ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04235

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 361 del 24/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: BALDINI MARIA TERESA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 24/06/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZUCCONI RICCARDO FRATELLI D'ITALIA 24/06/2020


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 24/06/2020
Stato iter:
25/06/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/06/2020
Resoconto BALDINI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 25/06/2020
Resoconto MORANI ALESSIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 25/06/2020
Resoconto BALDINI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/06/2020

SVOLTO IL 25/06/2020

CONCLUSO IL 25/06/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04235
presentato da
BALDINI Maria Teresa
testo di
Mercoledì 24 giugno 2020, seduta n. 361

   BALDINI e ZUCCONI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   attualmente sussiste uno scenario di criticità per circa 300 imprese che detengono concessioni di pertinenza demaniali marittime, condizionate dalla rideterminazione dei canoni pertinenziali, a decorrere dal 1° gennaio 2007 basata sull'applicazione dei valori Omi (Osservatorio mobiliare italiano);

   negli ultimi mesi a tal riguardo è intervenuto anche il cosiddetto decreto milleproroghe, che ha previsto la sospensione fino al 30 settembre 2020 del pagamento dei canoni non ancora corrisposti alla data del 1° gennaio 2020 per le concessioni di pertinenze demaniali marittime con finalità turistico-ricreative e per la realizzazione e la gestione di strutture dedicate alla nautica da diporto; al momento, l'urgenza è quella di contenere il contenzioso in sede amministrativa e giudiziaria correlato al pagamento dei relativi canoni a seguito dell'applicazione dei nuovi canoni introdotti dalla legge n. 296 del 2006 il cui incremento in taluni casi, di oltre il 350 per cento, ha contribuito a maturare un notevole debito in capo alle citate imprese, spesso insostenibile tanto da condurre le amministrazioni concedenti ad avviare procedure di decadenza e revoca delle concessioni;

   sebbene il legislatore abbia inteso procedere con la sterilizzazione temporanea del debito, nei fatti le difficoltà afferenti al comparto continuano a sussistere considerando che l'elemento di maggiore criticità del comparto si colloca nell'insostenibilità dei canoni demaniali e nell'impossibilità di prosieguo delle attività economiche delle imprese, segnatamente alla vigilia della stagione turistica;

   si evidenzia che lo scenario testé descritto rischia seriamente di minare la tenuta economica delle imprese, in ragione dell'insostenibilità dei costi, maturati alla luce dell'incremento dei debiti;

   pertanto il rischio di chiusura o fallimento delle stesse appare verosimile con gli inevitabili riverberi in termini occupazionali e di compromissione delle potenzialità turistico-ricreative del territorio nazionale;

   nell'ambito dell'esame del suindicato decreto milleproroghe il Governo ha accolto un ordine del giorno della prima firmataria del presente atto con il quale si impegna a riaprire i termini della definizione agevolata dei debiti delle imprese in questione, nelle more del riordino complessivo della materia afferente alla configurazione dei canoni delle concessioni demaniali –:

   quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di salvaguardare il prosieguo delle attività del comparto produttivo, anche con riguardo alla tenuta dei livelli occupazionali delle centinaia di imprese del settore, segnatamente in un periodo complesso come quello in atto.
(5-04235)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 25 giugno 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-04235

  L'atto in discussione pone l'attenzione sulla materia dei canoni delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico ricreative e sulle criticità che potrebbero derivare alle imprese che ne detengono la pertinenza.
  A riguardo, premesso che la competenza sul riordino sistematico dei canoni di tali concessioni non rientra nelle competenze specifiche del Ministero dello sviluppo economico, tengo a precisare che uno degli obiettivi principali del MiSE è proprio quello di tutelare l'attività produttiva di tutte imprese che operano sul territorio, tra cui le imprese di un settore, come quello turistico, fortemente strategico per il sistema Paese.
  A tal fine, appare necessario assicurare liquidità alle imprese coinvolte, le quali devono sostenere costi gravosi, per salvaguardare la produttività, da un lato, e garantire i livelli occupazionali, dall'altro.
  Ebbene, nell'ambito delle proprie competenze, vari sono gli strumenti che il MiSE ha messo a disposizione per aiutare le imprese dopo l'emergenza sanitaria causata dal Covid-19. Si pensi, a mero titolo esemplificativo, ai seguenti:
   l'accesso al Fondo Centrale di Garanzia per le PMI, potenziato già con la legge di bilancio 2020 e da ultimo semplificato e integrato con il DL Liquidità (decreto-legge 23/2020, convertito in L. 40/2020);
   alle misure relative al Piano Impresa 4.0, il quale prevede incentivi fiscali di interesse per l'intera filiera turistica (dagli arredi alla ristorazione alle forniture e alle nuove tecnologie informatiche);
   alla misura «Formazione 4.0», volta a stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale sulle materie aventi ad oggetto le tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale;
   alle misure di semplificazione procedimentale (in fase di redazione) per accelerare i procedimenti amministrativi e sgravare le imprese da oneri burocratici eccessivi.

  Si rappresenta, infine, che le competenze in materia di turismo sono state nuovamente attribuite al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo (MIBACT), il quale ha allo studio l'attuazione delle disposizioni contenute nella legge di bilancio 2019 (legge n. 145 del 2018), con particolare attenzione a quanto ivi disposto in materia di concessioni demaniali marittime e della proroga trentennale delle concessioni stesse (articolo 1, commi 675-684).
  Inoltre, con il Decreto Rilancio (articolo 182, comma 2 del Decreto-legge n. 34 del 2020) sono state introdotte ulteriori misure di sostegno per il settore turistico volte ad assicurare la certezza dei rapporti giuridici e la parità di trattamento tra gli operatori, e concernenti altresì la questione dei canoni concessori con particolare riguardo ai contenziosi in atto. Come noto, tale provvedimento è ora in fase di conversione e sono stati proposti numerosi emendamenti che sono oggi in fase di discussione.
  È dunque massimo l'impegno del Governo anche per il comparto in parola, e ciascuna Amministrazione – nell'ambito delle proprie competenze – attualmente ha allo studio una serie di misure volte ad evitare ulteriori difficoltà per le imprese coinvolte nonché a garantire i lavoratori interessati.