ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03451

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 295 del 29/01/2020
Firmatari
Primo firmatario: ANDREUZZA GIORGIA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 29/01/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 29/01/2020
SALTAMARTINI BARBARA LEGA - SALVINI PREMIER 29/01/2020
BINELLI DIEGO LEGA - SALVINI PREMIER 29/01/2020
COLLA JARI LEGA - SALVINI PREMIER 29/01/2020
DARA ANDREA LEGA - SALVINI PREMIER 29/01/2020
GALLI DARIO LEGA - SALVINI PREMIER 29/01/2020
GUIDESI GUIDO LEGA - SALVINI PREMIER 29/01/2020
PETTAZZI LINO LEGA - SALVINI PREMIER 29/01/2020
PIASTRA CARLO LEGA - SALVINI PREMIER 29/01/2020


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 29/01/2020
Stato iter:
30/01/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 30/01/2020
Resoconto CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER
 
RISPOSTA GOVERNO 30/01/2020
Resoconto MORANI ALESSIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 30/01/2020
Resoconto CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/01/2020

SVOLTO IL 30/01/2020

CONCLUSO IL 30/01/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03451
presentato da
ANDREUZZA Giorgia
testo di
Mercoledì 29 gennaio 2020, seduta n. 295

   ANDREUZZA, CAPARVI, SALTAMARTINI, BINELLI, COLLA, DARA, GALLI, GUIDESI, PETTAZZI e PIASTRA. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   la Isotta Fraschini s.r.l. e la Industrie Metallurgiche di Spoleto s.p.a. (Ims) fanno entrambe parte del gruppo Casti e nascono da quella che era la famosa industria Pozzi di Santo Chiodo, eccellenza in passato del settore metallurgico e oggi complesso in amministrazione straordinaria, dopo l'apertura nel 2014 di un fascicolo da parte della procura di Spoleto per presunta frode fiscale;

   è iniziata in quegli anni l'odissea dei lavoratori della cosiddetta «ex Pozzi», 160 solo per Spoleto, che attendono con trepidazione di conoscere le sorti del complesso aziendale da cinque anni in bilico tra vendita e fallimento: lo stabilimento di Santo Chiodo è infatti chiuso da tempo ed i macchinari non sono più sottoposti a manutenzione. All'interno si sono verificati anche vari furti ed atti vandalici e l'inattività dell'azienda ha determinato la perdita delle commesse, sollevando non pochi dubbi sulla possibile ripresa della produzione;

   le società Isotta Fraschini e Ims hanno tuttavia proseguito la produzione nella sede di Dongo (Como) e da notizie giornalistiche sembrerebbe in corso una procedura di acquisizione dello stabilimento lombardo da parte di una cordata cinese, mentre per il polo metallurgico di Santo Chiodo, qualora nessun investitore dovesse farsi avanti, verrebbe avviata la procedura fallimentare;

   la definitiva chiusura della ex Pozzi rappresenterebbe l'ennesima perdita di un polo di eccellenza italiano e andrebbe ad incidere negativamente sull'intera economia di un territorio, quello spoletino, che ha già subito negli ultimi anni una crisi industriale senza precedenti –:

   se il Ministro sia al corrente di quanto illustrato in premessa e quali iniziative intenda intraprendere per favorire la ripresa di queste importanti realtà produttive spoletine e, più in generale, per rivitalizzare l'intero settore metallurgico italiano che per anni ha rappresentato un'eccellenza industriale in Europa e nel mondo e oggi vive una crisi di preoccupante gravità.
(5-03451)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 30 gennaio 2020
nell'allegato al bollettino in Commissione X (Attività produttive)
5-03451

  Il Ministero dello sviluppo economico segue da tempo la situazione di criticità esposta con l'atto in questione, causata dalla sospensione delle attività produttive della Isotta Fraschini s.r.l. e la Industria Metallurgiche di Spoleto (IMS).
  A riguardo, occorre premettere che entrambe le Aziende – come noto anche all'On. Interrogante – sono in Amministrazione Straordinaria.
  Nello specifico del ramo di Spoleto della Isotta Fraschini in Amministrazione Straordinaria, rappresento che i Commissari straordinari hanno riferito di aver messo in atto, anche a seguito dell'intervenuta scadenza del relativo programma dell'amministrazione straordinaria, diversi tentativi per realizzare la cessione del ramo di Azienda in questione, unitamente al ramo di azienda della IMS.
  Nel corso della scorsa udienza del 26 settembre 2019, fissata per gli adempimenti relativi alla conversione in fallimento di cui all'articolo 70 del decreto legislativo n. 270/1999, il Giudice Delegato, preso atto della esistenza di un'offerta, aveva concesso un rinvio di due mesi al fine di consentire ai Commissari di valutare l'offerta stessa e, nel caso, di dar corso al procedimento di autorizzazione e alla sua accettazione.
  Tuttavia, all'udienza dello scorso 21 novembre, i Commissari hanno dato atto di aver ricevuto da parte dell'unico offerente una comunicazione, in cui quest'ultimo dichiarava di non poter confermare l'offerta a suo tempo formulata, e ad oggi non cauzionata, chiedendo di poter avanzare una nuova offerta correlata anche alla luce dell'interesse manifestato da un possibile partner finanziario ritenuto strategico per l'elaborazione del piano industriale.
  I Commissari, riservandosi ogni migliore valutazione su detta richiesta, hanno comunque manifestato perplessità circa la valenza, ai fini della procedura, di tale ultima siffatta proposta e, per conseguenza, la possibilità di poter portare definitivamente a compimento il programma di cessione.
  Di conseguenza, informo che il Ministero dello sviluppo economico, per quanto di competenza, continuerà a porre in essere ogni iniziativa utile ed è disponibile ad attivare nuovamente, presso la propria struttura per le Crisi aziendali, un tavolo di confronto con tutte le parti coinvolte al fine di avviare un dialogo sulle principali problematiche che hanno riguardato l'azienda al fine di poter trovare le possibili soluzioni idonee, soprattutto per la salvaguardia dei livelli occupazionali.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lavorazione dei metalli

impresa in difficolta'

acquisizione d'impresa