ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03639

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 307 del 19/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: MUGNAI STEFANO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 19/02/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/02/2020
BAGNASCO ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/02/2020
BOND DARIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/02/2020
NOVELLI ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/02/2020
VERSACE GIUSEPPINA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/02/2020
BRAMBILLA MICHELA VITTORIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 19/02/2020


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 19/02/2020
Stato iter:
20/02/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/02/2020
Resoconto MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 20/02/2020
Resoconto ZAMPA SANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 20/02/2020
Resoconto MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/02/2020

SVOLTO IL 20/02/2020

CONCLUSO IL 20/02/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03639
presentato da
MUGNAI Stefano
testo di
Mercoledì 19 febbraio 2020, seduta n. 307

   MUGNAI, MAZZETTI, BAGNASCO, BOND, NOVELLI, VERSACE e BRAMBILLA. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   l'epidemia legata alla diffusione del coronavirus, continua a contare nuovi casi e decessi a livello mondiale: ad oggi sono 1.868 i decessi, mentre i contagiati sono 72.434. Dati purtroppo assolutamente provvisori, visto il quotidiano aumento sia dei soggetti infetti che dei decessi;

   nei giorni scorsi, in occasione della presentazione di un ambulatorio a Osmannoro (Firenze) dedicato proprio a chi sta rientrando dalla Cina, il presidente della Toscana Enrico Rossi, ha dichiarato che stanno tornando, o dovrebbero tornare in questi giorni dalla Cina, 2.500 cinesi che erano andati a festeggiare il loro Capodanno in patria. Il console cinese ha parlato di 2.500 persone: 2.000 su Prato, 500 su Firenze;

   peraltro, ci si chiede se un ambulatorio possa essere adeguato a garantire sufficienti controlli per 2.500 cinesi di ritorno dalla loro madrepatria dopo il Capodanno cinese;

   a Prato vivono tra i 30 e i 40 mila cinesi tra quelli registrati e quelli clandestini. Un primato europeo, se si pensa che Prato conta 195.000 abitanti, e la comunità è, come noto, quella dove è più alta la presenza di cittadini di origine cinese, in gran parte provenienti dallo Zhejiang, quarta regione cinese interessata per numero di casi accertati del coronavirus. Non si può escludere la possibilità che tra i rientrati, o rientrandi, ci siano persone positive al virus;

   è evidente che la Toscana, in questa occasione si muove e decide in netta controtendenza rispetto al resto del Paese e del resto del mondo, dove invece vengono prese tutte le cautele e le precauzioni possibili per evitare il diffondersi del contagio;

   peraltro, la quarantena volontaria alla quale si stanno sottoponendo i membri della comunità cinese di Prato e dintorni, sfugge a controlli di sicurezza e non ha responsabili di riferimento. C'è il rischio che la buona volontà non sia sufficiente. Sotto questo aspetto, si è sottolineato che servirebbe una cabina di regia, con al centro il commissario straordinario, che coinvolga anche Asl, comuni, regione e prefettura, con opportuni stanziamenti di risorse da parte del Governo –:

   se non ritenga di adottare quanto prima le iniziative di competenza per garantire tutte le indispensabili misure di prevenzione sanitaria, necessarie a gestire il rientro in Toscana, e in particolare a Prato e a Firenze, di circa 2.500 persone rientranti dalla Cina.
(5-03639)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 20 febbraio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-03639

  La questione in esame è di estrema rilevanza e attualità, per esigenze di sintesi connesse alla tipologia di risposta all'atto ispettivo in esame, mi rimetto alle informazioni dettagliate rese nel mese di gennaio scorso, direttamente dal Ministro sia in questa Commissione che in Assemblea.
  Mi limito, pertanto in questa sede, prima di rispondere al quesito posto, di ribadire alcune informazioni essenziali sul nuovo coronavirus.
  Come riportato dal Centro Europeo per il Controllo delle Malattie (ECDC), la probabilità di osservare casi a seguito di trasmissione interumana all'interno dell'Unione Europea (UE) e del Regno Unito attualmente è stimata bassa. La probabilità di infezione per la popolazione UE/SEE (spazio economico europeo) e del Regno Unito è considerata molto bassa. Sebbene siano stati segnalati casi importati da diversi paesi UE e dal Regno Unito, il numero complessivo di casi segnalati nell'area rimane basso e sono in atto misure di contenimento.
  Sebbene le informazioni sulla gravità del caso e l'efficacia delle misure di controllo rimangano molto limitate, le evidenze attuali indicano che il tasso complessivo stimato di mortalità dei casi è del 2-3 per cento e che il 23 per cento dei casi di polmonite ospedalizzati ha richiesto il ricovero in terapia intensiva.
  In Italia, come noto, il Ministero della salute, in accordo con le regioni, ha avviato tutte le procedure per l'identificazione tempestiva e la gestione appropriata, con procedure omogenee su tutto il territorio nazionale.
  L'OMS, il 30 gennaio 2020, ha dichiarato quest'epidemia un'emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale.

Iniziative del Governo in Italia.

  Il Ministero della salute ha immediatamente attivato controlli sui voli diretti da Wuhan, che sono stati implementati a partire dall'8 gennaio 2020. Con l'estendersi dell'epidemia e la cancellazione, da parte delle autorità cinesi, dei voli diretti verso altri Paesi, i controlli sono stati estesi a tutti voli provenienti dalla Cina con misurazione della temperatura di tutti i passeggeri prima dello sbarco da parte di personale sanitario.
  Il 4 febbraio 2020 il Dipartimento della Protezione Civile ha diramato istruzioni affinché venga assicurata l'attività di sorveglianza sanitaria per tutti i passeggeri in arrivo negli aeroporti internazionali italiani.
  Sul territorio nazionale, il 22 gennaio 2020 è stata attivata una sorveglianza specifica per le infezioni da 2019-nCoV e sono state diramate istruzioni per la gestione dei potenziali casi, per la gestione degli studenti e dei docenti di ritorno o in partenza verso aree affette della Cina e per gli operatori dei servizi/esercenti a contatto con il pubblico.
  Si informa inoltre che attualmente in Italia non vi è circolazione virale e che ulteriori misure saranno immediatamente adottate qualora l'evoluzione della situazione epidemiologica internazionale le rendesse necessarie.

Iniziative della regione Toscana.

  La regione Toscana, oltre alle misure diramate dal Ministero della salute e dalla Protezione Civile, ha adottato misure aggiuntive e complementari.
  Tenuto conto della numerosa comunità cinese residente in Toscana, prevalentemente nelle province di Firenze, Prato e Pistoia, la regione Toscana, sentito il Ministro il 25 gennaio 2020, ha contattato le autorità consolari per verificare la numerosità dei cittadini di ritorno dalla Cina dopo i festeggiamenti del Capodanno cinese.
  Oltre agli studenti, individuati con l'applicazione delle circolari ministeriali, è presumibile il rientro di circa 2500 persone dalla Cina. Una collaborazione fra Consolato, Regione Toscana e ASL ha permesso di attivare un ambulatorio dedicato per effettuare counseling e test alle persone di ritorno dalla Cina. Inoltre il Consolato ha diffuso l'invito all'auto-quarantena che, tramite controlli telefonici effettuati, risulta effettivamente implementata.
  Il Ministero della salute, su richiesta della regione Toscana, ha portato all'attenzione della Task Force nazionale e del Comitato, Tecnico Scientifico la situazione per una valutazione di eventuali ulteriori procedure precauzionali di contenimento da mettere in atto per evitare la circolazione del virus. Il Ministero della salute ritiene, allo stato attuale, che le misure adottate siano sufficienti, tuttavia si seguirà con attenzione la situazione per intervenire tempestivamente in caso di mutati scenari, portando all'attenzione della Task Force nazionale e del Comitato Tecnico Scientifico la situazione.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

controllo sanitario

malattia infettiva

morte