ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04470

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 381 del 28/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: CALABRIA ANNAGRAZIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 28/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SISTO FRANCESCO PAOLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 28/07/2020


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 28/07/2020
Stato iter:
29/07/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 29/07/2020
Resoconto CALABRIA ANNAGRAZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 29/07/2020
Resoconto MAURI MATTEO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 29/07/2020
Resoconto CALABRIA ANNAGRAZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/07/2020

SVOLTO IL 29/07/2020

CONCLUSO IL 29/07/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04470
presentato da
CALABRIA Annagrazia
testo di
Martedì 28 luglio 2020, seduta n. 381

   CALABRIA e SISTO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   Roma Capitale, ormai da troppo tempo, versa in uno stato di profondo degrado, nella completa inerzia dell'amministrazione comunale e del sindaco, Virginia Raggi;

   da ultimo, grazie ad un servizio del programma «Le Iene» è stato testimoniato il decadimento che sta colpendo in modo particolare una parte della Capitale, nei pressi del campo nomadi insediatosi ai confini della riserva naturale della Valle dell'Aniene a ridosso del Foro Italico;

   nella zona citata, dove convivono diverse etnie in condizioni igienico sanitarie pessime, si sarebbe creata una vera e propria discarica a cielo aperto di rifiuti abusivi in un'area che dovrebbe essere maggiormente protetta, essendo una riserva naturale, e che, al contrario, risulta piena di materiale elettrico e resti di roghi tossici appiccati nel cuore della notte, generando fumi tossici nocivi per i cittadini residenti;

   dalle dichiarazioni rilasciate da una donna rom sembrerebbe che la famiglia che controlla il campo percepisca guadagni dallo smaltimento illegale dei rifiuti e che vi siano soggetti che pretendono il pagamento di una somma per poter vivere all'interno del campo;

   a ciò si aggiunga la totale opacità sul numero delle persone che attualmente vivono nel campo rom: dagli ultimi dati disponibili sembrerebbe che nel campo ci siano circa 80 persone, di cui 18 bambini, mentre, secondo il censimento del II Municipio, sarebbero solo 6 le persone, tra cui un'anziana e tre minori;

   durante la conferenza stampa del 29 maggio 2020, il sindaco di Roma, Virginia Raggi, ammette di essere venuta a conoscenza della grave situazione che si sta verificando nella zona dell'Aniene soltanto grazie al servizio de «Le Iene»;

   successivamente, il vice capo di gabinetto e delegato alla sicurezza del comune di Roma, Marco Cardilli, con una nota, ha specificato che l'11 agosto 2020 si procederà allo sgombero del campo rom;

   la vicenda riportata mostra che, per molti anni, l'amministrazione capitolina è rimasta inerme di fronte ai numerosi appelli dei cittadini e dei comitati di quartiere riguardo alla grave situazione di illegalità e degrado dell'ordine pubblico che si sta verificando in una delle zone più importanti della Capitale –:

   se il Ministro interrogato intenda fornire opportuni chiarimenti, per quanto di competenza, circa lo sgombero previsto per l'11 agosto 2020 del campo rom citato in premessa e quali iniziative di competenza intenda promuovere al fine di assicurare l'ordine pubblico nella zona ed evitare che nella medesima zona possano sorgere insediamenti illegali.
(5-04470)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 29 luglio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-04470

  Signor Presidente, On.li Deputati, gli Onorevoli interroganti pongono all'attenzione del Ministro dell'interno il degrado in cui versa un'area sita ai confini della riserva naturale della Valle dell'Aniene a ridosso dal Foro Italico a Roma.
  Nella zona citata, su una superficie di circa 5.500 metri quadri sono, invero, ubicate 62 baracche occupate da persone prevalentemente di cittadinanza romena; più in dettaglio, solo due o tre nuclei familiari risultano essere stanziali, mentre altri risultano stabilirsi in loco solo per alcuni periodi dell'anno.
  In questo contesto, proprio nello scorso mese di giugno, la Polizia Locale di Roma Capitale, a seguito di un servizio di controllo, ha proceduto all'identificazione di tutti i presenti nel sito.
  L'Amministrazione Capitolina ha, inoltre, comunicato di avere proceduto il 10 luglio scorso ad un sopralluogo tecnico-operativo.
  In merito alle situazioni di illegalità segnalate nell'atto di sindacato ispettivo, perpetrate ad opera di un gruppo di persone riconducibili ad una stessa famiglia, i cui componenti esigerebbero compensi per l'uso delle baracche o dell'elettricità, si comunica che sono in corso accertamenti di polizia giudiziaria da parte della Polizia di Stato.
  Per quanto riguarda la discarica esistente in prossimità dell'insediamento, rammento che già nel 2017 la Polizia di Stato è intervenuta sul sito, procedendo al sequestro della discarica e dei vari autoveicoli furgonati utilizzati per il trasporto e lo scarico dei rifiuti, deferendo all'Autorità giudiziaria i responsabili degli illeciti. Sono stati poi identificati e deferiti all'Autorità Giudiziaria anche coloro che, successivamente al sequestro, hanno violato i sigilli apposti all'area.
  Più di recente, lo scorso 1o giugno personale dell'Arma dei Carabinieri, ha proceduto al sequestro di un terreno demaniale di 3.000 metri quadri, retrostante al suddetto insediamento, in quanto oggetto di sversamento di rifiuti urbani non pericolosi.
  In merito all'ipotesi di sgombero, l'Amministrazione Capitolina ha comunicato di avere avviato accertamenti anagrafici e sulle capacità patrimoniali e reddituali dei soggetti interessati; per tutti i nuclei con fragilità socio-economica sarà assicurata agli aventi diritto, da parte dei competenti uffici di Roma Capitale, l'accoglienza nel circuito dell'emergenza cittadina.
  L'intervento mira a porre in essere, in totale sicurezza e con l'impiego di mezzi idonei, le importanti operazioni di bonifica che si renderanno necessarie per il ripristino del sito.
  Su un piano più generale, assicuro che la tematica è all'attenzione del Ministero dell'interno e della Prefettura di Roma, presso la quale si sono svolte diverse riunioni del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, e gli specifici tavoli tematici alla presenza dei rappresentanti dell'Amministrazione Capitolina.