ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03307

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 279 del 17/12/2019
Firmatari
Primo firmatario: CARNEVALI ELENA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/12/2019


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 17/12/2019
Stato iter:
18/12/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/12/2019
Resoconto CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 18/12/2019
Resoconto ZAMPA SANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 18/12/2019
Resoconto CARNEVALI ELENA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/12/2019

SVOLTO IL 18/12/2019

CONCLUSO IL 18/12/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-03307
presentato da
CARNEVALI Elena
testo di
Martedì 17 dicembre 2019, seduta n. 279

   CARNEVALI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   nonostante in Italia si sia raggiunta la soglia dei 200.00 pazienti con epatite C avviati a trattamento e curati dall'infezione nel 98-100 per cento dei casi, l'Istituto superiore di sanità ha stimato a gennaio 2018 che, in Italia, vi siano ancora 469.932 soggetti Hcv positivi non ancora trattati;

   per ovviare a tale situazione non solo è necessario prevedere uno screening nazionale e gratuito per quelle fasce di età maggiormente a rischio, ma è necessario prevedere l'estensione dell'innovatività per i farmaci anti Hcv nei fondi dedicati, vista la loro utilità sociosanitaria e considerati i possibili risparmi di costi diretti ed indiretti;

   secondo la determina dell'Aifa del 12 settembre 2017, «Criteri per la classificazione dei farmaci innovativi, e dei farmaci oncologici innovativi, ai sensi dell'articolo 1, comma 402, della legge 11 dicembre 2016, n. 232» (Determina n. 1535/2017), «il riconoscimento dell'innovatività ed i benefici conseguenti hanno una durata massima di trentasei mesi» che per i farmaci in questione scade tra la fine 2019 e i primi mesi del 2020;

   la stessa determina prevede anche che la permanenza del carattere di innovatività attribuito ad un farmaco possa essere riconsiderata nel caso emergano evidenze che ne giustifichino la rivalutazione, anche se il comma 403 dell'articolo 1 della legge n. 232 del 2016 è perentorio nello stabilire che «Il requisito di innovatività possa permanere per un periodo massimo di 36 mesi»;

   tutto questo porta ad una mancanza di chiarezza, visto anche il fatto che la stessa determina prevede che «le modalità operative del disposto normativo sopra citato verranno esplicitate dal decreto attuativo del Ministero della salute in corso di definizione»;

   l'uscita dei farmaci dai fondi innovativi di cui alla legge n. 232 del 2016 comporta che questi siano poi rimborsati tramite i fondi regionali di spesa corrente con la diretta conseguenza di una possibile battuta di arresto sulle attività poste in essere per la rapida eliminazione dell'epatite C nel nostro Paese –:

   se il Ministro interrogato, alla luce di quanto esposto in premessa, non ritenga doveroso ed urgente adottare iniziative affinché si faccia chiarezza circa la permanenza del carattere di innovatività dei farmaci, in particolare per quelli relativi all'eliminazione del virus dell'epatite C, anche in relazione alla determina dell'Aifa del 12 settembre 2019.
(5-03307)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 18 dicembre 2019
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-03307

  Come sottolineato dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), l'introduzione dei nuovi farmaci ad azione antivirale diretta (DAAs) costituisce una delle innovazioni più importanti nel settore farmacologico e sanitario degli ultimi anni.
  Per esigenze di sintesi non mi soffermo sui notevoli benefici clinici conseguiti da questi medicinali, che come è ben noto a questa Commissione, hanno avviato la concreta possibilità di eradicazione del virus HCV.
  Quanto alla definizione di innovatività per la valutazione ed il conferimento dello «status» di medicinale innovativo, si tratta di specifiche funzioni che rientrano nelle competenze dell'AIFA, e la CTS ha il compito di esprimere un parere vincolante in merito.
  Con le Determine AIFA n. 519 e n. 1535 del 2017, sono stati individuati i criteri, le procedure di valutazione e i parametri per la permanenza del requisito dell'innovatività del medicinale.
  Il parere espresso dalla CTS si fonda sul bisogno terapeutico, sul valore terapeutico aggiunto e sulla qualità delle prove scientifiche presentate dall'azienda farmaceutica interessata a sostegno della richiesta di innovatività.
  La valutazione avviene tramite un modello unico per tutti i farmaci: il bisogno terapeutico è graduato in 5 livelli (massimo, importante, moderato, scarso, assente).
  Il valore terapeutico aggiunto esprime l'entità del beneficio clinico apportato dal farmaco rispetto alle alternative già disponibili, ove esistenti, su «endpoint» clinicamente rilevanti e validati per la patologia in esame: anche questo criterio viene graduato in 5 livelli.
  Lo strumento adottato per tale valutazione è il sistema «GRADE», sviluppato nel 2000, ed oggi utilizzato da numerose organizzazioni nel mondo, tra cui l'Organizzazione mondiale della sanità. Nel sistema «GRADE» le prove sono classificate in 4 livelli (alto, moderato, basso, molto basso).
  I possibili esiti della procedura di valutazione del medicinale sono:
   1 – Il riconoscimento dell'innovatività in relazione alla singola indicazione terapeutica;
   2 – Il riconoscimento dell'innovatività condizionata;
   3 – Il mancato riconoscimento dell'innovatività.

  È appena il caso di ricordare che in base alla normativa vigente, le risorse dei Fondi sui farmaci innovativi e sugli innovativi oncologici, laddove non impiegate per le finalità indicate, vanno a confluire nella quota di finanziamento del fabbisogno nazionale standard.
  Il decreto ministeriale 16 febbraio 2018 ha stabilito le modalità operative di erogazione, da parte del Ministero della salute, delle risorse stanziate a titolo di concorso al rimborso per l'acquisto dei medicinali innovativi.
  In base all'Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 18 novembre 2010, i farmaci definiti innovativi vengono immediatamente inseriti nei prontuari terapeutici ospedalieri regionali, e l'AIFA pubblica l'elenco aggiornato di tali medicinali nel proprio portale istituzionale.
  Ai sensi dell'articolo 1, comma 402, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, il carattere di innovatività dei medicinali in esame, ed i conseguenti benefici, hanno una durata massima di 36 mesi, con la conseguente uscita degli stessi dalle coperture finanziarie precedentemente garantite.
  Nel caso specifico, l'AIFA ha riaperto i negoziati con le aziende titolari delle autorizzazioni all'immissione in commercio, per poter continuare a garantire l'accesso alle cure, consentendo alle Regioni di sostenere i relativi oneri.
  Sarà indispensabile attuare adeguate modalità di prescrizione e fornitura, in modo da intercettare tutti i soggetti eleggibili ai trattamenti, con particolare riguardo ai gruppi di pazienti che possano in effetti costituire un potenziale «bacino» di infezione, onde conseguire gli obiettivi di eradicazione dell'epatite C.
  Nell'ottobre 2019, allo scopo di rendere più facilmente disponibili le terapie anti HCV ai citati gruppi di pazienti, è stato introdotto un nuovo criterio di trattamento, rivolto a favorire l'accesso alle cure ai pazienti impossibilitati ad eseguire la biopsia epatica e/o il Fibroscan (ad esempio i detenuti), utilizzando punteggi (clinici e di laboratorio) per la valutazione preliminare della compromissione epatica (cirrosi/non cirrosi).
  Inoltre, a seguito della Determina AIFA n. 818 del 2018, nel corso della seduta del novembre 2019 la CTS ha espresso il parere finale favorevole circa l'equivalenza terapeutica tra i medicinali Epclusa – Maviret, a seguito di richiesta della Regione Veneto.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prodotto farmaceutico

malattia

politica sanitaria