Legislatura: 18Seduta di annuncio: 332 del 29/04/2020
Primo firmatario: GEMMATO MARCELLO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 28/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 28/04/2020
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 28/04/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 29/04/2020 Resoconto GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 29/04/2020 Resoconto ZAMPA SANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE) REPLICA 29/04/2020 Resoconto GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE IL 29/04/2020
SVOLTO IL 29/04/2020
CONCLUSO IL 29/04/2020
GEMMATO e BELLUCCI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
con ordinanza n. 11/2020, il commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica «Covid-19» ha disposto che il prezzo finale di vendita al consumo delle mascherine facciali conformi allo standard uni en 14683, così come indicate nell'allegato 1 all'ordinanza, praticato dai rivenditori finali, non può essere superiore, per ciascuna unità, ad euro 0,50, al netto dell'imposta sul valore aggiunto;
secondo quanto si evince da fonti di stampa, sarebbe stata immediata la reazione dei farmacisti i quali avrebbero contestato il fatto che il costo al quale loro acquistano le mascherine sarebbe superiore a quello di vendita. Con questo prezzo, affermano i farmacisti, «lavoreremo in perdita quasi del 50 per cento»;
secondo quanto si evince dalle fatture di acquisto mostrate dai farmacisti, il prezzo medio delle predette mascherine varia tra 1,22 e 1,60 euro iva compresa;
appare evidente che i prezzi così imposti dalla citata ordinanza saranno causa di perdite economiche da parte dei farmacisti che hanno già acquistato questa tipologia di prodotto a un prezzo maggiore di 0,50 euro più iva;
appare altresì evidente che i predetti prezzi imposti causeranno anche l'impossibilità da parte delle stesse farmacie di acquistare e rivendere nuovi quantitativi di mascherine facciali utili a coprire il fabbisogno quotidiano a livello nazionale;
di conseguenza, appare chiaro, infine, che i prezzi così imposti causeranno indirettamente problemi gravi all'intera popolazione, che non potrà tutelare la propria salute acquistando le citate mascherine –:
se sia a conoscenza del danno che potrebbe causare l'ordinanza n. 11/2020 alla salute dell'intera popolazione, in quanto essa non consentirà ai cittadini di reperire le citate mascherine a causa dell'impossibilità da parte delle farmacie di acquistare questi prodotti al prezzo medio di mercato attualmente praticato dalle aziende produttrici, adottando conseguentemente iniziative di competenza volte a non pregiudicare la distribuzione costante di questi dispositivi di protezione su tutto il territorio nazionale.
(5-03870)
(Presentata il 28 aprile 2020)
Con riferimento alla questione sollevata, di seguito fornisco alcuni elementi di chiarimento sulle problematiche sollevate dagli Onorevoli interroganti.
L'ordinanza n. 11 del 2020, adottata dal Commissario straordinario per l'emergenza Dr. Arcuri, è finalizzata a calmierare il prezzo delle «mascherine» che, come noto, sono ormai da considerarsi quotidiani strumenti di protezione individuale, che per lungo tempo accompagneranno la quotidianità di tutti noi.
Ciò premesso, la misura in esame va contestualizzata ed apprezzata in considerazione del beneficio che ne consegue per i cittadini italiani, a cui viene garantito un prezzo fisso per l'acquisto di tali dispositivi.
È notizia diffusa ieri dallo stesso Commissario che è stato sottoscritto un primo importante Accordo per la fornitura di 660 milioni di mascherine a 0,38 centesimi con fornitori italiani.
Voglio anche rassicurare sul fronte «della tenuta da parte dei farmacisti e delle parafarmacie» del nuovo sistema di fissazione del prezzo: è notizia di ieri, diffusa sempre dal Commissario straordinario, che sono in corso contatti e interlocuzioni con i rappresentanti delle predette categorie, per giungere ad un Accordo, che garantisca la compiuta attuazione dell'Ordinanza in esame, cercando di contemperare tutti gli interessi implicati.
Da ultimo, fornisco i seguenti dati che attestano l'impegno organizzativo profuso nella distribuzione delle mascherine che nei prossimi mesi dovrebbero assicurare un approvvigionamento adeguato:
prima del 4 maggio sono state distribuite 4 milioni di mascherine al giorno;
nel mese di maggio è prevista la distribuzione di 12 milioni di mascherine al giorno;
nel mese di giugno saranno distribuite 18 milioni di mascherine la giorno;
nel mese di luglio ed agosto saranno 25 milioni al giorno;
a settembre, per l'apertura delle scuole, potremo contare su una disponibilità di 30 milioni di mascherine al giorno.