ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03721

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 314 del 03/03/2020
Firmatari
Primo firmatario: CECCANTI STEFANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/03/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PAGANO UBALDO PARTITO DEMOCRATICO 03/03/2020
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 03/03/2020
DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 03/03/2020
POLLASTRINI BARBARA PARTITO DEMOCRATICO 03/03/2020
RACITI FAUSTO PARTITO DEMOCRATICO 03/03/2020
VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 03/03/2020


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 03/03/2020
Stato iter:
04/03/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/03/2020
Resoconto VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 04/03/2020
Resoconto MAURI MATTEO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 04/03/2020
Resoconto VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/03/2020

SVOLTO IL 04/03/2020

CONCLUSO IL 04/03/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03721
presentato da
CECCANTI Stefano
testo di
Martedì 3 marzo 2020, seduta n. 314

   CECCANTI, UBALDO PAGANO, FIANO, DE MARIA, POLLASTRINI, RACITI e VISCOMI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   come riportato da diversi organi di stampa e dai sindacati di categoria, il Ministero dell'interno – direzione centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiere è in procinto di dar seguito ad un progetto di riorganizzazione della polizia di frontiera;

   tale progetto dovrebbe prevedere la chiusura degli uffici di polizia di frontiera di Taranto, La Spezia, Gioia Tauro, Brescia e Parma e la relativa assegnazione delle funzioni esercitate alle questure territorialmente competenti;

   secondo le organizzazioni sindacali, l'eventuale chiusura dell'ufficio di polizia di frontiera di Taranto «non risponderebbe ad esigenze legate a provvedimenti che ricalcano l’austerity imposta dall'esecutivo di Governo ovvero collegata alla spending review [...] ma a logiche che [...] sfuggono, giacché, lo scorso anno, la medesima Direzione [...] ha completamente soppresso la Squadra Nautica»;

   il suddetto progetto di riorganizzazione appare in evidente contraddizione con l'attenzione riservata a Taranto dall'attuale Esecutivo, i cui membri non hanno mancato negli ultimi mesi di farvi visita per presentare progetti di sviluppo economico e infrastrutturale dell'intera area, quali, ad esempio, la recente istituzione della Zona economica speciale jonica, gli investimenti sull'aeroporto di Grottaglie, l'ampliamento del porto mercantile;

   sempre secondo il Siulp – Taranto, il suddetto progetto di riorganizzazione è fondato su basi e dati erronei, non più attuali e comunque non aderenti alle odierne attività delle strutture e degli uffici della polizia di frontiera del capoluogo jonico. Inoltre, secondo il comunicato, né il prefetto di Taranto, né il questore sarebbero stati informati dell'operazione;

   per di più, la riorganizzazione si inserirebbe in una più ampia azione di depotenziamento degli avamposti della polizia in territorio tarantino a causa del quale si registra un deficit in termini di risorse umane anche nei reparti della polizia stradale –:

   se quanto esposto in premessa, compresa la mancata comunicazione al prefetto e al questore, corrisponda al vero e se intenda, per quanto di competenza, rendere noti i dati e i criteri sulla base dei quali si è ritenuto opportuno valutare la chiusura dell'ufficio di polizia di frontiera di Taranto.
(5-03721)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 4 marzo 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione I (Affari costituzionali)
5-03721

  Signor Presidente, On.li Deputati,
  nel quadro del riordino complessivo dell'assetto organizzativo della Polizia di Stato è stata prevista anche la rimodulazione degli Uffici di Polizia di Frontiera. L'obiettivo, anche in questo caso, è quello di procedere ad un più ottimale impiego delle risorse, in modo di garantirne sempre la massima efficienza, in ragione del cambiamento dei contesti ove sono chiamate ad operare.
  Il progetto per la rimodulazione dei citati Uffici si basa sulle mutate dinamiche che si rilevano presso alcune frontiere terrestri, marittime ed aeree nazionali.
  In particolare, alcuni scali aerei e marittimi sono stati interessati, negli ultimi anni, da un significativo decremento della mobilità e da cancellazioni di collegamenti extra Schengen.
  In tale contesto, è stato sviluppato un piano di riorganizzazione dei Presidi di Polizia di Frontiera che prevede, tra l'altro: l'istituzione e la trasformazione di Uffici di Frontiera; la devoluzione, presso alcuni Scali, delle funzioni di Polizia di Frontiera alle Questure; l'accorpamento di alcuni Uffici Polizia di Frontiera.
  Relativamente alla situazione di Taranto, prospettata dagli onorevoli interroganti, desidero far rilevare come lo scalo marittimo sia interessato, ormai quasi esclusivamente, da traffico di navi cargo e da pochissimi approdi di navi da crociera.
  Ciò comporta che l'attività di Polizia di Frontiera sia limitata alla sola emissione di un numero ristretto di visti. Peraltro, nel 2019, sono stati effettuati sei respingimenti e non sono stati eseguiti arresti e denunce.
  In tale contesto si colloca, quindi, il progetto di devolvere le attribuzioni di Polizia di Frontiera alla locale Questura, nella quale verrebbe trasferito anche il personale, secondo un modello organizzativo adottato in ben 112 scali marittimi e aeroportuali.
  Detta opzione consentirebbe, infatti, come già detto in premessa, non solo di ottimizzare l'impiego del personale, ma di assicurare, nel contempo, l'effettuazione di mirati ed efficaci controlli di frontiera, unitamente alla vigilanza dello stesso scalo marittimo.
  Del progetto di riorganizzazione è stata data informazione, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n. 164 del 2002, alle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative del personale della Polizia di Stato; a seguito della recente conclusione dell'esame congiunto richiesto da alcune delle citate organizzazioni, il Prefetto e il Questore di Taranto sono stati informati lo scorso 18 febbraio.
  Quanto all'organico della Polizia Stradale, cui si fa espressa menzione nell'interrogazione, informo che la Sezione di Taranto si compone attualmente di 34 unità, che verranno incrementate di tre unità nel prossimo mese di aprile, mentre il Distaccamento di Manduria e la Sottosezione Autostradale di Palagiano dispongono rispettivamente di 8 e 31 unità effettive.
  La valorizzazione dei predetti presidi è un obiettivo del Ministero dell'interno che intende, infatti, realizzare in futuro un progressivo potenziamento dell'organico nell'intera provincia di Taranto mediante l'assegnazione straordinaria di personale per la Specialità della Polizia Stradale.