in servizio o cessato dal servizio, nonché in altre località che, per peculiari caratteristiche ambientali, consentano di perseguire la prevista finalità.
  A tal fine, è consentito al suddetto personale e ai familiari di utilizzare apprestamenti logistici, sportivi, culturali, ricreativi per il tempo libero, predisposti anche al di fuori delle strutture militari.
  Nel caso in esame, le richiamate attività di protezione sociale sono assicurate, durante tutto l'anno, attraverso strutture e servizi resi disponibili agli aventi diritto dal Circolo Unificato Esercito di Napoli, di cui i dipendenti civili sono parte integrante e fruitori a pieno titolo.
  A tal riguardo si segnala che tale ultimo Circolo non è transitato alle dipendenze del Centro Gestione Circoli, ma è rimasto nelle disponibilità del Comando Forze Operative Sud.
  Per quanto riguarda, in particolare, il servizio di balneazione durante i mesi estivi, lo stesso è sempre assicurato presso le due Basi Esercito di Capo Miseno.
  Al riguardo, va in questa sede sottolineato come i servizi di balneazione, ristorazione e bar, al fine di soddisfare tutte le esigenze degli aventi titolo, siano stati appaltati in concessione quadriennale (2019-2022) in favore della Ditta aggiudicataria a significare che, nel caso specifico, la Difesa sta beneficiando e continuerà a beneficiare, nei prossimi anni, di una valorizzazione delle proprie strutture.
  Si sottolinea, inoltre, che, in base all'articolo 468 del decreto del Presidente della Repubblica n. 90 del 2010 (TUOM), alle attività degli organismi di protezione sociale «ha titolo a partecipare prioritariamente il personale militare e civile comunque dipendente dal Ministero della Difesa», significando che per la frequentazione dei due circoli in argomento, da parte del personale civile, non esistono limiti alla loro fruibilità.
  In tale ottica, la policy della Forza armata è sempre stata quella di valorizzare gli organismi di Protezione sociale in quanto rivolti al benessere del personale.
  Con riferimento, in ultimo, alla sostituzione da parte del Comando Forze Operative Sud delle targhe di individuazione dell'arenile in questione, si specifica che tale iniziativa è stata motivata unicamente dalla necessità di aggiornare le predette insegne secondo la rinnovata policy di «identità visiva» dell'Esercito.