ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03898

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 334 del 05/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: VIVIANI LORENZO
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 05/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER 05/05/2020
BUBISUTTI AURELIA LEGA - SALVINI PREMIER 05/05/2020
GASTALDI FLAVIO LEGA - SALVINI PREMIER 05/05/2020
LIUNI MARZIO LEGA - SALVINI PREMIER 05/05/2020
LOLINI MARIO LEGA - SALVINI PREMIER 05/05/2020
LOSS MARTINA LEGA - SALVINI PREMIER 05/05/2020
MANZATO FRANCO LEGA - SALVINI PREMIER 05/05/2020
PATASSINI TULLIO LEGA - SALVINI PREMIER 05/05/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 05/05/2020
Stato iter:
06/05/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/05/2020
Resoconto GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 06/05/2020
Resoconto L'ABBATE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI)
 
REPLICA 06/05/2020
Resoconto GOLINELLI GUGLIELMO LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/05/2020

SVOLTO IL 06/05/2020

CONCLUSO IL 06/05/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03898
presentato da
VIVIANI Lorenzo
testo di
Martedì 5 maggio 2020, seduta n. 334

   VIVIANI, GOLINELLI, BUBISUTTI, GASTALDI, LIUNI, LOLINI, LOSS, MANZATO e PATASSINI. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   l'emergenza generata dal COVID-19 sta lasciando il segno nel settore agroalimentare. Da quando è iniziata l'emergenza coronavirus l'attività delle aziende agricole è crollata di circa il 41 per cento, anche nella movimentazione delle merci, sia di materie prime che di prodotti finiti, si rilevano delle difficoltà; ogni giorno 5,7 milioni di litri di latte straniero low cost attraversano le frontiere e invadono i mercati nazionali e vanno ad abbattere il prezzo conferito ai produttori italiani; il mercato dei mangimi sta subendo un aumento dei prezzi e questo aumento va a incidere sui costi di produzione degli allevatori; mantenere il livello produttivo degli allevamenti è indispensabile per la produzione di latte, carne, uova e pesce;

   le coltivazioni che ancora stanno facendo i conti con la cimice asiatica – che lo scorso anno aveva falcidiato le produzioni comportando ingenti perdite agli agricoltori – sono state colpite, nel mese di marzo 2020, da importanti gelate, in particolare al Nord; particolarmente rilevante sembra essere l'impatto del gelo su albicocco, susino, pesco e ciliegio e c'è forte preoccupazione anche per pere e mele;

   l'emergenza Covid sta fortemente incidendo sull'andamento dei mercati e sulle quotazioni del prezzo dei prodotti agricoli. È necessario preservare il corretto funzionamento del mercato e contrastare le pratiche speculative alle quali ricorrono taluni operatori con lo scopo di far lievitare il prezzo dei fattori produttivi delle imprese agricole, oppure per portare le quotazioni dei prodotti a livelli bassi; fino ad ora sono stati messi in campo interventi di sostegno, che oltre a rivelarsi insufficienti e del tutto inadeguati, ad avviso degli interroganti, sono disorganici ed estemporanei, generati più per tamponare l'emergenza che nel quadro di una vera e propria strategia per il momento in cui si affronterà la fase successiva all'emergenza;

   il sistema agro-alimentare italiano deve essere preservato, tutelato e valorizzato in questa drammatica stagione; è fondamentale favorire il made in Italy e orientare gli acquisti degli italiani verso prodotti nostrani, spingendo la grande distribuzione e i supermercati affinché sugli scaffali siano evidenziati i prodotti nazionali e del territorio –:

   quali iniziative il Governo intenda mettere in atto per garantire il sostegno al mercato interno e la sopravvivenza di migliaia di imprese agroalimentari soprattutto in questo momento di criticità, affrontando il problema con un piano strategico di prospettiva e non solo con interventi estemporanei sulla base delle necessità contingenti.
(5-03898)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 6 maggio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XIII (Agricoltura)
5-03898

  Signor Presidente, Onorevoli Deputati, ritengo opportuno premettere, a fronte di quanto rappresentato dall'Onorevole interrogante, che le imprese dell'intero comparto produttivo agroalimentare nazionale in questo momento di assoluta emergenza sono nell'ordine di massima priorità per questo Ministero che si è prontamente attivato presso le istituzioni comunitarie al fine di rappresentare l'esigenza di prevedere appositi e mirati sostegni alle filiere produttive più esposte alla crisi procurata dal COVID-19.
  La Ministra Bellanova ha intrattenuto una serie di contatti bilaterali con il Commissario UE all'agricoltura al quale ha rappresentato la necessità di un intervento tempestivo ed efficace sui settori produttivi più penalizzati, in particolare il settore lattiero-caseario, le carni, l'ortofrutta, il vino e il florovivaismo.
  Al fine di riscontrare quanto richiesto dagli Stati membri, la Commissione ha predisposto una serie di proposte regolamentari che sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale il 4 maggio 2020: si tratta di ben 14 regolamenti, dei quali tre atti delegati e nove regolamenti di esecuzione che disciplinano il sostegno al mercato in differenti settori, in particolare sui formaggi, carni bovine e ovine, ortofrutta e vino.
  Nello specifico, viene prevista l'apertura, come più volte richiesto dall'Italia, dello stoccaggio privato dei formaggi, delle cagliate, delle carni bovine e ovine e vengono recepite molte previsioni richieste dall'Italia in merito ad una maggiore flessibilità e semplificazione per il settore ortofrutticolo, vitivinicolo e zootecnico.
  A livello nazionale, si evidenziano una serie di provvedimenti per dare maggiore sussidiarietà e flessibilità nelle previsioni di implementazione delle OCM di settore.
  Si ritiene, inoltre, opportuno evidenziare che con il Fondo nazionale per l'assistenza alimentare alle persone più bisognose sono già stati adottati due recenti decreti interministeriali che stanziano complessivamente 56 milioni di euro per l'acquisto di prodotti italiani da distribuire agli Enti caritativi, prodotti tra cui sono compresi il latte, i formaggi, i prosciutti DOP e le carni ovine.
  Si segnala, infine, la rilevanza delle nuove modalità di corresponsione degli anticipi dei pagamenti diretti della PAC per il 2020, introdotte con il decreto «Cura Italia», che coinvolgono circa 650 mila imprese agricole. Quest'ultime, con modalità semplificate rispetto a quelle attuate nel 2019 (nel 2019 l'anticipo era del 50 per cento, è stato corrisposto alla fine di luglio 2019 ed ha interessato poco più di 60 mila imprese), a partire dal 15 giugno 2020 potranno beneficiare di un anticipo dei pagamenti diretti pari al 70 per cento dell'importo dovuto, che, in condizioni di ordinarietà, sarebbe stato corrisposto solo a partire dalla seconda metà di ottobre 2020.
  Ritengo opportuno far presente che sono stati predisposti i decreti ministeriali per il Fondo grano duro (40 milioni di euro), per il Fondo suinicolo nazionale (5 milioni di euro), per il Fondo Commissioni uniche nazionali (200 mila euro annui) e per il Fondo per la competitività delle filiere (29,5 milioni di euro) che permette oggi all'Italia di avere un primo strumento per intervenire su filiere strategiche come quella del mais, della soia, dei legumi, dove siamo fortemente deficitari.
  È stato previsto anche un intervento di emergenza per la filiera ovina, con aiuto consistente per ogni agnello nato, allevato e macellato in Italia, per un totale di 7,5 milioni di euro e 2 milioni di euro sono destinati alla filiera del latte di bufala, per evitare lo spreco di latte in questa fase di compressione della domanda.
  È stato già predisposto il decreto attuativo del Fondo da 100 milioni di euro previsto dal «Decreto Cura Italia» per la copertura degli interessi bancari e per la sospensione dell'attività di pesca e di acquacoltura e sta per essere formalizzata una delibera CIPE con uno stanziamento di 20 milioni di euro per i contratti di filiera del latte ovino.
  Infine, sempre nel «Decreto Cura Italia», è previsto anche uno stanziamento di 100 milioni di euro per il Fondo rotativo per le imprese di CDP a favore della filiera avicola che consentirà al Ministero di garantire prestiti agevolati alle imprese che investiranno nel benessere animale e che porterà l'Italia a essere il primo Paese Ue con uova da galline totalmente «gabbia free».