ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03626

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 307 del 19/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: MORETTO SARA
Gruppo: ITALIA VIVA
Data firma: 19/02/2020


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 19/02/2020
Stato iter:
27/02/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/02/2020
Resoconto MORETTO SARA ITALIA VIVA
 
RISPOSTA GOVERNO 27/02/2020
Resoconto BUFFAGNI STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 27/02/2020
Resoconto MORETTO SARA ITALIA VIVA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/02/2020

SVOLTO IL 27/02/2020

CONCLUSO IL 27/02/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03626
presentato da
MORETTO Sara
testo di
Mercoledì 19 febbraio 2020, seduta n. 307

   MORETTO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   dal 1° luglio 2019 la Jp Industries, azienda del settore degli elettrodomestici bianchi che nel 2011 ha rilevato il ramo d'azienda dell'ex Antonio Merloni, in amministrazione straordinaria, è interessata da una procedura di concordato con riserva e a gennaio 2020 è stato presentato il piano industriale al tribunale fallimentare di Ancona;

   il progetto del proprietario Giovanni Porcarelli stabilisce la nascita di una new company, che si avvarrebbe di soli 248 lavoratori dei 593 dipendenti attuali (545 operai e 48 impiegati);

   per i sindacati si tratta di un piano di ristrutturazione del debito inaccettabile ribadendo che «si deve costruire un progetto totalmente diverso, un percorso che tenga insieme tutti i dipendenti nel miglior modo possibile»;

   Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil hanno rimarcato che i lavoratori dei due stabilimenti di Fabriano (Santa Maria e Maragone) e di Nocera Umbra (Perugia) sono ormai stremati da ben otto anni di ammortizzatori sociali: il 20 dicembre 2019 il Ministero ha autorizzato il rinnovo della cassa integrazione fino al 31 luglio;

   apparirebbe necessaria e urgente poi l'individuazione di un partner industriale per la new company che per ora l'attuale proprietà sembrerebbe non aver trovato;

   il 13 febbraio 2020 sindacati e impresa sono stati ricevuti, informalmente e separatamente, al dicastero dello sviluppo economico e in tali incontri è stato assicurato l'impegno del Governo «a partire dagli ammortizzatori sociali, per proseguire con incentivi e finanziamenti nell'ambito dei contratti di sviluppo» al fine di «garantire la continuità dell'azienda e della produzione, tutelando al massimo i livelli occupazionali»;

   si attende che il tribunale di Ancona si esprima sulla richiesta di concordato presentata dall'azienda dal cui buon esito dipende tutto l’iter e, nel contempo, è stato sottoposto il piano industriale alla valutazione di Invitalia con la quale il Governo si sta consultando relativamente all'area di crisi complessa della ex Merloni, essendoci risorse ingenti non utilizzate nel corso degli anni che possono essere impiegate per rianimare il tessuto imprenditoriale di Marche e Umbria –:

   come intenda intervenire il Ministro interrogato, per quanto di competenza, per garantire la continuità dell'azienda Jp Industries e della produzione, anche a tutela dei livelli occupazionali.
(5-03626)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 27 febbraio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-03626

 Premetto che il MISE segue in maniera costante e da tempo la vicenda relativa all'azienda ex Merloni J&P Industries sia con il tavolo di monitoraggio che attraverso l'attuazione dell'Accordo di programma relativo alla riconversione produttiva dei territori interessati dalla medesima crisi (ex legge 181 del 1989).
  A tal ultimo proposito, infatti, ricordo che l'area dove è ubicata l'azienda JP Industries è oggetto di un Accordo di Programma che scadrà il 18 marzo prossimo.
  Di conseguenza, entro febbraio verrà convocato il gruppo di coordinamento e controllo per:
   i) definire la proroga, le modalità e i contenuti della rimodulazione delle economie disponibili ai sensi della legge 181 del 1989;
   ii) valutare la conferma della destinazione delle risorse accantonate per JP Industries.

  Relativamente al concordato richiesto da JP Industries in data 1o luglio 2019, informo che il Tribunale di Ancona ha emesso lo scorso 12 febbraio il provvedimento collegiale con il quale ha ritenuto, allo stato, inammissibile la proposta di concordato preventivo presentata e ha assegnato alla società il termine di 15 giorni per il deposito di eventuali note e documenti, così come previsto dalla legge fallimentare. Di conseguenza, allo stato non sussistono le condizioni per l'eventuale presentazione di una richiesta di agevolazioni a valere sulle misure di finanza agevolata, essendo possibile accedere ad aiuti pubblici solo a seguito della positiva conclusione della procedura concorsuale in atto.
  Sulla cassa integrazione guadagni straordinari, sentito il Ministero del Lavoro, comunico che lo stesso con proprio decreto del 19 aprile 2019 ha autorizzato la concessione del trattamento di CIGS fino al 31 dicembre 2019 e rivolto ad un organico pari a 307 lavoratori del sito di Nocera Umbra e 96 lavoratori del sito di Fabriano.
  Allo stato, la società ha presentato istanza di proroga del sopra citato trattamento, per la complessità del programma di riorganizzazione aziendale, invocando sempre l'articolo 22-bis del decreto legislativo 148/2015.
  La nuova istanza (presentata il 28 gennaio 2020) prevede, in particolare, la richiesta del trattamento di CIGS per l'ulteriore periodo intercorrente dal 1o gennaio 2020 al 31 luglio 2020. Attualmente, dunque, è in corso la dovuta istruttoria amministrativa presso i competenti uffici del Ministero del Lavoro al fine di concedere il citato trattamento.
  Con riferimento al piano industriale, si erano già riscontrate delle criticità e l'azienda era stata invitata – nell'ambito di una riunione del tavolo – a rivedere il piano industriale per renderlo più attrattivo all'ingresso di nuovi possibili partner.
  Si informa, inoltre, che sono previsti ulteriori incontri con la proprietà e le parti sociali e in quella occasione saranno approfondite tutte le criticità e le possibili soluzioni, per scongiurare un danno economico al territorio.
  In conclusione, si conferma, la disponibilità del Ministero dello sviluppo economico – per quanto di competenza – a condividere un percorso finalizzato a garantire la continuità produttiva e i livelli occupazionali dell'Azienda.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica industriale

conservazione del posto di lavoro

aiuto alla ristrutturazione