ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03686

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 312 del 26/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: DEIDDA SALVATORE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 26/02/2020


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 26/02/2020
Stato iter:
05/11/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/11/2020
Resoconto CALVISI GIULIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 05/11/2020
Resoconto DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 26/02/2020

DISCUSSIONE IL 05/11/2020

SVOLTO IL 05/11/2020

CONCLUSO IL 05/11/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03686
presentato da
DEIDDA Salvatore
testo di
Mercoledì 26 febbraio 2020, seduta n. 312

   DEIDDA. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   il 19 luglio 2020 è stato presentato il progetto «Caserme Verdi», ambizioso programma del Ministero della difesa, con il quale, nei prossimi vent'anni, è attesa la realizzazione di basi militari di nuova generazione, per incentivare l'interazione tra le caserme e i territori, al fine di renderle disponibili per la costituzione di asili e/o strutture sportive, aperte al pubblico;

   il progetto in questione nasce dall'inderogabile esigenza di ammodernamento delle attuali caserme esistenti — alcune risalenti all'800, o agli inizi del ’900 — al fine di limitare i costi di gestione a carico dell'Amministrazione della difesa e che, allo stato, su tutto l'intero territorio nazionale, sono state individuate, per una prima fase, 28 caserme, in accordo con le competenti amministrazioni comunali, regionali, nonché accademiche;

   in Sardegna, in particolare, sono stati previsti interventi in 4 differenti sedi, dislocate tra Cagliari e Teulada (le caserme Attilio Mereu, Alberto Riva Villasanta e Monfenera a Cagliari e la caserma Salvatore Pisano a Capo Teulada) e anche a testimonianza dell'attenzione al progetto in questione, l'evento programmato per la sua presentazione, ha visto la partecipazione del sindaco di Cagliari, dell'assessore regionale dell'ambiente, in rappresentanza del presidente della regione, del Magnifico rettore dell'università di Cagliari, nonché di tutte le autorità civili, militari e imprenditoriali, della Sardegna;

   nella città di Sassari ha sede, oltre al 152° reggimento Fanteria Sassari, nella caserma Gonzaga, anche il comando della Brigata Sassari, con sede in Piazza Castello;

   la Bandiera di Guerra della Brigata è pluridecorata, anche con due Medaglie d'Oro al Valor Militare e la festa del reggimento ha luogo il 28 gennaio, nell'anniversario dei combattimenti avvenuti, nel 1918, a Col del Rosso e al Col d'Echele;

   in ragione dell'ottimo lavoro svolto dai comandanti di reggimento e di brigata, la caserma Gonzaga, sede del 152° reggimento, è già ampiamente integrata con il resto della cittadinanza, grazie all'attivazione di progetti di collaborazione con l'università di Sassari, con il comune e con la provincia di Sassari, nonché con associazioni sportive e culturali pur essendo gestita e tenuta in modo accurato, anche in ragione del citato rapporto con la cittadinanza, trarrebbe giovamento da un intervento di ammodernamento;

   l'obiettivo d'interazione sotteso al progetto «Caserme Verdi», trova, nella città di Sassari, l'importante esempio della caserma sopra citata e le amministrazioni locali aderirebbero con entusiasmo nell'ipotesi in cui anche la «Gonzaga» venisse inserita tra quelle interessate dal programma in questione –:

   se sia a conoscenza dei fatti suindicati e quali iniziative intenda assumere al fine di inserire la caserma Gonzaga, sede del 152° reggimento fanteria Sassari, nel progetto «Caserme Verdi», se del caso, adottando iniziative per l'istituzione di un fondo dedicato nel bilancio pluriennale del Ministero della difesa.
(5-03686)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 5 novembre 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-03686

  In piena concordanza con quanto esposto dall'Onorevole interrogante nelle premesse dell'atto in merito «all'esigenza di ammodernamento delle attuali caserme esistenti», ed in linea con quanto previsto nel Documento Programmatico Pluriennale della Difesa per il triennio 2020-2022, l'Esercito Italiano (nell'ambito del progetto denominato Caserme Verdi) realizzerà basi di nuova generazione che risulteranno efficienti, funzionali, pienamente rispondenti alle normative vigenti e ispirate a nuovi standard e secondo criteri costruttivi innovativi di modularità, rapidità di costruzione, basso impatto ambientale e ridotti costi di manutenzione.
  Da un lato, pertanto, la Difesa ha portato avanti una significativa attività di dismissioni (vendite e soprattutto trasferimenti ad altre amministrazioni o enti territoriali) e, dall'altro, ha attuato un'opera di efficientamento delle infrastrutture «strategiche», adeguandole ai nuovi standard ambientali ed energetici con l'importante risultato del contenimento dei costi d'esercizio e il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro del personale.
  In tale ambito, infatti, l'obiettivo da conseguire è quello di avere strutture in linea con le nuove esigenze operative e quindi capaci di accrescere l'operatività dello strumento militare; tali basi, concepite in un'ottica definibile «all inclusive» – comprensive cioè di aree addestrative, poli alloggiativi per famiglia nonché di impianti sportivi e spazi per il tempo libero – consentiranno di garantire idonee condizioni di vita e di benessere al personale dell'Esercito ed alle proprie famiglie, il tutto secondo moderni standard infrastrutturali perfettamente rispondenti alle normative vigenti in materia antisismica e di contenimento del consumo energetico.
  Tanto rappresentato, nel merito del quesito posto dall'Onorevole interrogante, rendo noto che il Dicastero ha avviato uno studio volto allo sviluppo capacitivo ed al finanziamento dei «Grandi Progetti Infrastrutturali della Difesa», tra i quali annoverare anche il progetto «Caserme Verdi» dell'Esercito italiano che prevede, nella sua fase iniziale, il coinvolgimento di 28 Caserme e che – in tempi successivi – dovrà essere esteso, anche ad altre caserme, ivi inclusa la caserma «Gonzaga» di Sassari.