ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03580

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 303 del 12/02/2020
Firmatari
Primo firmatario: TRIPODI MARIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 12/02/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 12/02/2020


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 12/02/2020
Stato iter:
13/02/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/02/2020
Resoconto NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 13/02/2020
Resoconto CALVISI GIULIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 13/02/2020
Resoconto NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/02/2020

SVOLTO IL 13/02/2020

CONCLUSO IL 13/02/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03580
presentato da
TRIPODI Maria
testo di
Mercoledì 12 febbraio 2020, seduta n. 303

   MARIA TRIPODI e NEVI. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

   il polo di mantenimento delle armi leggere (Pmal) ha il compito di assicurare l'efficienza di materiali, mezzi e equipaggiamenti in dotazione alle Forze armate e ai Corpi armati dello Stato, con particolare riferimento alle armi leggere, alle protezioni balistiche individuali e veicolari, agli strumenti verificatori e alle attrezzature balistiche in genere;

   il Pmal si inserisce, dunque, a pieno titolo nell'odierno panorama logistico/produttivo relativo all'armamento leggero e si confronta con le più importanti realtà produttive italiane e straniere;

   come sollevato dalle rappresentanze sindacali unitarie e dalle maggiori organizzazioni sindacali, sembrerebbe che il Pmal sia costretto a rinunciare a importanti commesse di lavoro a seguito della gravissima carenza di personale, valutabile fin da ora in oltre cento unità;

   nello specifico, senza adeguate e immediate misure volte ad assicurare in tempi brevissimi un corposo e straordinario piano di assunzioni, comprendente anche la possibilità di ricorrere a contratti a tempo determinato o in somministrazione, in pochi mesi verranno vanificate le potenzialità tecnico industriali di un ente che ha caratterizzato da quasi 150 anni lo sviluppo demografico sociale ed economico dell'intero territorio ternano;

   a ciò si aggiunga che l'inesorabile perdita di know how del polo, cui è attribuita la manutenzione a livello nazionale delle armi leggere, individuali e di squadra dell'Esercito, produrrà pericolosi effetti e gravi ricadute, in termini strategici ed economici, sul sistema difesa del Paese e sulla sicurezza delle migliaia di militari che operano nelle varie missioni militari, di polizia e peacekeeping, in Italia e all'estero;

   nonostante la grave crisi che sta colpendo il polo di Terni e gli impegni assunti dal Ministro interrogato che nel mese di ottobre 2019, facendo visita al polo di Terni avrebbe confermato la volontà di procedere alle assunzioni per il 2019, allo stato attuale non è stata ancora intrapresa alcuna iniziativa concreta;

   ad avviso degli interroganti, quanto appena riportato rappresenterebbe un grave danno per lo sviluppo della città di Terni nonché una perdita di importantissime professionalità per il Paese –:

   se e quali iniziative il Ministro interrogato intenda intraprendere al fine di salvaguardare il polo di mantenimento delle armi leggere di Terni e, al tempo stesso, garantire in modo sistemico una migliore e più efficace gestione e funzionalità di tale particolare tipologia di siti, attraverso procedure meno rigide, rispetto alle attuali, nell'assunzione del personale e in sinergia con le aziende del settore.
(5-03580)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 13 febbraio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione IV (Difesa)
5-03580

  Il Polo di mantenimento delle armi leggere di Terni è un ente appartenente all'area tecnico-operativa del Ministero della Difesa posto alle dipendenze del Comando logistico dell'Esercito, per il tramite del Comando dell'Arma Trasporti e materiali.
  Si segnalano, tra i molteplici compiti, il mantenimento in efficienza di materiali, mezzi e relativi equipaggiamenti in dotazione alle unità dell'Esercito dislocate sul territorio nazionale e nei teatri operativi.
  Nel merito dei quesiti posti si specifica che nell'ambito della procedura concorsuale tesa ad assumere n. 10 unità di assistente tecnico per la motoristica, la meccanica e le armi, Area funzionale seconda, fascia retributiva F2, nei ruoli del personale civile del Ministero della difesa, n. 6 unità erano destinate presso il Polo di Mantenimento Armi Leggere di Terni.
  A conclusione di detta procedura, n. 4 vincitori della medesima hanno assunto servizio presso l'Ente in parola.
  Pertanto, si sta procedendo, anche mediante apposita richiesta di rimodulazione al Dipartimento della Funzione Pubblica, all'assunzione di tutti gli idonei non vincitori al fine di esaurire la relativa graduatoria (n. 3 unità per il Polo di Terni).
  Con riferimento, invece, alle assunzioni straordinarie di cui alla legge 30 dicembre 2018, n. 145, articolo 1, comma 305, volte al reclutamento, nel triennio 2019-2021, di complessive n. 294 unità tra assistenti e funzionari tecnici, la competente Direzione Generale per il Personale Civile ha trasmesso, al Dipartimento della Funzione Pubblica un prospetto riepilogativo delle unità di personale da assumere mediante concorso unico tramite la Commissione per l'attuazione del Progetto di Riqualificazione delle Pubbliche Amministrazioni (RIPAM).
  In particolare, il citato prospetto, riferito alle unità da assumere per l'anno 2019, include n. 5 unità complessive da destinare al Polo in parola, come di seguito elencate:
   n. 1 funzionario tecnico per la motoristica e la meccanica;
   n. 1 assistente tecnico per le lavorazioni;
   n. 1 assistente tecnico per la motoristica, la meccanica e le armi;
   n. 2 assistenti tecnici per le lavorazioni e la meccanica.

  Per l'anno 2020, sempre con riferimento alle assunzioni straordinarie (n. 98 unità del profilo tecnico, di cui n. 88 di seconda area e n. 10 di terza area), al fine di assicurare la funzionalità e l'efficienza dell'area produttiva industriale, in particolare degli arsenali e degli stabilimenti militari, la relativa esigenza è stata già comunicata al Dipartimento della Funzione Pubblica.
  Per quanto riguarda, invece, il piano del fabbisogno ordinario di personale civile per il triennio 2018-2020, si rende noto che sono previste n. 561 assunzioni, anche se non sono state definite numericamente le unità da destinare al Polo.
  Si rappresenta, infine, che, rivestendo l'area tecnico-industriale prioritaria importanza per la Difesa e tenuto conto dei rilevanti numeri di pensionamenti fra il personale civile del Dicastero, è stato dato mandato agli organi tecnici di predisporre, con proiezione fino al 31 dicembre 2024, una programmazione strategica delle esigenze funzionali di personale civile, già comprensiva delle assegnazioni, suddivise per aree e per profilo, agli enti in carenza di organico.
  Con riferimento, infine, alla possibilità di «affrontare in modo sistemico una migliore e più efficace gestione e funzionalità di tale particolare tipologia di siti, attraverso procedure meno rigide», in questa sede è possibile assicurare un fattivo impegno della Difesa, unitamente alle altre Amministrazioni dello Stato competenti, ad accelerare le procedure assunzionali a tempo indeterminato, non potendo prediligere, come approccio sistemico, forme più flessibili che finirebbero, inevitabilmente, per alimentare forme di precariato nella pubblica amministrazione.