ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03855

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 330 del 23/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: PEZZOPANE STEFANIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/04/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 23/04/2020
Stato iter:
13/05/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/05/2020
Resoconto PUGLISI FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 13/05/2020
Resoconto PEZZOPANE STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 23/04/2020

DISCUSSIONE IL 13/05/2020

SVOLTO IL 13/05/2020

CONCLUSO IL 13/05/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03855
presentato da
PEZZOPANE Stefania
testo di
Giovedì 23 aprile 2020, seduta n. 330

   PEZZOPANE. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   a seguito della grave crisi economica e produttiva che si è determinata in conseguenza dell'epidemia da Covid-19, tra i vari strumenti messi in campo dal Governo con il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, si segnala l'istituzione di una specifica cassa integrazione in deroga, per la quale sono state destinate risorse finanziarie pari a 3.293,2 milioni di euro per l'anno 2020;

   una misura di tale natura rappresenta una vera propria boccata d'ossigeno per decine di migliaia di lavoratori di imprese e settori che, altrimenti, non avrebbero alcuna forma di sostegno del reddito in questa difficilissima congiuntura socio-economica;

   per quanto concerne le domande di cassa integrazione ordinaria con motivazione Covid-19, le domande provenienti dal territorio dell'Abruzzo ammontano complessivamente a 2.313: 675 a Chieti, 667 a Pescara, 540 a Teramo e 431 in provincia dell'Aquila;

   a tutt'oggi, invece, ancora non si è a conoscenza di quante domande siano state presentate per la cassa integrazione in deroga per la regione Abruzzo. La piattaforma telematica predisposta dalla regione Abruzzo che sta raccogliendo le domande è stata attivata poco più di dieci giorni fa, ma all'Inps non sarebbe stata inviata neppure una pratica da tale territorio e, quindi, l'ente previdenziale non può provvedere alla liquidazione delle indennità che potenzialmente riguardano circa 54.000 lavoratori operanti in micro e piccole imprese, da uno a cinque dipendenti –:

   se corrisponda al vero che, a tutt'oggi, la regione Abruzzo non avrebbe ancora trasmesso alcuna richiesta di accesso al trattamento della cassa integrazione in deroga per i lavoratori dipendenti delle imprese del proprio territorio e, qualora sia confermato, quali siano le ragioni di tale inaccettabile ritardo, nonché quali iniziative si intendano assumere, per quanto di competenza, al fine di superare tale situazione che sta determinando un grave pregiudizio per la condizione economica di decine di migliaia di lavoratori abruzzesi.
(5-03855)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 13 maggio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XI (Lavoro)
5-03855

  Con il presente atto parlamentare, l'Onorevole interrogante richiama l'attenzione del Governo sui presunti ritardi nella trasmissione all'INPS delle domande di accesso alla cassa integrazione guadagni in deroga, da parte della Regione Abruzzo.
  Al riguardo, la Regione Abruzzo espressamente interpellata, ha precisato di aver iniziato la «decretazione» delle istanze relative alla Cassa integrazione in deroga straordinaria, a partire dal 20 aprile scorso.
  Il Ministero che rappresento ha chiesto all'INPS riscontro in merito. L'Istituto ha fornito, quindi, i dati relativi alle domande di accesso alla cassa integrazione guadagni in deroga della Regione Abruzzo e che riporto in questa sede: le domande istruite e per le quali è stato emanato il decreto regionale sono in numero pari a 8.233; mentre le domande autorizzate dall'INPS sono in numero pari a 7.279.
  In conclusione, nel sottolineare l'importanza di questa forma di sostegno al reddito per far fronte all'emergenza attuale, faccio presente che il Ministero che rappresento mantiene costante il rapporto con tutte le regioni al fine di ripartire le risorse destinate alla cassa integrazione in deroga ed agevolare il dialogo e le comunicazioni istituzionali tra le stesse regioni e l'INPS, con l'obiettivo primario di assicurare quanto prima il pagamento.