ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/04378

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 374 del 17/07/2020
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/04594
Firmatari
Primo firmatario: GAVA VANNIA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 17/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
POTENTI MANFREDI LEGA - SALVINI PREMIER 17/02/2022


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 17/07/2020
Stato iter:
17/02/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/02/2022
Resoconto MACINA ANNA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 17/02/2022
Resoconto POTENTI MANFREDI LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/07/2020

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 17/02/2022

DISCUSSIONE IL 17/02/2022

SVOLTO IL 17/02/2022

CONCLUSO IL 17/02/2022

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-04378
presentato da
GAVA Vannia
testo presentato
Venerdì 17 luglio 2020
modificato
Giovedì 17 febbraio 2022, seduta n. 640

   GAVA, POTENTI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   gli uffici giudiziari di Pordenone risultano tra i più efficienti a livello nazionale in fatto di procedimenti conclusi e di indice di soddisfazione dell'utenza, con performance in piena linea con i parametri comunitari, anche sul fronte della tempistica di definizione dei singoli fascicoli;

   il che pur a fronte di una carenza di magistrati e personale amministrativo che si protrae ormai da anni e che di recente ha imposto persino l'individuazione di militari in ausiliaria disponibili ad assumere funzioni amministrative prima della quiescenza (stando ai dati riferiti dalla presidenza del tribunale, in pianta organica sono previste 70 figure amministrative, ma al momento ve ne sono in servizio solo 47, molte delle quali a propria volta prossime al pensionamento);

   le carenze più gravi si riscontrano, però, nella sezione del giudice di pace, ove il personale scarseggia notevolmente e si contano solo tre magistrati operanti;

   le modifiche normative degli ultimi anni e quelle attualmente in fase di discussione in Parlamento propendono per un aumento delle competenze del giudice di pace, soprattutto in settori delicati e vasti come la materia dell'immigrazione;

   diventa, quindi, inaccettabile che un tribunale efficiente e competente come quello di Pordenone rischi di vedere vanificati i propri risultati per cause esterne, quale il mancato riconoscimento di una piena disponibilità di funzionari e personale di cancelleria –:

   quali iniziative intenda adottare, per quanto di competenza, per giungere a un rapido e concreto potenziamento della pianta organica, anche giudicante, del tribunale di Pordenone e, nello specifico, dell'ufficio del giudice di Pace.
(5-04378)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 17 febbraio 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione II (Giustizia)
5-04378

  Con l'atto di sindacato ispettivo innanzi indicato, la interrogante, lamentando la grave scopertura nell'organico del personale amministrativo e di magistratura nel Tribunale di Pordenone (ricompreso nel Distretto di Corte di Appello di Trieste) e nell'Ufficio del Giudice di Pace di Pordenone, domanda alla Ministra della Giustizia di conoscere le iniziative intraprese per sopperire a tale situazione.
  Al riguardo deve essere innanzitutto posta in risalto, con riferimento al personale amministrativo, a conferma dell'impegno dell'Amministrazione per fronteggiare i problemi di carenza dell'organico, che a partire dall'anno 2020 sono state effettuate circa 6068 assunzioni (di cui 360 nel solo mese di gennaio dell'anno 2022), senza contare le procedure ancora in itinere.
  Di tali 6068 unità, 90 sono state destinate al Distretto di Corte di Appello di Trieste (di cui 18 agli Uffici Giudiziari del Circondario di Pordenone).
  Più in particolare, nel Tribunale di Pordenone è prevista una dotazione organica di 71 unità a fronte delle quali prestano servizio 52 risorse umane. La scopertura è del 23,94 per cento. Le vacanze interessano i seguenti profili professionali: funzionario giudiziario (11 vacanze su 16 posti in organico), assistente giudiziario (3 su 21), operatore giudiziario (1 su 7), conducente di automezzi (2 su 3) e ausiliario (4 su 8). Va però segnalato in proposito che risultano già accantonati e resi indisponibili: 11 posti di funzionario giudiziario per interpello; 1 posto di operatore giudiziario per interpello; 1 posto di conducente di automezzi per interpello; 1 posto di assistente giudiziario per conservazione posto cambio figura professionale. Risultano poi in servizio nel Tribunale di Pordenone 2 centralinisti telefonici non previsti in organico e 1 assistente informatico applicato da altro Ufficio Giudiziario.
  Venendo ora all'Ufficio del Giudice di Pace di Pordenone, lo stesso ha una dotazione organica di personale amministrativo di 7 unità a fronte delle quali prestano servizio 2 risorse. Le scoperture riguardano i seguenti profili professionali: funzionario giudiziario (1 vacanza su 1 posto in organico), assistente giudiziario (2 su 3), cancelliere (1 su 1) e ausiliario (1 su 1), Risultano già accantonati e resi indisponibili 1 posto di funzionario giudiziario e 1 posto di cancelliere. Va però messo in risalto che sono in servizio nel suddetto Ufficio 3 unità comandate da altre articolazioni (2 operatori giudiziari e 1 cancelliere) oltre che 1 assistente giudiziario distaccato da altro Ufficio Giudiziario, per cui di fatto la carenza di organico non è di 5 unità bensì solo di 1.
  Deve essere altresì rimarcata, in prospettiva di un ulteriore potenziamento del personale amministrativo, la ripresa del concorso Ripam per la copertura di 2.242 posti di funzionario giudiziario, la cui prova orale si è conclusa in data 11 febbraio 2022.
  Merita poi di essere segnalato che nell'ambito delle attività dirette all'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è previsto un progetto straordinario di reclutamento di personale amministrativo con contratto di lavoro a tempo determinato (cristallizzato nel decreto-legge del 9 giugno 2021 n. 80, convertito con modificazioni dalla legge del 6 agosto 2021 n. 113, recante «Misure urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle Pubbliche Amministrazioni funzionale all'attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e per l'efficienza della giustizia») diretto a migliorare le prestazioni degli Uffici Giudiziari e ad accompagnare e completare il processo di transizione digitale del sistema giudiziario nello sforzo di abbattimento dell'arretrato e di riduzione della durata dei procedimenti.
  Per tale obiettivo, al pari degli altri contenuti nel PNRR, la linea di progetto non prevede l'assunzione di personale a tempo indeterminato (in quanto preclusa dalla Commissione Europea) bensì investe sul potenziamento dell'Ufficio per il Processo e sul rafforzamento del capitale umano giovane, attraverso la costituzione di veri e propri team di supporto al magistrato.
  In quest'ambito è prevista l'assunzione con contratto di lavoro a tempo determinato della durata pari ad anni 3 di: 1.660 unità di personale amministrativo e tecnico-laureati; 750 unità di personale amministrativo e tecnico-diplomati specializzati; 3.000 unità di personale amministrativo e tecnico-diplomati non specializzati.
  Del pari è prevista l'assunzione con contratto di lavoro a tempo determinato di 16.500 addetti all'Ufficio per il Processo – laureati in scienze giuridiche ed economiche, così ripartiti: sino a 16.100 unità per gli Uffici Giudicanti di primo e secondo grado in due cicli da 8.050 unità ciascuno (un primo ciclo per una durata massima di 2 anni e 7 mesi, un secondo ciclo per una durata massima di 2 anni); sino a 400 unità per la Corte di Cassazione, in due cicli da 200 unità ciascuno (un primo ciclo per una durata massima di 2 anni e 7 mesi, un secondo ciclo per una durata massima di 2 anni).
  Con decreto emesso in data 26 luglio 2021 sono state adottate le prime, urgenti, misure organizzative idonee a dare tempestiva attuazione al PNRR e in particolare quelle necessarie per l'assunzione con contratto di lavoro a tempo determinato del personale amministrativo addetto all'Ufficio per il Processo al fine di conseguire, nei tempi utili alla realizzazione degli obiettivi fissati, la piena operatività di siffatta struttura organizzativa. Nella prima fase si è inteso procedere alla individuazione dei posti da attribuire ai singoli Distretti di Corte di Appello, riservando alla fase successiva la ripartizione dei contingenti tra i singoli Uffici Giudicanti di primo e secondo grado all'interno dei medesimi distretti. La consistenza numerica complessiva delle risorse assegnate al Distretto di Corte di Appello di Trieste è stata pari a 141 unità.
  Con il successivo decreto emesso in data 28 settembre 2021 sono stati quindi ripartiti tra i Tribunali e le Corti di Appello i contingenti distrettuali del personale amministrativo assunto con contratto di lavoro a tempo determinato addetto all'ufficio per il Processo già individuati con il decreto ministeriale del 26 luglio 2021. Al Tribunale di Pordenone sono state così attribuite 20 unità di addetti all'ufficio per il Processo.
  In data 6 agosto 2021 è stato pubblicato relativamente all'Ufficio per il Processo il bando di concorso diretto all'assunzione con contratto di lavoro a tempo determinato del primo contingente di 8.171 unità.
  La prova scritta si è svolta nei giorni che vanno dal 24 novembre al 1° dicembre 2021 mentre la relativa graduatoria di merito è stata pubblicata in data 14 gennaio 2022. La scelta delle sedi è stata eseguita mediante la piattaforma Formez STEP-ONE nell'arco temporale ricompreso tra il 20 e il 28 gennaio 2022. L'immissione in possesso dei vincitori negli Uffici Giudicanti di merito avverrà a partire dal 21 febbraio 2022.
  Inoltre è in procinto di essere avviata la procedura per l'assunzione di altre 5.410 unità a tempo determinato di personale tecnico (informatico, contabile, edile, gestionale c statistico) e giuridico amministrativo. Nel corso dell'anno 2024 sarà poi assunto un altro contingente di 8.250 addetti all'Ufficio per il Processo, che in totale saranno 16.500.
  Ovviamente, tutto quanto sinora illustrato non preclude la possibilità medio tempore di garantire una migliore funzionalità dei servizi attraverso provvedimenti di natura transitoria, quali ad esempio i comandi da altre Pubbliche Amministrazioni, le applicazioni temporanee in ambito distrettuale e gli scambi di sedi, tutti strumenti previsti nell'Accordo sulla Mobilità del personale amministrativo del 15 luglio 2020.
  Passando adesso al personale di magistratura, deve essere posto in risalto che il Tribunale di Pordenone presenta scoperture soltanto in 2 dei 18 posti di Giudice e in 3 dei 9 posti di Giudice Onorario di Tribunale, mentre l'Ufficio del Giudice di Pace di Pordenone presenta una scopertura in 6 degli 8 posti.
  Effetti positivi per gli Uffici Giudiziari in generale – e quindi anche per la sede di Pordenone – potranno derivare in seguito alla attuazione delle disposizioni approvate nel mese di dicembre dell'anno 2019 (articolo 1 comma 432 della legge del 27 dicembre 2019 n. 160 recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022») che, modificando la legge del 13 febbraio 2001 n. 48, prevedono l'istituzione delle piante organiche flessibili distrettuali, da destinare alla sostituzione di magistrati assenti ovvero all'assegnazione agli Uffici Giudiziari del distretto che presentino condizioni critiche di rendimento.
  La proposta di determinazione delle piante organiche flessibili distrettuali è stata trasmessa, in data 30 ottobre 2020, al Consiglio Superiore della Magistratura per il prescritto parere. Tale proposta prevede, in conformità al quadro normativo di riferimento, la determinazione sia del contingente complessivo nazionale – individuato in 176 unità, di cui 122 con funzioni giudicanti e 54 con funzioni requirenti – sia dei contingenti destinati ai singoli distretti. Al Distretto di Corte di Appello di Trieste è stata proposta l'attribuzione di un contingente di 3 unità, di cui 2 destinate alle funzioni giudicanti e 1 a quelle requirenti.
  Il Consiglio Superiore della Magistratura, nel parere deliberato nella seduta dell'8 settembre 2021, ha pressoché integralmente condiviso il progetto ministeriale sia in punto di unità complessive dedicate (176) sia quanto alla loro distribuzione funzionale (tra giudicanti e requirenti) e distrettuale. Nello specifico, nel suddetto parere il Consiglio Superiore della Magistratura ha ritenuto di accogliere pienamente la proposta elaborata con riferimento al Distretto di Corte di Appello di Trieste, per quanto concerne sia i posti previsti per le funzioni giudicanti sia quelli previsti per le funzioni requirenti.
  In data 27 dicembre 2021 è stato emesso il decreto che individua le condizioni critiche di rendimento degli Uffici Giudiziari (relativi anche alla magistratura di sorveglianza) che danno luogo all'assegnazione delle nuove risorse dell'organico flessibile distrettuale e fissa la durata minima dell'assegnazione (pari a 1 anno), nonché stabilisce i criteri di priorità per destinare i magistrati della pianta organica flessibile distrettuale alla sostituzione nei casi di assenza dal servizio ovvero per l'assegnazione agli Uffici Giudiziari che versino in condizioni critiche di rendimento.
  In merito, infine, alla possibilità di apportare modificazioni in aumento alla dotazione organica del personale amministrativo e di magistratura – al fine di ampliare la pianta organica degli Uffici Giudiziari di Pordenone –, si osserva che, essendo la materia oggetto di riserva di legge, ciò è realizzabile solo tramite una iniziativa legislativa specificamente rivolta alla complessiva razionalizzazione della distribuzione del suddetto personale negli Uffici Giudiziari di primo grado presenti sull'intero territorio nazionale.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

magistrato non professionale

giudice

personale