Legislatura: 18Seduta di annuncio: 302 del 11/02/2020
Primo firmatario: CORTELAZZO PIERGIORGIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 11/02/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma CASINO MICHELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/02/2020 GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/02/2020 LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/02/2020 MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/02/2020 RUFFINO DANIELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/02/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 11/02/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 12/02/2020 Resoconto MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 12/02/2020 Resoconto MORASSUT ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) REPLICA 12/02/2020 Resoconto MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE IL 12/02/2020
SVOLTO IL 12/02/2020
CONCLUSO IL 12/02/2020
CORTELAZZO, CASINO, GIACOMETTO, LABRIOLA, MAZZETTI e RUFFINO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
sono anni che la «terra dei fuochi», l'area a cavallo tra la provincia di Napoli e quella di Caserta, è interessata da un gravissimo stato di avvelenamento del territorio causato dallo smaltimento illecito e dall'interramento dei rifiuti tossici e speciali a cui si aggiunge il gravissimo fenomeno dei roghi tossici;
lo studio Sentieri dell'Istituto superiore di sanità ha in questi anni mostrato come, nei 52 comuni dell’hinterland partenopeo che fanno parte della terra dei fuochi, il linfoma non Hodgkin ha una diffusione superiore del 50 per cento rispetto alla media nazionale;
secondo il recente Progetto Veritas, la ricerca coordinata dall'oncologo Antonio Giordano dell'Istituto Sbarro di ricerca sul cancro della Temple University di Philadelphia, ci sono concentrazioni fuori norma di metalli pesanti nel sangue dei malati di cancro di Giugliano;
questo studio ha dimostrato che il tasso di mortalità per tumore tra i cittadini di Giugliano è superiore a quello complessivo della Campania. Eppure il presidente della regione De Luca, ha bollato questo studio come inutile propaganda;
ad aggravare il tutto contribuisce la crisi perenne nella gestione del ciclo dei rifiuti in Campania, crisi che alimenta e aggrava l'emergenza sanitaria e ambientale della terra dei fuochi. La regione risulta che abbia stanziato 200 milioni di euro per la costruzione di impianti di compostaggio. Impianti che non sono ancora stati realizzati. A ciò si aggiunga lo «stop» dell'inceneritore di Acerra, e il fatto che gli impianti di tritovagliatura (Stir) sono saturi;
a settembre 2019, di fronte ad una emergenza sanitaria e ambientale come quella descritta, il presidente della Campania Vincenzo De Luca, dichiarava: «La Terra dei fuochi oggi non è a Caserta o a Napoli Nord, ma è nel Nord del Paese»;
l'attività di bonifica dei siti inquinanti versa in una condizione di drammatico impasse, così come non è mai cominciata la bonifica della «terra dei fuochi»;
peraltro il 16 dicembre 2019 è scaduto l'incarico del commissario alle bonifiche Mario De Biase, con la regione Campania e il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare che si «rimbalzano la palla» su chi abbia o meno le competenze in merito;
è significativo che il 24 maggio 2020, Papa Francesco sarà ad Acerra per incontrare i cittadini della «Terra dei fuochi» –:
a che punto siano le bonifiche promesse e se si ritenga di adottare le iniziative di competenza affinché sia valutata la proroga del commissariamento oppure il passaggio alla gestione ordinaria delle medesime bonifiche.
(5-03549)
Con riferimento alle questioni poste, va premesso che nel 2016, ravvisata la necessità di assicurare il completamento, senza soluzione di continuità, degli interventi finalizzati al superamento della situazione emergenziale, anche in un contesto di necessaria prevenzione da possibili situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità, è stata emessa apposita Ordinanza di protezione civile (n. 425) per favorire e regolare il subentro della regione Campania nelle iniziative finalizzate alla messa in sicurezza e bonifica delle aree di Giugliano in Campania (Napoli) e Laghetti di Castelvolturno (Caserta). Tale Ordinanza ha individuato, pertanto, la regione Campania quale Amministrazione competente al coordinamento delle attività necessarie al completamento delle iniziative finalizzate alla messa in sicurezza e bonifica delle aree predette; il dott. Mario Pasquale De Biase, già Commissario delegato, è individuato quale responsabile delle iniziative finalizzate al subentro della regione nel coordinamento degli interventi integralmente finanziati e contenuti in rimodulazioni dei piani già approvati alla data di adozione della medesima Ordinanza. In data 23 agosto 2019, è stata emessa un'ulteriore Ordinanza di protezione civile (n. 604) che, al fine di favorire e regolare il subentro della regione nelle iniziative di messa in sicurezza e bonifica delle aree in questione, prorogava la contabilità speciale intestata al Commissario Delegato al 16 dicembre 2019, per provvedere alla conclusione delle attività previste.
Fermo restando quanto esposto, ai fini della gestione ordinaria delle attività già avviate dalla gestione commissariale, la regione Campania, con Delibera n. 20 del 18 gennaio scorso, ha provveduto ad individuare l'unità operativa dirigenziale «Gestione delle attività relative alle discariche e dei flussi della F.U.T.», presso la «Struttura di missione per lo smaltimento dei RSB», quale ufficio deputato ad assicurare la continuità delle attività già svolte dal Commissario; ha dato, inoltre, mandato all'unità operativa dirigenziale «Bonifiche» di fornire ogni più ampio supporto.
Onde garantire la risoluzione delle problematiche connesse alla prosecuzione delle attività di messa in sicurezza e bonifica già avviate, si segnala, altresì, che sono in corso interlocuzioni tra il Dipartimento della Protezione Civile e gli altri soggetti interessati.
Per quanto concerie, infine, lo stato di avanzamento delle opere di bonifica, si segnala che, con riferimento alla discarica Ex Resit di Giugliano, i lavori di bonifica risultano completati nel luglio 2019 e la discarica risulta messa in sicurezza; in merito alla discarica in località Masseria del Pozzo, è attualmente in verifica finale il progetto esecutivo I Stralcio; in merito alla discarica Novambiente s.r.l. si è in attesa di ricevere il progetto esecutivo; in merito, infine, all'area denominata San Giuseppiello è in corso la riqualificazione ambientale mediante l'applicazione di un progetto pilota di ricerca.