ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04242

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 361 del 24/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: UNGARO MASSIMO
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 24/06/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRI COSIMO MARIA ITALIA VIVA 24/06/2020


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 24/06/2020
Stato iter:
25/06/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/06/2020
Resoconto FERRI COSIMO MARIA ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 25/06/2020
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 25/06/2020
Resoconto FERRI COSIMO MARIA ITALIA VIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/06/2020

SVOLTO IL 25/06/2020

CONCLUSO IL 25/06/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04242
presentato da
UNGARO Massimo
testo di
Mercoledì 24 giugno 2020, seduta n. 361

   UNGARO e FERRI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   l'Italia è leader a livello europeo nel settore della distribuzione automatica, con 822 mila distributori di alimenti e prodotti installati nel nostro Paese: all'interno di questo comparto produttivo sono presenti più di 3.000 imprese e sono occupati più di 33.000 lavoratori;

   i distributori nel 97 per cento dei casi sono presenti in luoghi chiusi come scuole, università, uffici;

   le imprese pagano canoni demaniali e concessori alle pubbliche amministrazioni per la presenza delle macchine in tali luoghi;

   a causa dell'emergenza epidemiologica in corso, gli istituti scolastici e le università sono chiusi da due mesi;

   molte pubbliche amministrazioni hanno cessato lo svolgimento dell'attività ordinaria, vedendo fortemente ridotto il personale presente sul luogo di lavoro;

   la chiusura di questi luoghi ha comportato lo spegnimento di oltre 150 mila distributori automatici di cibi e bevande ivi installati;

   le imprese del comparto, tutto italiano, sono in grave difficoltà economica e subiscono una perdita media del 71,5 per cento del fatturato;

   nonostante ciò, molte pubbliche amministrazioni continuano a pretendere il pagamento dei canoni concessori e demaniali per i distributori, ormai spenti da mesi;

   l'articolo 165 del codice degli appalti (decreto legislativo n. 50 del 2016) prevede che il verificarsi di fatti non riconducibili al concessionario che incidono sull'equilibrio del piano economico-finanziario può comportare la sua revisione da attuare mediante la rideterminazione delle condizioni di equilibrio;

   alla luce del citato articolo si può pacificamente affermare come il verificarsi di un evento come l'epidemia COVID-19 possa comportare la revisione del canone concessorio; la pubblica amministrazione si oppone alla richiesta delle aziende di sospendere i canoni;

   occorre, ad avviso degli interroganti, un provvedimento ministeriale che, a livello nazionale, disponga la sospensione dell'obbligo di versamento dei canoni concessori da parte degli operatori del settore del vending; tale sospensione dovrebbe essere disposta con decorrenza 15 febbraio 2020, per tutto il periodo di efficacia delle misure di contenimento dell'emergenza epidemiologica; il suddetto intervento normativo farebbe cessare innumerevoli contenziosi tra operatori del settore e stazioni concedenti –:

   se e quali iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda porre in essere per trovare una soluzione ai problemi prospettati ed evitare il danneggiamento economico del settore del vending, e se intenda adottare iniziative per sospendere l'obbligo di versamento dei canoni concessori da parte degli operatori di tale comparto in favore delle pubbliche amministrazioni.
(5-04242)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 25 giugno 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-04242

  Con il documento in esame, gli Onorevoli interroganti fanno riferimento al servizio di ristoro tramite distributori automatici situati presso istituti scolastici, università e uffici ed in particolare, chiedono se il Ministro dell'economia e delle finanze intenda adottare iniziative volte a sospendere l'obbligo di versamento dei canoni concessori da parte degli operatori di tale comparto per tutto il periodo di efficacia delle misure di contenimento dell'emergenza epidemiologica da Covid-19.
  Al riguardo, sentiti i competenti Uffici dell'Amministrazione finanziaria, si rappresenta quanto segue.
  L'affidamento a soggetti terzi da parte delle amministrazioni pubbliche di tutti servizi funzionali e strumentali alle attività istituzionali, ivi compreso il servizio di distribuzione automatica di alimenti e bevande, avviene generalmente, previo espletamento di procedura selettiva per la individuazione del contraente ai sensi del predetto decreto legislativo n. 50 del 2016, mediante sottoscrizione di un contratto di concessione di servizi e contestuale concessione in uso temporaneo degli spazi all'interno dell'immobile condotto dalle pubbliche amministrazioni, a fronte del pagamento di un canone.
  Non sono state adottate con i decreti legge emanati per fronteggiare l'emergenza Covid-19, disposizioni speciali che regolamentino tale specifica fattispecie prevedendo la sospensione o esenzione del canone concessorio per gli operatori economici titolari dei contratti di concessione di che trattasi.
  Tanto premesso, l'Agenzia del Demanio ritiene opportuno evidenziare che, per quanto riguarda gli immobili di proprietà dello Stato assegnati in uso governativo ad amministrazioni statali ovvero per gli immobili di proprietà privata in locazione passiva ad amministrazioni statali per lo svolgimento delle proprie attività istituzionali, sono le singole Amministrazioni usuarie/conduttrici che procedono autonomamente alla stipula dell'atto di concessione con i singoli concessionari (individuati tramite procedura di gara) ai fini dell'affidamento di servizi di varia natura all'interno dei medesimi immobili, tra i quali quelli erogati tramite distributori automatici.
  Le stesse Amministrazioni concedenti potranno attivare la procedura di revisione del piano economico finanziario di cui all'articolo 165, comma 6 del decreto legislativo n. 50 del 2016 al fine di rideterminare, per il solo periodo interessato dall'emergenza sanitaria in corso, le condizioni di equilibrio economico delle concessioni qualora ritengano sussistere i presupposti e previa valutazione del Nucleo di consulenza per l'attuazione delle linee guida per la regolazione dei servizi di pubblica utilità.
  L'Agenzia del demanio segnala, infine, che la misura di favore auspicata dagli Onorevoli interroganti è comunque suscettibile di recare una disparità di trattamento rispetto ad altre categorie di concessionari che potrebbero trovarsi nelle medesime difficoltà correlate alla riduzione del loro fatturato generatosi nei periodi interessati dall'emergenza epidemiologica Covid-19.